Ariccia, 15 giugno- 23 settembre 2022: un’estate da immortalare

Ariccia, 15 giugno- 23 settembre 2022: un’estate da immortalare

06/07/2022 0 Di Marco Montini

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Cul­tu­ra, arte, eno­ga­stro­no­mia, diver­ti­men­to, l’offerta esti­va aric­ci­na per cit­ta­di­ni e turi­sti. E il pri­mo scat­to nel­le cabine foto­tes­se­ra Dedem è gra­tis.

Un tour espo­si­ti­vo che rac­con­ta per imma­gi­ni il ritrat­to, da quel­lo in mar­mo di Cice­ro­ne e Augu­sto fino a quel­lo scat­ta­to dal­le “mac­chi­net­te”, for­ma­to foto­tes­se­ra.

È Volti per l’eternità dall’età roma­na ai gior­ni nostri: il ritrat­to in mar­mo, quel­lo pit­to­ri­co e la foto­tes­se­ra”, il per­cor­so espo­si­ti­vo idea­to dal­la museo­lo­ga Maria Cri­sti­na Vin­cen­ti in col­la­bo­ra­zio­ne con il Grup­po Dedem Spa che per tut­ta l’estate sarà frui­bi­le gra­tui­ta­men­te ad Aric­cia, pres­so la Locan­da Mar­to­rel­li-Museo del Grand Tour (Piaz­za di Cor­te 4), cele­bre per il suo ciclo pit­to­ri­co sul­la sto­ria di Aric­cia, ope­ra del pit­to­re Polac­co set­te­cen­te­sco Tad­deo Kun­tze.

Que­sto per­cor­so di visi­ta tema­ti­co dedi­ca­to al ritrat­to, dal pun­to di vista cro­no­lo­gi­co ed evo­lu­ti­vo, è una del­le ini­zia­ti­ve in pro­gram­ma per l’estate aric­ci­na. Dopo mesi dif­fi­ci­li con mol­te restri­zio­ni lega­te alla pan­de­mia, l’estate 2022 sarà una sta­gio­ne dedi­ca­ta allo sta­re insie­me con leg­ge­rez­za e gio­via­li­tà, con sera­te dan­zan­ti e la tra­di­zio­na­le sagra del­la por­chet­ta, ma anche con cul­tu­ra, sto­ria e arte.

“Rin­gra­zio il Grup­po Dedem – ha det­to il Sin­da­co di Aric­cia Gian­lu­ca Stac­co­li pre­sen­tan­do il pro­gram­ma esti­vo del Comu­ne - per aver volu­to orga­niz­za­re que­sta splen­di­da ini­zia­ti­va. Anche que­stanno lAmmi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le, di con­cer­to con il Comi­ta­to Festeg­gia­men­ti e le Asso­cia­zio­ni che ope­ra­no sul ter­ri­to­rio, ha orga­niz­za­to tan­tis­si­me ini­zia­ti­ve lega­te alla cul­tu­ra, allo sva­go e allintrat­te­ni­men­to in gra­do di sod­di­sfa­re i biso­gni e le aspet­ta­ti­ve di un pub­bli­co varie­ga­to”.

A sot­to­li­nea­re lo stret­to lega­me che dal 1982 lega l’azienda che pro­du­ce e gesti­sce tut­te le cabi­ne foto­tes­se­ra ita­lia­ne e non solo e il ter­ri­to­rio di Aric­cia è sta­to Alber­to Riz­zi, Ammi­ni­sta­to­redele­ga­to del Grup­po Dedem Spa: “Dedem e Aric­cia han­no una sto­ria indis­so­lu­bi­le. Dal 1982, quan­do gli spa­zi di Roma comin­cia­va­no a non con­te­ne­re più l’attività in costan­te espan­sio­ne dell’azienda, que­sta cit­ta­di­na dei Castel­li è diven­ta­ta la nostra casa. Qui, anche con l’aiuto di mol­te per­so­ne del posto, pro­du­cia­mo le cabi­ne foto­tes­se­ra che poi instal­lia­mo in  tutte le cit­tà ita­lia­ne e non solo. Quest’anno Dedem com­pie 60 anni e non pote­va che festeg­giar­li qui, ad Aric­cia, con gli abi­tan­ti di que­sta cit­tà, che è anche la nostra cit­tà. E ci pia­ce l’idea di coin­vol­ge­re loro e quan­ti più turi­sti pos­si­bi­le, in un per­cor­so sto­ri­co-arti­sti­co che cele­bra assie­me la bel­lez­za del luo­go – visto che si sno­da tra gli splen­di­di affre­schi del­la Locan­da Mar­to­rel­li – e la sto­ria di Dedem, l’azienda che sta die­tro le quin­te di quel­la par­ti­co­la­re for­ma di auto­ri­trat­to che è la foto­tes­se­ra”.  

Al ter­mi­ne del tour sul ritrat­to chi vor­rà potrà attac­ca­re su un pan­nel­lo appo­si­ta­men­te posi­zio­na­to all’interno del­la Locan­da Mar­to­rel­li la pro­pria foto­tes­se­ra. È una sor­ta di ripro­po­si­zio­ne di quel­la Espo­si­zio­ne in tem­po Rea­le con la qua­le, alla Bien­na­le di Vene­zia del 1972, il Mae­stro Fran­co Vac­ca­ri con­sa­crò la cabi­na foto­tes­se­ra all’arte, crean­do un’opera inte­rat­ti­va, in cui i pro­ta­go­ni­sti era­no la cabi­na, le sue foto­tes­se­re e il cata­lo­go degli oltre 5000 vol­ti chia­ma­ti a lascia­re una trac­cia foto­gra­fi­ca del loro pas­sag­gio.

“Quan­do ero pic­co­la rima­ne­vo stre­ga­ta dal­le mac­chi­net­te che rac­con­ta­va­no sto­rie di vita attra­ver­so la foto­gra­fia – ha com­men­ta­to l’As­ses­so­re alle Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve Bar­ba­ra Calan­drel­li, che mol­to si è spe­sa per ren­de­re il pro­get­to rea­liz­za­bi­le -. Sono feli­ce di aver sco­per­to, da Asses­so­re, che la nostra Cit­tà ospi­ta Dedem, unazien­da lea­der in Ita­lia e in Euro­pa. Fac­cio un appel­lo al mon­do del turi­si­mo: que­stesta­te veni­te  a tra­scor­re­re le vostre vacan­ze ad Aric­cia,  tro­ve­re­te unoffer­ta eno­ga­stro­no­mi­ca e com­mer­cia­le di pri­mis­si­ma qua­li­tà e potre­te tor­na­re a casa con una foto­gra­fia che ren­de­rà la vostra espe­rien­za indi­men­ti­ca­bi­le e ver­rà con­ser­va­ta nell’album ricor­di”.

Infat­ti, per cele­bra­re il suo ses­san­te­si­mo com­plean­no, Dedemmet­te per tut­ta l’estate a dispo­si­zio­ne dei cit­ta­di­ni di Aric­cia e dei suoi turi­sti due mac­chi­ne per foto­tes­se­ra, instal­la­te in pun­ti stra­te­gi­ci del Comu­ne (Piaz­za di Cor­te 11; Piaz­za di Cor­te 17), per immor­ta­la­re (con pri­ma foto vin­ta­ge gra­tui­ta per tut­ti sca­ri­can­do la APP Dovun­que) i momen­ti più bel­li dell’estate. E dai pros­si­mi gior­ni ci sarà nei pres­si dell’anagrafe una cabi­na per­ma­nen­te ad essa col­le­ga­ta, per age­vo­la­re i cit­ta­di­ni nell’ottenimento del­la car­ta di iden­ti­tà elet­tro­ni­ca.

“Da sem­pre Dedem è al ser­vi­zio del cit­ta­di­no e da quel­la pri­ma mac­chi­net­ta auto­ma­ti­ca che nel 1962 incan­ta­va i pas­san­ti ne abbia­mo fat­ta di stra­da! – ha com­men­ta­to Ales­san­dro Lama, Diret­to­re mar­ke­ting dell’azienda -. Per accom­pa­gna­re le per­so­ne in tut­te le sfide dei tem­pi, come la digi­ta­liz­za­zio­ne, non abbia­mo mai smes­so di evol­ver­ci e ades­so, per esem­pio, la cabi­na più vici­na si può tro­vare con una APP – Dovun­que – , il ser­vi­zio si può pre­no­ta­re e paga­re tra­mi­te tele­fo­ni­no e la foto è anche digi­ta­le. Ora ad Aric­cia, con que­ste nuo­ve cabi­ne che abbia­mo instal­la­to per l’estate, voglia­mo esse­re anco­ra più vici­ni a chi ser­ve, all’insegna di quel con­cet­to di pros­si­mi­tà al cit­ta­di­no che ci sta par­ti­co­lar­men­te a cuo­re. E ci pia­ce anno­ta­re  come, in mez­zo a tan­ta costan­te inno­va­zio­ne tec­no­lo­gi­ca, la magia di quel­la sca­to­la magi­ca capa­ce di fare usci­re dal­la sua pan­cia la foto­gra­fia del tuo vol­to resti però sem­pre la stes­sa. Pro­va­te a por­tar­ci un bam­bi­no!”.

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