Licata, Caramanica: “Regione Sicilia dà ragione a Rea su colonie feline. Il Comune non ha più scuse”

Licata, Caramanica: “Regione Sicilia dà ragione a Rea su colonie feline. Il Comune non ha più scuse”

29/06/2022 0 Di Marco Montini

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Lica­ta, Cara­ma­ni­ca: “Regio­ne Sici­lia dà ragio­ne a Rea su colo­nie feli­ne. Il Comu­ne non ha più scu­se”

“Novi­tà impor­tan­ti sul­la vicen­da del­le colo­nie feli­ne nel ter­ri­to­rio di Lica­ta, in par­ti­co­la­re per quel­la inse­dia­ta nell’area por­tua­le. La Regio­ne Sici­lia, infat­ti, tra­mi­te nota del 23 giu­gno da par­te del­la Strut­tu­ra Ter­ri­to­ria­le dell’Ambiente di Agri­gen­to e Cal­ta­nis­set­ta, ha sol­le­ci­ta­to un inter­ven­to (per quan­to di pro­pria com­pe­ten­za) del Comu­ne al fine di rista­bi­li­re il deco­ro sul Molo Brac­cio Levan­te, dove sono sta­ti rin­ve­nu­ti una ven­ti­na di gat­ti in con­di­zio­ni pre­ca­rie. Si trat­ta di un prov­ve­di­men­to impor­tan­te, di buon­sen­so, che inchio­da il sin­da­co di Lica­ta alle pro­prie respon­sa­bi­li­tà e, allo stes­so tem­po, con­fer­ma la bon­tà del­le denun­ce del nostro par­ti­to”. A sot­to­li­near­lo, in una nota, è il segre­ta­rio nazio­na­le di Rivo­lu­zio­ne Eco­lo­gi­sta Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, che poi sot­to­li­nea: “Quan­to sta acca­den­do alla colo­nia feli­na del por­to di Lica­ta è solo la pun­ta dell’iceberg di una situa­zio­ne ambien­ta­le ed igie­ni­co-sani­ta­ria gra­ve e pre­oc­cu­pan­te: in tut­ta la cit­tà sici­lia­na domi­na l’incuria e la spor­ci­zia, a dan­no dei cit­ta­di­ni, dei gat­ti e anche di nume­ro­si cani vagan­ti, spes­so lascia­ti mori­re di sten­ti sot­to il sole cocen­te di que­sto perio­do. E tut­to que­sto nell’indifferenza e nell’immobilismo del pri­mo cit­ta­di­no che, peral­tro, dovreb­be met­te­re fine anche alla scan­da­lo­sa situa­zio­ne di Vil­la De Pasqua­le, dove i gat­ti del­la colo­nia feli­na vivo­no in una disca­ri­ca di rifiu­ti a cie­lo aper­to, mala­ti, depe­ri­ti, pie­ni di zec­che, costret­ti a cibar­si dei rifiu­ti di cui la vil­la è inva­sa. È chia­ro ed evi­den­te che sia­mo giun­ti a un pun­to di non ritor­no: l’amministrazione comu­na­le non ha più scu­se, e deve inter­ve­ni­re per met­te­re in sicu­rez­za gli ani­ma­li ran­da­gi del ter­ri­to­rio. E se ciò non avver­rà in tem­pi rapi­di e con­cre­ti, sarem­mo costret­ti a ricor­re­re alle vie lega­li. Non sia­mo più dispo­sti ad atten­de­re”, ha con­clu­so poi Gabriel­la Cara­ma­ni­ca.

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