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Marino. Bibliopop, il libro di Nardini: presentata storia vera, drammatica. Denunciati orrori
27/06/2022Questo articolo è stato letto 1226 volte!
La presentazione del libro “Dentro l’incubo” stimolato dal giornalista scrittore Rocco Della Corte ha immediatamente mostrato agli intervenuti, all’ombra della ex chiesetta di Bibliopop e sul rinnovato prato del Parco Carrozza, che proprio l’incubo, purtroppo c’è stato tutto. “Dopo circa 5 anni di viaggi, incontri con personalità politiche, diplomatici italiani in Thailandia, depistaggi, giornate intere passate in Tribunale e con avvocati e molto altro, abbiamo vinto la nostra battaglia, ed ora mio fratello Fernando, che ha 67 anni, è di nuovo libero, e da allora vive e lavora ancora in quella splendida terra ricca di tanta bellissima natura e anche brava gente.”, così sintetizza il cuore della storia l’autore. Anzi, grazie alla iniziativa di comunicazione di Mauro Nardini – l’autore – prima di accomodarsi sulle sedi all’esterno, dentro Bibliopop è stato possibile visionare un breve video che illustra certo clima da “medioevo” come denunciato dallo stesso narratore. In effetti, anche se c’è stata l’assenza di invitati istituzionali che talvolta partecipano alle qualificate iniziative di Bibliopop, ed anche se gli eletti, in altra fase dell’anno (o di scadenze elettorali) sono più assiduamente presenti, il pubblico presente ha tenuto testa al messaggio forte che viene dalla storia. Un grave errore giudiziario. Che ha compromesso e segnato una famiglia, molte vite. “Che ha mostrato, — come ha detto Mauro Nardini – a chi per la prima volta aveva impatto col mondo e cultura thailandese (perché è la Thailandia il luogo di svolgimento e risoluzione del dramma), che questo popolo e questa nazione è in grado di mostrarti l’avanguardia scientifica e l’eccellenza e la possibilità di vivere bene, se ne hai possibilità anche economiche; ma, allo stesso tempo puoi toccare con mano povertà, metodi di arretratezza, addirittura medievali, appunto, come è nella detenzione delle carceri”. Questo mix, vissuto mentre, come sottolineato da Rocco Della Corte, “intanto che ti scontri con la lingua, con la conoscenza da acquisire circa i rapporti con le istituzioni locali e con quelle di assistenza italiane che ti offre l’ambasciata. Insomma un turbinio esasperante”. Infatti, tutto questo, mentre, dice l’autore: “sei constretto per anni, almeno cinque, a fare avanti e indietro Italia-Thailandia, perché comunque devi lavorare. Mentre la vita scorre, e infatti qui ho anche conosciuto la compagna della mia vita (Meme, presente alla presentazione). Mentre, soprattutto una spada di damocle ti sta sulla testa: quanto faccio per mio fratello – perché la storia vera, riguarda proprio il fratello di Mauro – avrà frutti positivi o rischio di inguaiarlo?”. Tutto questo, misto di storia, racconto, emozioni, aneddoti, particolari, — come ripetuto da Della Corte – è davvero come un grande diario di viaggio: non turistico, di vita. Al termine dell’incontro, in cui sono stati ringraziati i numerosi interventi che hanno posto domande all’autore, e al Presidente Sergio Santinelli che ha mostrato con orgoglio il risultato dell’intervento di ristrutturazione del verde nel Parco e confermato la ripresa degli appuntamenti di eventi culturali, c’è stato il consueto firmacopie e la vendita di copie del libro.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.