I Consiglieri Blasetti e Cerro presentano per le liste Federate una mozione contro la realizzazione dell’inceneritore ai piedi dei Castelli Romani

I Consiglieri Blasetti e Cerro presentano per le liste Federate una mozione contro la realizzazione dell’inceneritore ai piedi dei Castelli Romani

16/05/2022 0 Di Movimento 5 Stelle Marino

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Con una mozio­ne a nome del­le Liste Fede­ra­te Atti­vi­smo Par­te­ci­pa­to (FAP) i con­si­glie­ri di oppo­si­zio­ne Ales­san­dro Bla­set­ti e Bar­ba­ra Cer­ro, pro­ta­go­ni­sti del­la gover­na­tu­ra M5S fino al 2021, han­no pre­sen­ta­to per la vota­zio­ne in Con­si­glio Comu­na­le a Mari­no il tema ‘cal­dis­si­mo’ del nuo­vo ince­ne­ri­to­re pro­po­sto dal PD e par­te del­la mag­gio­ran­za capi­to­li­na gui­da­ta dal sin­da­co Gual­tie­ri.

Nel­le scor­se set­ti­ma­ne il Sin­da­co di Roma Gual­tie­ri” pre­ci­sa­no Bla­set­ti e Cer­ro del­le Liste Fede­ra­te Atti­vi­smo Par­te­ci­pa­toha annun­cia­to in più occa­sio­ni l’intenzione del­la nuo­va giun­ta Capi­to­li­na di rea­liz­za­re un ter­mo­va­lo­riz­za­to­re dedi­to all’incenerimento dei rifiu­ti nell’area di San­ta Palom­ba, ai pie­di dei Castel­li Roma­ni e a soli tre km dal con­fi­ne di Mari­no, pre­ve­den­do di bru­cia­re fino a 600 mila ton­nel­la­te di rifiu­ti pro­ve­nien­ti da Roma all’anno. Il Gover­no, nel­la sedu­ta del 2 mag­gio scor­so, ha appro­va­to un decre­to in cui si con­fe­ri­sco­no pote­ri spe­cia­li al com­mis­sa­rio per il Giu­bi­leo, il Sin­da­co di Roma Gual­tie­ri, con la pos­si­bi­li­tà di far­gli coor­di­na­re la rea­liz­za­zio­ne del ter­mo­va­lo­riz­za­to­re per la cri­si dei rifiu­ti gene­ra­ta dai bas­si livel­li di dif­fe­ren­zia­zio­ne del­la cit­tà di Roma. Alla luce del fat­to che il comu­ne di Roma dif­fe­ren­zia i rifiu­ti al di sot­to del 50% men­tre le real­tà dei Castel­li, come Mari­no dopo la rac­col­ta volu­ta dal­la pre­ce­den­te ammi­ni­stra­zio­ne Coliz­za, viag­gia­no al 70% di dif­fe­ren­zia­zio­ne, non si capi­sce per­ché si vor­reb­be rea­liz­za­re un ince­ne­ri­to­re defi­ni­to da Gual­tie­ri ‘non impat­tan­te sul­la salu­te e l’ambiente’ pro­prio ai pie­di dei Castel­li Roma­ni e non nel­la capi­ta­le. Peral­tro l’inceneritore non è pre­vi­sto nel Pia­no Rifiu­ti Regio­na­li e con­trad­di­ce tut­ta l’architettura logi­ca su cui si basa il PNRR per la sal­va­guar­dia ambien­ta­le e del­la salu­te del­la popo­la­zio­ne”.

Per que­sto” con­clu­do­no i con­si­glie­ri di oppo­si­zio­ne Bla­set­ti e Cer­rodi con­cer­to con i col­le­ghi Car­me­si­ni e Coliz­za e a nome del­la Fede­ra­zio­ne Atti­vi­smo Par­te­ci­pa­to abbia­mo pre­sen­ta­to una Mozio­ne per il pros­si­mo Con­si­glio Comu­na­le di Mari­no che impe­gne­rà, se appro­va­ta, il sin­da­co Cec­chi ad avvia­re, anche in col­la­bo­ra­zio­ne con le ammi­ni­stra­zio­ni dei Castel­li Roma­ni, di Pome­zia e dei ter­ri­to­ri limi­tro­fi all’area indi­ca­ta dal Sin­da­co Gual­tie­ri, inter­lo­cu­zio­ni ed indi­vi­dua­re per­cor­si ammi­ni­stra­ti­vi, poli­ti­ci e di mobi­li­ta­zio­ne popo­la­re al fine di non con­sen­ti­re la rea­liz­za­zio­ne, su ter­ri­to­ri già ampia­men­te compromessi,di impian­ti indu­stria­li di vec­chia con­ce­zio­ne che avreb­be­ro come uni­co risul­ta­to quel­lo di veder ince­ne­ri­re gran­di quan­ti­ta­ti­vi di immon­di­zia indif­fe­ren­zia­ta roma­na sen­za sti­mo­la­re quel­la popo­la­zio­ne alla dif­fe­ren­zia­zio­ne e alla ridu­zio­ne del­la pro­du­zio­ne di rifiu­ti”.

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