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Roma, Caramanica(Rea): “Canili comunali in condizioni indegne. Chiediamo incontro al sindaco Gualtieri”
13/05/2022Questo articolo è stato letto 1814 volte!
Rivoluzione Ecologista Animalista, raccogliendo le lamentele di associazioni e singoli cittadini, ha attivato da tempo una approfondita inchiesta sulla gestione dei canili e gattili di Roma. I primi risultati sono a dir poco sconvolgenti. Le condizioni in cui vengono tenuti gli animali sono nella maggioranza dei casi indegne per ciò che dovrebbero essere gli standard di una moderna capitale europea. Si registra tuttora l’assenza di una ditta che garantisca assistenza veterinaria ai cani di Muratella e Ponte Marconi. Negli ultimi mesi, la situazione di degrado in cui versano le strutture romane, si è ancora una volta palesata con la morte di alcuni cani per incuria a Muratella e, non ultima, l’aggressione subita dal cane Belen all’interno di una gabbia nella quale era stata messa assieme ad un pitbull. Il veterinario è intervenuto dopo ben 18 ore nonostante l’animale avesse riportato lesioni gravissime. Tutte situazioni che hanno evidenziato sia l’assoluta insufficienza dell’assistenza veterinaria che in generale della vergognosa gestione operativa del canile. Il malfunzionamento dei canili comunali di Ponte Marconi e Muratella, imputabile in parte alla disorganizzazione delle società di gestione e del servizio veterinario incaricato, sono a nostro avviso ascrivibili anche e soprattutto al pantano burocratico provocato dall’incapacità dell’amministrazione capitolina e questo ovviamente a pensar bene. Al momento il Dipartimento Ambiente del Comune di Roma non è in grado di riferire chi è attualmente il responsabile delle cure sanitarie dei cani dei due rifugi comunali di Roma ed il bando che è stato predisposto e pubblicato è inadeguato ed insoddisfacente per qualsiasi realtà del settore. Rivoluzione Ecologista Animalista chiede pertanto un un’incontro urgente con il Sindaco di Roma Gualtieri che in campagna elettorale aveva sbandierato l’intenzione di agire concretamente per ridurre i disservizi nell’ambito della gestione dei canili, intenzione che poi non ha trovato alcuna iniziativa concreta. Anzi. Il fardello di malaffare e disorganizzazione, ereditato dalla precedente amministrazione comunale, invece di trovare uno spiraglio di soluzione sembra sia divenuto ancora più gravoso e vergognoso. Ci aspettiamo chiarezza in tal senso per la comunità degli animalisti onesti ed equilibrati raporesentata da Rivoluzione Ecologista Animalista ma anche per tutti i cittadini di Roma ai quali sta a cuore il benessere degli animali”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.
eh certo, i canili incassano “solo” 3.000 (tremila) euro all’anno PER OGNI CANE con queste cifre non ci stiamo dentro, anche perchè i “volontari Enpa” vanno in giro con il Suv