Decreto Ucraina, Assotutela: “Forte è la volontà di pace, no ad aumento spese militari”

Decreto Ucraina, Assotutela: “Forte è la volontà di pace, no ad aumento spese militari”

23/03/2022 0 Di Marco Montini

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“Ci sem­bra vera­men­te azzar­da­to, in un momen­to di sof­fe­ren­za per fami­glie e impre­se come l’attuale, pro­por­re un ingen­te aumen­to del­le spe­se mili­ta­ri che, fra l’altro pre­giu­di­che­reb­be in via defi­ni­ti­va la pos­si­bi­li­tà di erger­ci a inter­me­dia­ri in una trat­ta­ti­va diplo­ma­ti­ca per la pace”. Lo dichia­ra il pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la Michel Mari­ta­to che spie­ga: “Ė orien­ta­to in tal sen­so, l’ordine del gior­no appro­va­to il 16 dicem­bre alla Came­ra dei depu­ta­ti, rela­ti­vo al cosid­det­to ‘Decre­to Ucrai­na’, che impe­gna il gover­no a pre­di­spor­re l’incremento del­le spe­se per la Dife­sa fino ad arri­va­re alla soglia del 2% del Pro­dot­to inter­no lor­do (Pil). Ciò si tra­du­ce, in un aumen­to del­la spe­sa che, per inten­der­ci, sareb­be incre­men­ta­ta dai 68 milio­ni al gior­no ai 104 – chia­ri­sce il pre­si­den­te – men­tre nel nostro Pae­se, si cor­re il rischio di veder can­cel­la­ti più di 100mila posti let­to in ospe­da­le, cau­sa il repen­ti­no e vio­len­to aumen­to dei costi per l’energia, che sta aven­do influs­si del tut­to nega­ti­vi anche sul­la sani­tà”. Il pre­si­den­te fa inol­tre rife­ri­men­to al comu­ne sen­ti­re: “Fer­mo restan­do il nostro giu­di­zio sui son­dag­gi, che non dob­bia­mo pren­de­re come oro cola­to, ci pre­me sot­to­li­nea­re comun­que come ben oltre il 50% degli ita­lia­ni sia con­tra­rio all’invio del­le armi all’Ucraina, secon­do alcu­ni isti­tu­ti la per­cen­tua­le sali­reb­be addi­rit­tu­ra al 78. Ė una volon­tà che non può esse­re igno­ra­ta, pena la defi­ni­ti­va per­di­ta di fidu­cia degli ita­lia­ni nei con­fron­ti di chi li rap­pre­sen­ta. Un rischio che non pos­sia­mo cor­re­re, spe­cie di que­sti tem­pi”, chio­sa il pre­si­den­te.

 

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