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Anzio/Nettuno (RM). PCI: Adesione PCI a Piazza di NoBavaglio
24/02/2022Questo articolo è stato letto 2239 volte!
Oltre l’attività degli organi inquerenti e della Prefettura, abbiamo appreso della risposta civile e dignitosa messa in campo da associazioni e cittadini a difesa della legalità e in contrasto coi fenomeni e presenza organizzata delle mafie. La manifestazione in piazza promossa da NoBavaglio ci vedrà convinti sostenitori e partecipi. “Confermiamo il nostro sostegno all’azione della Magistratura e delle Forze dell’ordine, vogliamo ribadire il nostro deciso impegno, di comunisti, per la tutela della sicurezza dei cittadini e per il ripristino della legalità. – ha dichiarato Virgilio Seu, segretario della Federazione Metropolitana di Roma del Partito Comunista Italiano — In particolare considerata la chiamata a manifestare, come PCI abbiamo deciso di aderire alla presenza in piazza ad Anzio, sabato 26. La nostra partecipazione, a cui invitiamo tutti i compagni e sostenitori del PCI, sarà rsappresentata ufficialmente da Stefano Enderle del coordinamento dell’area Castelli Litoranea del partito”. Del resto i commenti immediati del PCI, proprio per voce di Seu avevano indicato nei cittadini la risposta necessaria: “Il primo passo è coinvolgere i cittadini alla formazione delle scelte, attraverso momenti di partecipazione alla luce del sole, in cui possano emergere eventuali interessi nascosti. Allo stesso tempo – ha concluso il rappresentante dei comunisti della provincia di Roma — facciamo appello alle organizzazioni imprenditoriali, affinché facciano emergere, ed isolino, le complicità che troppo spesso, in quel mondo del malaffare, vede imprenditori collusi se non peggio. Così come facciamo appello alle organizzazioni sindacali e a tutte le forme associative presenti nei territori, affinché facciano la propria parte, non lasciando alla sola Magistratura e alle Forze dell’ordine il compito di combattere le organizzazioni mafiose ed il malaffare. Perché da soli non possono bastare per vincere questa battaglia!”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.