Marino. Liceo Artistico “Paolo Mercuri” : il PCI solidale con studenti, docenti e personale scolastico. Quali risposte?

Marino. Liceo Artistico “Paolo Mercuri” : il PCI solidale con studenti, docenti e personale scolastico. Quali risposte?

17/02/2022 0 Di Maurizio Aversa

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“In que­sta che si è incar­na­ta come “emer­gen­za” per il Liceo Arti­sti­co Pao­lo Mer­cu­ri, va det­to chia­ra­men­te – ha det­to inter­ve­nen­do in appo­si­ta riu­nio­ne con­vo­ca­ta sul pro­ble­ma da Ste­fa­no Ender­le, segre­ta­rio del PCI di Mari­no – che la vera bel­la pre­sta­zio­ne la stan­no mostran­do gli stu­den­ti, i docen­ti e il per­so­na­le ata. La brut­ta figu­ra è degli altri. Ciò det­to, anche noi comu­ni­sti rite­nia­mo che indi­re la lot­ta e la pro­te­sta nel nome del­la cul­tu­ra è l’esatto cuo­re del pro­ble­ma. Per que­sto rite­nia­mo che sono due le solu­zio­ni a bre­ve e lun­go ter­mi­ne che biso­gna met­te­re in cam­po per non mori­re d’inedia e di emer­gen­za. La pri­ma è sull’emergenza stes­sa. Qual è la solu­zio­ne tec­ni­ca? Qua­li i ritar­di col­pe­vo­li di mesi e mesi di non inter­ven­to? Dal nostro pun­to di vista non impor­ta nul­la del­la cam­pa­gna elet­to­ra­le con­ti­nua tra destra e M5S. Sem­bra che tale dispu­ta abbia dato come risul­ta­to attua­le lo sfa­ce­lo a cui assi­stia­mo: quin­di è l’ora del­le boc­che chiu­se su que­sto ver­san­te! Al con­tra­rio, per le solu­zio­ni di rispo­sta imme­dia­ta: non sia­mo tec­ni­ci all’impronta e tut­to­lo­gi. Gli Enti loca­li san­no come poter inter­ve­ni­re in tal sen­so con i nume­ro­si pro­fes­sio­ni­sti dipen­den­ti pub­bli­ci a dispo­si­zio­ne. Il pun­to è che la vera rispo­sta è il meto­do: occor­re, con tra­spa­ren­za e imme­dia­tez­za sot­to­por­re alla scuo­la – stu­den­ti docen­ti ata – le solu­zio­ni di emer­gen­za, e con­di­vi­der­ne le valu­ta­zio­ni e scel­te. Così si fa!

Per quan­to a lun­go ter­mi­ne – con­ti­nua Ender­le – come ave­va­mo indi­ca­to nel nostro pro­gram­ma incen­tra­to sul­la cul­tu­ra e sul­la dife­sa del “pub­bli­co” rispet­to al pri­va­to, va con­vo­ca­ta in modo per­ma­nen­te una con­sul­ta comu­na­le lar­ga che con­sen­ta di dare rispo­ste, non solo oggi, ma per le nuo­ve gene­ra­zio­ni e per il futu­ro del­la cit­tà. Con­fer­mia­mo che la nostra idea di amplia­re lo spet­tro del­le scuo­le supe­rio­ri e di attin­ge­re a pre­sen­ze di sedi distac­ca­te uni­ver­si­ta­rie a Mari­no è pos­si­bi­le. Su que­sto si deve pro­gram­ma­re, pro­prio par­ten­do da oggi, dove la brut­ta figu­ra, il disa­gio per stu­den­ti, fami­glie e ope­ra­to­ri sco­la­sti­ci, pos­so­no esse­re pro­prio la mol­la per fare quel­lo che decen­ni di sano rifor­mi­smo del­le regio­ni ros­se han­no dimo­stra­to: la pia­ni­fi­ca­zio­ne è la sana rispo­sta a poten­ta­ti, baro­nie, e cat­ti­va ammi­ni­stra­zio­ne. Del resto, — con­clu­de il segre­ta­rio comu­ni­sta – le lot­te stu­den­te­sche e del per­so­na­le sco­la­sti­co di que­ste set­ti­ma­ne con­tro il gover­no Dra­ghi, han­no avu­to temi con­tin­gen­ti come trac­cia­men­to, spa­zi, dispo­si­ti­vi di pro­te­zio­ne, tra­spor­ti, orga­ni­ci, ma all’interno del­la più gene­ra­le riven­di­ca­zio­ne del mon­do del­la scuo­la e del­la ricer­ca a non esse­re cene­ren­to­la nel­le scel­te basi­la­ri: a livel­lo nazio­na­le, regio­na­le e loca­le.”.

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