Roma, Assotutela: “Potature selvagge ad orari impossibili”

Roma, Assotutela: “Potature selvagge ad orari impossibili”

09/02/2022 0 Di Marco Montini

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“Da qual­che tem­po rice­via­mo nume­ro­se segna­la­zio­ni sul­le pota­tu­re, più o meno sel­vag­ge, degli albe­ri di Roma. L’allarme non è solo rife­ri­to alla pre­sun­ta incom­pe­ten­za del­le dit­te che met­te­reb­be­ro a serio rischio la soprav­vi­ven­za del­la flo­ra cit­ta­di­na ma riguar­da gli ora­ri impos­si­bi­li in cui i lavo­ri ven­go­no ese­gui­ti, con inac­cet­ta­bi­li bloc­chi del traf­fi­co nel­le ore di pun­ta”. Lo dichia­ra il pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la Michel Mari­ta­to che spie­ga: “L’ultima pro­te­sta è arri­va­ta ieri, 8 feb­bra­io, da piaz­za Pita­go­ra ai Pario­li, dove si stan­no ese­guen­do inter­ven­ti per il con­te­ni­men­to di chio­me ed eli­mi­na­zio­ne di pian­te com­pro­mes­se, nell’ambito di un appal­to da 5 milio­ni per la manu­ten­zio­ne del ver­de ver­ti­ca­le. Pec­ca­to che l’operazione si sia svol­ta alle 9 di mat­ti­na, pro­vo­can­do un mega ingor­go con note­vo­li disa­gi alla cir­co­la­zio­ne. Con­si­de­ra­ta l’ora – aggiun­ge il pre­si­den­te – si pre­su­me ci fos­se­ro nel traf­fi­co lavo­ra­to­ri, stu­den­ti, per­so­ne che maga­ri dove­va­no recar­si nel­la vici­na cli­ni­ca per effet­tua­re esa­mi, insom­ma cit­ta­di­ni che ave­va­no impe­gni da rispet­ta­re. L’amministrazione capi­to­li­na inve­ce non rispet­ta i cit­ta­di­ni. Chiu­de­re via­le Pario­li per pota­re gli albe­ri alle 8 di mat­ti­na di un gior­no feria­le è impro­po­ni­bi­le. Così come bloc­ca­re la Colom­bo, la Lau­ren­ti­na e tan­te altre arte­rie che da nord a sud, est e ove­st del­la capi­ta­le han­no subi­to la stes­sa sor­te. Ram­men­tia­mo che i ser­vi­zi pub­bli­ci lavo­ra­no 24 ore su 24 e non si capi­sce per­ché si bloc­chi­no arte­rie impor­tan­ti quan­do sareb­be pos­si­bi­le pro­gram­ma­re ora­ri più con­so­ni. La veri­tà, temia­mo, è lega­ta alla cor­sa al rispar­mio del­le ammi­ni­stra­zio­ni che, seb­be­ne sot­to­pon­ga­no i cit­ta­di­ni a salas­si sem­pre più con­si­sten­ti con le tas­se non inten­do­no sbor­sa­re di più per il lavo­ro not­tur­no o festi­vo, in spre­gio al disa­gio del­la col­let­ti­vi­tà e dei con­tri­buen­ti”, con­clu­de il pre­si­den­te.

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