ROMA, ASSOTUTELA: “NASCE A ROMA L’ACCADEMIA DEL CINEMA E DEL TEATRO”

ROMA, ASSOTUTELA: “NASCE A ROMA L’ACCADEMIA DEL CINEMA E DEL TEATRO”

03/02/2022 0 Di Marco Montini

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Quan­do la cul­tu­ra si spo­sa con il socia­le. Nasce a Roma l’Accademia del cine­ma e del tea­tro, alta scuo­la di for­ma­zio­ne, per col­ti­va­re talen­ti che inten­do­no arric­chi­re un set­to­re che da tem­po sta viven­do una cri­si sen­za pre­ce­den­ti. L’idea nasce dal­la ela­bo­ra­zio­ne di un grup­po di lavo­ro ben col­lau­da­to, di cui fan­no par­te Dani­lo Melandri(Oasi Park),Gianluca Guer­ri­si (Argos for­ze di Polizia)insieme alla can­tau­tri­ce Carol Mari­ta­to, alla vice pre­si­den­te di Asso­tu­te­la Ema­nue­la Mari­ta­to e al pre­si­den­te Michel Mari­ta­to. La vera novi­tà di que­sta ini­zia­ti­va è lega­ta alla pos­si­bi­li­tà di ave­re, tra gli allie­vi, i ragaz­zi disa­bi­li che potran­no fre­quen­ta­re i cor­si sen­za alcun one­re. Una lode­vo­le ini­zia­ti­va vol­ta a offri­re oppor­tu­ni­tà a per­so­ne altri­men­ti in dif­fi­col­tà di inse­ri­men­to. “Abbia­mo sem­pre per­se­gui­to la stra­da dell’inclusione” spie­ga Michel Mari­ta­to, pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la, che da tem­po si bat­te per le tema­ti­che socia­li e la tute­la dei dirit­ti dei più debo­li. “Que­sta nostra espe­rien­za può apri­re la stra­da ad ana­lo­ghi pro­get­ti che accre­sco­no le pos­si­bi­li­tà dei gio­va­ni più svan­tag­gia­ti”. L’Accademia si avvar­rà dell’apporto di Wal­ter Lip­pa, atto­re che nel­la serie Gomor­ra inter­pre­ta­va il per­so­nag­gio di Car­luc­ciel­lo nel­la veste di diret­to­re e del polie­dri­co arti­sta Davi­de Rau­sa, cono­sciu­to come Mon­sieur David, fan­ta­sio­so padro­ne del­le sce­ne negli spet­ta­co­li di Feet Thea­tre, il Tea­tro del Pie­de, sto­ri­co e crea­ti­vo gene­re tea­tra­le. Com­ple­ta­no il team Pame­la For­mi­sa­no, Ales­san­dro Regis e la psi­co­te­ra­peu­ta Bar­ba­ra Fabbroni,ed il gia’ com­mis­sa­rio Lui­gi Giannelli,per anni alla gui­da del­le atti­vi­ta’ tea­tra­li di Rebib­bia. “Per­ché voglia­mo riba­dir­lo una vol­ta per tut­te: la disa­bi­li­tà è solo negli occhi di chi la vede” chio­sa Mari­ta­to.

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