Imprese: salute, benessere e longevità al centro del progetto fotografico di Banca Generali e Stefano Guindani

Imprese: salute, benessere e longevità al centro del progetto fotografico di Banca Generali e Stefano Guindani

27/01/2022 0 Di Marco Montini

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La vita di Kazim Gur­buz, mae­stro di yoga di 97 anni nato nel vil­lag­gio di Sahi­na­ga, in Tur­chia, è lo spun­to da cui ini­zia il rac­con­to del quar­to capi­to­lo di “BG4SDGs – Time To Chan­ge”, il pro­get­to foto­gra­fi­co di Ste­fa­no Guin­da­ni con Ban­ca Gene­ra­li per inda­ga­re lo sta­to di rea­liz­za­zio­ne dei 17 obiet­ti­vo di svi­lup­po soste­ni­bi­le del­le Nazio­ni Uni­te. Al cen­tro dell’obiettivo del foto­gra­fo, rife­ri­sce una nota, fini­sce quin­di l’obiettivo nume­ro 3, dedi­ca­to ad assi­cu­ra­re la salu­te e il benes­se­re per tut­ti e per tut­te le età. In un mon­do scon­vol­to dal­la pan­de­mia, par­la­re di vita sana e lon­ge­va rive­ste un’importanza che for­se nep­pu­re l’Onu si imma­gi­na­va quan­do, nel 2015, furo­no defi­ni­ti i 17 obiet­ti­vi dell’Agenda 2030. Eppu­re, secon­do le ulti­me rile­va­zio­ni del­le Nazio­ni Uni­te, al gior­no d’oggi ci sono anco­ra 400 milio­ni di per­so­ne pri­ve di acces­so ai ser­vi­zi di assi­sten­za sani­ta­ria e pre­ven­zio­ne del­le malat­tie. Si trat­ta di un nume­ro già di per sé ele­va­to che la pan­de­mia da Covid-19 sta facen­do cre­sce­re in manie­ra mol­to rapi­da. E men­tre una solu­zio­ne defi­ni­ti­va a que­sta disu­gua­glian­za sani­ta­ria non può che esse­re risol­ta a livel­lo isti­tu­zio­na­le, pro­se­gue la nota, un “pri­mo pas­so può esse­re com­piu­to da cia­scu­no nel pro­prio inti­mo, esat­ta­men­te come fa Kazim Gur­buz ogni gior­no: al fine di man­te­ne­re in per­fet­ta for­ma il pro­prio fisi­co e arri­va­re al tra­guar­do dei 130 anni di vita, lo yogi Kazim ha ela­bo­ra­to una disci­pli­na di mos­se e posi­zio­ni che ha ribat­tez­za­to Yoki, alla cui base c’è la ricer­ca di nuo­ve fon­ti di ener­gia psi­co­fi­si­ca per man­te­ne­re, ripa­ra­re e rin­gio­va­ni­re il fisi­co eli­mi­nan­do tut­te le impu­ri­tà non neces­sa­rie”.

“Oggi, come mai pri­ma d’ora, è fon­da­men­ta­le sce­glie­re uno sti­le di vita e un’alimentazione che ci per­met­ta­no di per­se­gui­re un benes­se­re fisi­co e psi­chi­co riu­scen­do allo stes­so tem­po a pre­ser­va­re le risor­se del nostro pia­ne­ta: la scel­ta di Kazim appa­re quin­di vin­cen­te, d’altronde è già capi­ta­to di vede­re gran­di asce­ti che vivo­no con asso­lu­ta sem­pli­ci­tà”, ha com­men­ta­to Ste­fa­no Guin­da­ni, auto­re del pro­get­to. “Dob­bia­mo ren­der­ci con­to che spes­so la qua­li­tà del­la vita pas­sa dal cibo che inge­ria­mo, e dal­lo sti­le di vita che sce­glia­mo di con­dur­re: come dice Kazim, poco è bene, tan­to è trop­po”, ha aggiun­to. Pre­sen­ta­to lo scor­so 15 set­tem­bre 2021 a Mila­no, il pro­get­to pro­se­gui­rà ora per altri 13 mesi al fine di appro­fon­di­re tut­ti i 17 obiet­ti­vi di svi­lup­po soste­ni­bi­le dell’Agenda Onu 2030. Per cia­scu­no di essi, la chia­ve adot­ta­ta dal foto­gra­fo sarà dupli­ce: da un lato si pun­ta ad evi­den­zia­re l’azione nega­ti­va dell’uomo sull’ambiente e sul­la comu­ni­tà, dall’altro come lo stes­so gene­re uma­no abbia inve­ce una straor­di­na­ria capa­ci­tà di recu­pe­ro attra­ver­so solu­zio­ni inno­va­ti­ve e soste­ni­bi­li. Nel­la sua ricer­ca, Guin­da­ni spa­zie­rà oltre i con­fi­ni ita­lia­ni ricer­can­do casi cri­ti­ci e situa­zio­ni di eccel­len­za anche all’estero: Bra­si­le, Nor­ve­gia e Austra­lia, ma anche Sta­ti Uni­ti, Tur­chia e Suda­fri­ca. Ad affian­car­lo c’è un accom­pa­gna­to­re d’eccezione come Alber­to Sal­za, antro­po­lo­go tra i più apprez­za­ti a livel­lo inter­na­zio­na­le, che cure­rà i testi del pro­get­to e sug­ge­ri­rà alcu­ni dei pro­get­ti da moni­to­ra­re.

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