Lazio, Assotutela: “Consultori al palo e donne in crisi di nervi”

Lazio, Assotutela: “Consultori al palo e donne in crisi di nervi”

02/12/2021 0 Di Marco Montini

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“Espri­mia­mo soli­da­rie­tà a tut­te quel­le don­ne che, cala­to il velo sul­la reto­ri­ca del­la gior­na­ta anti­vio­len­za, si tro­va­no ad ave­re a che fare con tut­te le disfun­zio­ni quo­ti­dia­ne dei ser­vi­zi a loro riser­va­ti, che con­ti­nua­no a per­de­re pez­zi di gior­no in gior­no”. Lo dichia­ra il pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la Michel Mari­ta­to che spie­ga: “Ci sia­mo dilet­ta­ti in un pic­co­lo son­dag­gio dei con­sul­to­ri di Roma Est, per capi­re qua­li sono le pre­sta­zio­ni che offro­no e il qua­dro che ne vie­ne fuo­ri è piut­to­sto deso­lan­te. Per­so­na­le dimez­za­to, ser­vi­zi ridot­ti all’osso, nes­sun rispet­to per quan­to pre­ve­de la leg­ge 405 del 1975, sul­la edu­ca­zio­ne alla con­trac­ce­zio­ne, tan­to­me­no per i pre­cet­ti del­la 194 del 1978 che pun­ta alla pro­crea­zio­ne coscien­te e respon­sa­bi­le, rico­no­scen­do il valo­re socia­le del­la mater­ni­tà”, osser­va Mari­ta­to. “Ci chie­dia­mo in cosa con­si­sta tale tute­la, se per il con­trol­lo del­le nasci­te non si fa gran­ché. Nes­sun pro­get­to nel­le scuo­le, nes­su­na ini­zia­ti­va per le don­ne, spe­cie le stra­nie­re che han­no anco­ra più dif­fi­col­tà ad acce­de­re ai ser­vi­zi. Da quan­to ci risul­ta, è ancor più dif­fi­ci­le per le mino­ren­ni acce­de­re a pro­gram­mi di con­trac­ce­zio­ne per­ché, se la leg­ge cita­ta pre­ve­de la distri­bu­zio­ne gra­tui­ta di far­ma­ci ad hoc, in real­tà alle ragaz­ze non resta che anda­re in far­ma­cia con la ricet­ta e paga­re ogni mese il tic­ket, una ope­ra­zio­ne che stu­den­tes­se o disoc­cu­pa­te non sem­pre pos­so­no per­met­ter­si. L’impressione è che anche in que­sto caso, come in mol­ti altri ser­vi­zi ter­ri­to­ria­li, la sani­tà è al palo e nes­su­no prov­ve­de a sana­re la situa­zio­ne”, chio­sa il pre­si­den­te.

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