Sabato 30 ottobre alle ore 17,30, presso Bibliopop di S. Maria delle Mole in via…
Marino. Per Patrizia Pallotta poetessa qui in versione scrittrice, pubblico attento e partecipe, racconta Annabella Clemente da Bibliopop
02/11/2021Questo articolo è stato letto 2398 volte!
Abbiamo chiesto ad Annabella Clemente, coprotagonista della serata Bibliopop organizzata con Roberto Pallocca per rinnovare e approfondire la conoscenza con Patrizia Pallotta poetessa e scrittrice, e la ringraziamo per questo ulteriore profilo dell’autrice e dell’opera.
Sabato 30 Ottobre la Bibliopop di Santa Maria delle Mole ha ospitato la poetessa — scrittrice Patrizia Pallotta con il suo ultimo romanzo dal titolo “A mano libera”. Relatori dell’evento lo scrittore Roberto Pallocca e la Signora Annabella Clemente. Pallocca ha iniziato l’incontro ponendo delle domande all’Autrice che, di sicuro, hanno saputo colmare la curiosità del pubblico presente attento e partecipe. “A mano libera” ci ha spiegato P. Pallotta perché questa sua ultima opera è la narrazione — solo in parte — autobiografica o, almeno, una sorta di storia catartica che le ha ” liberato la mente e soprattutto il cuore”, anche se — ha sottolineato — per lei il ricordo non è una parola esatta giacché esso non più inerte (se non ormai sfocato) dopo il rifiuto e la negazione, è libero — ormai — e capace allora di esteriorizzarsi: scrittura catartica liberatrice e benefica che riesce a dare intensità e vigore al vissuto narrato. La storia di “A mano libera” è quella di una giovane donna — Greta — e ripercorre tutta la sua vita fino a quando, ancora piccola, si rifugiava in quella “tana” (ripostiglio) che le sembrava più congeniale di ogni altro luogo per isolarsi dal resto del mondo. Infanzia adolescenza gioventù: fasi della vita di Greta puntellate da andate ritorni esperienze (a volte non del tutto positive) e scelte che, comunque, la porteranno a raggiungere l’obiettivo giusto. Lo stile asciutto lineare mai accademico né sdolcinato spiega P. Pallotta — alla sua terza opera letteraria in forma di romanzo — una scrittrice in ascesa, e se pure i romanzi precedenti trattano di argomenti ben diversi — è qui, in questa “mano libera” che capiamo come, adesso, (e per quanto ci ha detto durante l’incontro) si dedicherà alla narrativa tralasciando (solo per il momento) la Poesia. L’Autrice è doveroso ricordarlo ha svolto per molto tempo un’ indiscussa e proficua opera di diffusione culturale presso varie scuole dei Castelli Romani, facendo conoscere ed apprezzare la Poesia, per il suo significato ed importanza, a tanti ragazzi ma anche a piccoli studenti delle elementari e medie. Instancabile e assidua P. Pallotta ha sempre evidenziato con la la Poesia — urgente moto dell’anima- come tutto ciò libera l’es dalla profondità e dal mistero interiore. P. Pallotta con la narrativa, però, dimostra ancora una volta, eclettismo e puntualità e, allora, non è molto importante sapere se il romanzo presentato abbia avuto o meno risvolti o riferimenti autobiografici, quanto piuttosto apprezzarne la singolarità della trama. Si direbbe in continua crescita per un percorso esistenziale (di sicuro a lieto fine) ma con la consapevolezza che solo la volontà l’impegno e le giuste scelte — in piena libertà di azione personale — possono e potranno rendere adulti consapevoli e responsabili. L’intervista di Roberto Pallocca e la relazione di Annabella Clemente hanno poi invitato il pubblico presente a porre domande sviluppando così un incontro davvero stimolante.
Il risultato — di sicuro — è stato positivo: si è instaurato infatti un feeling tra l’Autrice ed i suoi futuri lettori. In fin dei conti la Lettura è essenziale indispensabile alla mente e la Scrittura è il dono generoso e disinteressato di colui/colei che, comunque, dà un messaggio imprescindibile dall’interiorita’ personale e dalla capacità di comprensione del lettore . Ed è come un “filo rosso” che lega Lettura e Scrittura portando ad un giusto equilibrio. Non possiamo che ringraziare la Biblioteca che ci ha ospitato e il signor Sergio Santinelli che ha organizzato l’evento, e complimentarci con Patrizia Pallotta per questa sua “perla letteraria” aspettando la nuova pubblicazione che — come ci ha solo accennato la scrittrice — sarà una shortstory: flash di storie — lampo. Siamo tutti molto curiosi e.… pazienteremo!!!!!
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.