Marino. Alla SalaTeatro Vittoria, venerdì 15 c’è Michele Santoro, organizzato da Bibliopop

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“Miche­le San­to­ro ci pro­po­ne “Nien­t’al­tro che la veri­tà”, che, insom­ma, è già impe­gna­ti­vo come tito­lo-lan­cio. — com­men­ta Ser­gio San­ti­nel­li, Pre­si­den­te di Biblio­Pop — Se aggiun­gia­mo che da tan­to tem­po è lon­ta­no dai riflet­to­ri, e sem­bra non tan­to o non solo per pro­pria scel­ta, c’è di che atti­ra­re atten­zio­ne. Un po’ è que­sto quel­lo che vuo­le fare Acab/Bibliopop APS, l’as­so­cia­zio­ne che gesti­sce la ex chie­set­ta di S. Maria del­le Mole. Ma per far­lo bene, con­sa­pe­vo­le che la capien­za media di Biblio­pop non è para­go­na­bi­le alla acco­glien­za pos­si­bi­le pre­so la Sala­Tea­tro Vit­to­ria con la qua­le del resto l’as­so­cia­zio­ne ha col­la­bo­ra­to e col­la­bo­re­rà anche in futu­ro, ha scel­to di crea­re qui a Mari­no cen­tro l’e­ven­to con Miche­le San­to­ro aven­do come archi­tra­ve l’ul­ti­mo lavo­ro edi­to­ria­le del­lo stes­so giornalista/intellettuale/conduttore. Vener­dì 15, quin­di, alle ore 18.00, — con­clu­de San­ti­nel­li — con tut­te le misu­re in esse­re, e col con­si­glio di pre­no­ta­re l’ac­ces­so (che è gra­tui­to e fino ad esau­ri­men­to posti) all’in­ter­no del Par­co Vil­la Desi­de­ri vi aspet­tia­mo con­sa­pe­vo­li di offri­re, come per altri even­ti già svol­ti, occa­sio­ni cul­tu­ra­li e poli­ti­ci di pri­mo pia­no. Gra­zie ad alcu­ne azien­de mari­ne­si (Can­ti­ne Nico­li­ni, For­no Mar­cel­lo) al momen­to del­l’ac­co­glien­za potre­mo cimen­tar­ci in un con­cre­to ben­ve­nu­to.”.

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Maurizio Aversa

Un ope­ra­to­re dell’informazione. Un atti­vi­sta cul­tu­ra­le impe­gna­to a dif­fon­de­re le buo­ne pra­ti­che che aumen­ta­no ed esten­do­no la frui­zio­ne del miglior bene imma­te­ria­le di cui l’umanità dispo­ne: il sape­re, la cono­scen­za, la cul­tu­ra. Que­sto il mio inti­mo a cui mi ispi­ro e la mia veste “gior­na­li­sti­ca”. Pro­fes­sio­nal­men­te pro­ven­go da espe­rien­ze “strut­tu­ra­te” come sono gli Uffi­ci Stam­pa pesan­ti: La Lega del­le Coo­pe­ra­ti­ve, Bot­te­ghe Oscu­re. Ma anche espe­rien­ze di pri­mo impat­to: Ita­lia Radio; e il mon­do del­le Ras­se­gne Stam­pa coo­pe­ra­ti­va DIRE, Dire­tel, Rastel, Tel­press. Per la car­ta stam­pa­ta oltre una espe­rien­za “in pro­prio” come diret­to­re scien­ti­fi­co del­la rivi­sta “Vini del Lazio”, ho col­la­bo­ra­to con Pae­se Sera, con L’Unità, con Oggi Castel­li.