L’attualità del socialismo e la prospettiva del comunismo. Quadro politico tra realtà e prospettive. Il…
Marino. Il PCI c’è. Le elezioni passano, il nostro impegno resta. Avanti per la città da tutelare. Per migliorare Marino con serietà. Per rafforzare e ricostruire il Partito Comunista Italiano. Grazie agli elettori, ai cittadini e ai lavoratori
05/10/2021Questo articolo è stato letto 2681 volte!
Circa duecentocinquanta cittadini hanno scelto di sostenere il nostro candidato sindaco operaio – Stefano Enderle — e il nostro Partito e il suo programma costruito in modo ampio. — commenta in una nota a risultato acquisito del voto amministrativo la segreteria PCI di Marino — Ringraziamo ognuno degli lettori e delle elettrici che hanno compiuto questa scelta ragionata. Ringraziamo i compagni e le compagne che, sottraendo tempo e qualche risorsa alle proprie famiglie si sono impegnati/e a condurre una campagna elettorale con i pochi mezzi di cui disponiamo. Tutti sacrifici in nome del bene comune – davvero – che non evapora come i tabelloni dei “comitati elettorali” che i cittadini si sono ritrovati in ogni angolo di piazza o di strada. La nostra scelta – per serietà e per necessità visti i pochi mezzi – è stata altra: abbiamo aperto una sezione che è il perno della ricostruzione del Partito Comunista Italiano. Continueremo, intanto che altre fantomatiche liste “civiche” smantellano i loro costosi comitati elettorali, a far funzionare la sezione per metterla sempre più a disposizione dei cittadini e del rafforzamento dell’idea comunista. Continueremo il nostro impegno nelle associazioni di massa in cui siamo ed a promuovere vita sociale e diffusione della cultura. Continueremo. Perché, pure se c’è un vento ostile, non cederemo mai verso le destre, verso il populismo e verso il qualunquismo. Così come la battaglia contro il “governo di tutti”, che è il governo della normalizzazione padronale contro i lavoratori, non ci farà fare sconti né alla forza complessiva del Governo né al centrosinistra che se ne fa interprete. A Marino, l’esito elettorale, di una legge che ormai mostra la corda rispetto alla qualità democratica e alla efficacia del raggiungimento di una reale partecipazione – non a caso vota solo il 55% degli elettori; non a caso in nome dell’alternatività chiara si allestiscono 26 liste elettorali! – vedrà al ballottaggio il sindaco uscente che secondo noi non raggiunge con la sua maggioranza la sufficienza di giudizio; contro una parte consistente del centrodestra. Al di là di eventuali accordi e ciambelle di salvataggio del PD e del centrosinistra al M5S, noi non indicheremo alcun appoggio a costoro. Così come con nettezza, chiediamo ai cittadini, sia che ci hanno espresso fiducia che agli eventuali astenuti che ci seguono, di non esprimere mai, neppure in questa occasione, un voto alla destra! Per noi comunisti la partita non finisce qui. E’ invece la continuazione del rafforzamento del PCI e della vita sociale, culturale e politica con tutta la città.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.