“Siamo tanto addolorati quanto scioccati per quanto accaduto al gattino deceduto lo scorso 18 luglio…
Roma, sopralluogo di Rivoluzione Animalista e Sgarbi nel canile di Ponte Marconi
29/09/2021Questo articolo è stato letto 1943 volte!
“Nella mattinata di ieri Rivoluzione Animalista ha organizzato una visita in uno dei canili comunali di Roma, quello di Ponte Marconi, insieme all’onorevole Vittorio Sgarbi, che si è reso conto in prima persona delle difficili condizioni a cui sono abituati gli animali della struttura. Nel caso specifico, ad esempio, abbiamo potuto rilevare una struttura obsoleta e fatiscente sia nella zona dei box, che per ciò che concerne i servizi igienici, dove non esiste la divisione uomini/donne tantomeno un servizio per disabili. Inoltre, gli animali verrebbero visitati dal veterinario su un tavolo deĺla zona bar/pranzo, riservata agli operatori.
L’inosservanza da parte del personale veterinario di alcune clausole della convenzione stipulata con il Comune di Roma e che comporta riduzione di personale e tempi di presenza degli stessi in canile, starebbe comportando una morìa di cani per mancanza di cure anche tempestive. Il più delle volte i volontari impietositi dalle loro sofferenze interverrebbero personalmente per far curare i cani in strutture private a proprie spese. Cani provenienti da un sequestro effettuato l’11 agosto, posti in quarantena da quella data, seppur scaduti i termini dei previsti controlli, alla data odierna sono ancora rinchiusi in bui box con vista muro: praticamente davanti alla rete del box s’innalza un muro che non permette ai poveri animali alcuna vista. Pazzesco, queste sono le indecenti condizioni di vita dei quadrupedi di Ponte Marconi. E, oltre alla reclusione forzata che si protrae ormai da oltre un mese e mezzo senza alcuna previsione favorevole perchè questi poveri animali tornino a vedere la luce del sole, anche la segregazione con isolamento non dovuto. Dunque, siamo di fronte a una situazione davvero illogica e fuori luogo, che l’amministrazione Raggi continua a non voler affrontare e risolvere. Per Rivoluzione Animalista, invece, “Il canile non è politica: non si può pensare agli animali solo come veicolo di voti ma è necessario che nel rispetto di tutti loro, si intervenga 365 giorni l’anno per restituire loro la dignità rubata dall’essere umano. Anche per questo Rivoluzione Animalista ha intenzione di istituire un “Animal Welfare”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.