Marino. Barbuta, case popolari, razzismo strisciante: Virginia Raggi né tu né Carlo Colizza siete dalla parte del popolo. C’è solo il PCI

Marino. Barbuta, case popolari, razzismo strisciante: Virginia Raggi né tu né Carlo Colizza siete dalla parte del popolo. C’è solo il PCI

23/09/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Ste­fa­no Ender­le, duran­te incon­tro in piaz­za con ban­chet­to, dia­lo­go e ascol­to da un cit­ta­di­no


Suc­ce­de che l’attualità e dram­mi del­la vita quo­ti­dia­na si som­mi­no, met­ten­do insie­me com­por­ta­men­ti che qua­li­fi­ca­no chi li com­pie (in nega­ti­vo e in posi­ti­vo) e, come in que­sta fase, la cam­pa­gna elet­to­ra­le che a Mari­no e Roma vede lo stes­so sce­na­rio. Così, “men­tre Vir­gi­nia Rag­gi tro­neg­gia dal­la tv per annun­cia­re la fine dei cam­pi rom – spie­ga Ste­fa­no Ender­le, can­di­da­to sin­da­co del PCI a Mari­no – non si cura se dav­ve­ro, come lei dice, le fami­glie han­no tro­va­to casa. Ovve­ro, non sap­pia­mo nep­pu­re se del­la cosa abbia inte­res­sa­to, e in che misu­ra que­sto se ne sia inte­res­sa­to dav­ve­ro, il suo ami­co di par­ti­to Car­lo Coliz­za”. Dichia­ra­zio­ne rila­scia­ta dopo una par­te di pome­rig­gio pas­sa­to tra gli abi­tan­ti del­le case popo­la­ri a Cava dei Sel­ci e una fami­glia che è sta­ta qui desti­na­ta per allog­gio. “E’ inau­di­to, — con­ti­nua Ender­le – che sen­za alcu­na pre­pa­ra­zio­ne e con­tat­to, si giun­ga, con tan­to di schie­ra­men­to a dare casa, ad una fami­glia che, fin da subi­to ha fat­to pre­sen­te che era trop­po pic­co­la (52mq) per tre adul­ti e due mino­ri. E’ inau­di­to che di fron­te al dinie­go, dopo 24 ore vie­ne for­zo­sa­men­te det­to alla fami­glia stes­sa che la solu­zio­ne è que­sta o la stra­da! Cer­to che poi la fami­glia ha fir­ma­to il ver­ba­le, ma che libe­ra scel­ta è? Inol­tre, sic­co­me tut­to deve avve­ni­re in tem­pi rapi­dis­si­mi, è chia­ro che la fami­glia chie­des­se aiu­to per il tra­slo­co. Di qui, incom­pren­sio­ni su incom­pren­sio­ni, e tut­to sem­pre con assen­za tota­le del Comu­ne di Roma e del Comu­ne di Mari­no a spie­ga­re, la deci­na di per­so­ne coin­vol­te nell’aiuto, sono sta­te inter­pre­ta­te da qual­che male infor­ma­to come nucleo tota­le che sareb­be venu­to a Cava dei Sel­ci. Al con­tra­rio – con­ti­nua nel­la spie­ga­zio­ne il can­di­da­to sin­da­co comu­ni­sta – le per­so­ne che han­no aiu­ta­to sono poi anda­te alle loro resi­den­ze. La fami­glia ha comin­cia­to ad orga­niz­zar­si, tro­van­do cosa? Per­di­te di acqua, assen­za di ener­gia elet­tri­ca e di gas, addi­rit­tu­ra infil­tra­zio­ne da sof­fit­to che crea gran­di chiaz­ze di umi­di­tà. In tut­to que­sto, una cosa sana, nor­ma­le, da fare era pre­pa­ra­re tut­to que­sto per tem­po, e non come esi­gen­za di cam­pa­gna elet­to­ra­le per dire “ ho chiu­so i cam­pi rom”. I cam­pi rom non sono un can­cel­lo! Sono fami­glie che vivo­no! Per­so­ne che han­no dirit­ti e digni­tà! Ma, nono­stan­te l’assenza di Coliz­za e del­la Rag­gi, ed inve­ro anche in assen­za di chi è impe­gna­to in pas­se­rel­le elet­to­ra­li como­de come gli altri can­di­da­ti, sia­mo sta­ti noi comu­ni­sti a fare quel che abbia­mo potu­to. Cosa abbia­mo fat­to? Abbia­mo par­la­to con la fami­glia che ci ha cor­dial­men­te ospi­ta­to, abbia­mo avu­to un con­fron­to, anche duro con chi ci dice­va “beh io so raz­zi­sta”, e alla fine cre­dia­mo di aver con­tri­bui­to a spie­ga­re che, a par­te le spa­ra­te alla Rag­gi e le assen­ze nei momen­ti impor­tan­ti (oltre i pez­zi di car­ta) sia di Roma che di Mari­no, la fami­glia che era giun­ta, va accol­ta con gran­de soli­da­rie­tà per­ché è una bel­la fami­glia gio­va­ne, c’è chi cono­scen­do­la da anni per moti­vi pro­fes­sio­na­li nel cam­po del­la Bar­bu­ta, l’ha defi­ni­ta una del­le miglio­ri fami­glie del cam­po, e per­ché è dispo­ni­bi­le a con­vi­ve­re con tut­ti. Così anche il malin­te­so (dell’invasione) che pote­va sot­to­trac­cia diven­ta­re vei­co­lo di raz­zi­smo è venu­to a cade­re. Inol­tre, con­clu­de Ste­fa­no Ender­le, dopo i sug­ge­ri­men­ti pra­ti­ci cir­ca gli allac­ci e la pre­sa in cari­co per risol­ve­re qual­che pro­ble­ma impor­tan­te (a cui per dove­re toc­che­reb­be al Comu­ne di Roma di inter­ve­ni­re), abbia­mo dato una mano a risol­ve­re la per­di­ta d’acqua. Natu­ral­men­te ci sia­mo mes­si a dispo­si­zio­ne del­la fami­glia, così come restia­mo a dispo­si­zio­ne su tut­ti gli altri pro­ble­mi, pic­co­li e gran­di di Cava dei Sel­ci e di Mari­no con tut­ti i cit­ta­di­ni. Nono­stan­te non sia faci­le, nono­stan­te sia­mo i soli ad esser­ci fat­ti vivi. I comu­ni­sti sono così: pre­sen­ti dove ci sono i biso­gni, sia da soli che con altri, sia fuo­ri cam­pa­gna elet­to­ra­le che duran­te, non fa dif­fe­ren­za!”. NB notia­mo che con que­sta vicen­da sono già tre i gran­di temi sul­la Sani­tà, sull’Antifascismo, ed ora sul­le emer­gen­ze socia­li, che il PCI è in pri­ma linea, sen­za gran­cas­sa, men­tre gli altri? Pas­se­rel­la.

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