Lazio, Maritato(Lega): “Green pass per i vaccinati è una chimera”

Lazio, Maritato(Lega): “Green pass per i vaccinati è una chimera”

06/09/2021 0 Di Marco Montini

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“Vac­ci­na­ti ma non rico­no­sciu­ti. Que­sta nel­la Regio­ne Lazio è la con­di­zio­ne di miglia­ia di per­so­ne che, pur aven­do com­ple­ta­to il ciclo di immu­niz­za­zio­ne, non han­no anco­ra rice­vu­to il codi­ce per il pas­sa­por­to ver­de, a cau­sa del bloc­co infor­ma­ti­co e del­le tra­scri­zio­ni manua­li.” Lo dichia­ra il can­di­da­to del­la Lega in Cam­pi­do­glio Michel Mari­ta­to, in tan­dem con Simo­net­ta Mato­ne che spie­ga: “Sia­mo in con­tat­to con nume­ro­si cit­ta­di­ni dispe­ra­ti, tan­to da aver crea­to una pagi­na sui social per con­fron­tar­si, scam­biar­si noti­zie e sug­ge­ri­men­ti per venir fuo­ri dal pan­ta­no in cui la Regio­ne Lazio ha con­fi­na­to tut­te le per­so­ne che han­no fat­to il pro­prio dove­re vac­ci­nan­do­si. A tale sacri­fi­cio – aggiun­ge Mari­ta­to – per­ché que­sto signi­fi­ca sot­to­por­si a un trat­ta­men­to sani­ta­rio inno­va­ti­vo, non ha fat­to riscon­tro una volon­tà dell’amministrazione regio­na­le, con il man­ca­to adem­pi­men­to di quan­to dovu­to, ovve­ro la car­ta che per­met­te di svol­ge­re una vita socia­le sen­za alcu­na limi­ta­zio­ne. Esem­pio ecla­tan­te, quel­lo di Vit­to­ria, la chia­me­re­mo così, vin­ci­tri­ce di un dot­to­ra­to di ricer­ca a Lon­dra, impos­si­bi­li­ta­ta a par­ti­re per­ché la sua secon­da dose, nell’hub di Fiu­mi­ci­no, non risul­ta som­mi­ni­stra­ta nei siste­mi infor­ma­ti­ci, se non in un fogliet­to oppor­tu­na­men­te con­se­gna­to­le dagli ope­ra­to­ri. For­tu­na­ta­men­te, sta risol­ven­do gra­zie alla cor­te­sia di una dipen­den­te del cen­tro vac­ci­na­le, a ripro­va che gli ope­ra­to­ri fun­zio­na­no più del­le buro­cra­zie. Nei gior­ni pre­ce­den­ti, sia il nume­ro del mini­ste­ro del­la Salu­te 1500 che i nume­ri ver­di del­la Regio­ne Lazio si sono rive­la­ti muti e sor­di alle richie­ste. Così gli uffi­ci, che a tut­ti ripe­to­no che non pos­so­no fare nien­te. Una situa­zio­ne incon­ce­pi­bi­le.

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