Marino. Riprove e conferme. Mentre ci si avvicina all’appuntamento di ottobre è sempre più chiaro che l’alternativa è, oggi, solo il Partito Comunista Italiano

Marino. Riprove e conferme. Mentre ci si avvicina all’appuntamento di ottobre è sempre più chiaro che l’alternativa è, oggi, solo il Partito Comunista Italiano

07/08/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Ste­fa­no Ender­le, ope­ra­io comu­ni­sta, can­di­da­to Sin­da­co alle ammi­ni­stra­ti­ve di Mari­no


“Abbia­mo già espres­so la nostra opi­nio­ne di cam­pa­gna elet­to­ra­le ano­ma­la per que­sta in atto a Mari­no e in Ita­lia – dichia­ra­no Mau­ro Avel­lo del­la coa­li­zio­ne Esse­re Mari­no e Ste­fa­no Ender­le can­di­da­to Sin­da­co per la Cit­tà del Vino –, in que­sti gior­ni, alcu­ne azio­ni dell’ Ammi­ni­stra­zio­ne e del­le forze/liste poli­ti­che ce ne dan­no con­fer­ma. Assi­stia­mo ad una spa­smo­di­ca atti­vi­tà “pre­sen­zia­li­sta” – accom­pa­gna­ta da tam­bu­reg­gian­te pre­sen­za di codaz­zi ado­ran­ti il pote­re, cir­ca ogni foglia che si muo­ve diret­ta­men­te, indi­ret­ta­men­te, di riman­do, casual­men­te o per nul­la ade­ren­te cir­ca l’ “atti­vi­tà” ammi­ni­stra­ti­va comu­na­le. A nul­la vale far pre­sen­te, a tali indaf­fa­ra­ti pro­ta­go­ni­sti del­la gestio­ne pub­bli­ca loca­le, che è sem­pli­ce­men­te – e pur­trop­po tra­gi­ca­men­te – solo a cau­sa del­la posti­ci­pa­zio­ne di mesi e mesi nel recar­ci all’appuntamento elet­to­ra­le di sca­den­za in quan­to è sta­to pro­trat­to il loro tem­po, la loro soprav­vi­ven­za, per la pan­de­mia da Covid sars 2 (covid 19).

Car­lo Coliz­za Sin­da­co M5S di Mari­no, Viri­gi­nia Rag­gi Sin­da­ca di Roma M5S


Cioè tut­to que­sto impaz­zi­men­to di pre­sen­zia­re e tira­re fuo­ri dal cilin­dro lin­got­ti­ni, desti­na­zio­ni quan­to­me­no inat­te­se per anti­chi siti sto­ri­ci mari­ne­si e altro anco­ra, con pro­get­ti di piste cicla­bi­li di deci­ne di chi­lo­me­tri, rea­liz­zan­do­ne poche cen­ti­na­ia di metri… per­ché tut­to que­sto affan­no? – con­ti­nua­no i diri­gen­ti comu­ni­sti – Evi­den­te­men­te per­ché costo­ro, che non rag­giun­go­no la suf­fi­cien­za nel­la loro per­for­man­ce dei cin­que anni di gover­no (quat­tro dei qua­li pas­sa­ti a dire “è col­pa di quel­li di pri­ma”. Inten­dia­mo­ci, a ragio­ne, ma oltre al dire ci sareb­be sta­to da fare scel­te) ora pen­sa­no di recu­pe­ra­re con gli “effet­ti spe­cia­li”. Loro dirit­to far­lo, nostro dove­re denun­ciar­ne la vacui­tà e pro­por­re altro.”.” Curio­sa, poi, ci appa­re la gio­stra e le gira­vol­te in cam­po cen­tro­de­stra e cen­tro­si­ni­stra. – con­ti­nua­no Ender­le e Avel­lo -. A noi non è mai appar­sa come veri­tie­ra la pre­sen­ta­zio­ne del cam­po civi­co mes­so in cam­po alter­na­ti­vo a Destra e Cen­tro­si­ni­stra, con la moti­va­zio­ne che i par­ti­ti era­no fal­li­men­ta­ri. Trop­po sem­pli­ci­sti­co e sen­za una rea­le visio­ne d’insieme la pro­po­sta ammi­ni­stra­ti­va non può non esse­re anche poli­ti­ca.

Fabri­zio De San­tis, FdI, can­di­da­to sin­da­co e Gabriel­la De Feli­ce “civi­ca” in tan­dem


I nodi giun­go­no al pet­ti­ne. Chi sven­to­la­va la ban­die­ra anti­par­ti­ti, ora si genu­flet­te al par­ti­to di destra. Un altro dei cam­pio­ni, rei­te­ra­ta­men­te can­di­da­to, del civi­smo abbrac­cia e bacia il capo del­la Lega. Una fet­ta lar­ga dei cen­tri­sti anti­par­ti­to chie­do­no udien­za a cor­te del cen­tro­si­ni­stra. Sono com­por­ta­men­ti che si spie­ga­no in vario modo. Non è che ci sia impaz­zi­men­to.

Mat­teo Sal­vi­ni è venu­to a Mari­no ad inco­ro­na­re Ste­fa­no Cec­chi can­di­da­to Sin­da­co a Mari­no


In par­te è la pes­si­ma leg­ge elet­to­ra­le per le ammi­ni­stra­ti­ve che, evi­den­te­men­te per comu­ni e cit­tà medio gran­di non rispon­de più alla ele­men­ta­re esi­gen­za di met­te­re in pri­mo pia­no i pro­ble­mi dei cit­ta­di­ni le visio­ni di cit­tà e aree vaste. Ma pur in pre­sen­za di que­sto obbli­go che mol­ti “pie­ga” all’affanno del poter gover­na­re inve­ce che inter­ro­gar­si sul cosa è e sarà neces­sa­rio fare e pro­gram­ma­re, non si giu­sti­fi­ca­no se non con un bas­so livel­lo di eti­ca poli­ti­ca l’insieme di tali com­por­ta­men­ti. Vale per un M5S che fal­si­fi­can­do la car­ta di inden­ti­tà di un par­ti­to (Euro­pa Ver­de) lo pre­sen­ta come un pin­co­pal­li­no qual­sia­si pur di raci­mo­lar­ne idee e voti. Vale per FdI che strac­cian­do­si le vesti per la destra uni­ta, si acchiap­pa la più visce­ra­le anti­par­ti­to, oggi sul­la sce­na, pur di non fini­re iso­la­to. Vale per la Lega che dopo aver annun­cia­to sfra­cel­li e uni­tà e capa­ci­tà di gui­da-pro­po­sta, oggi si acco­mo­da a segui­re una ben olea­ta pic­co­la mac­chi­na da guer­ra. Vale per il PD-Cen­tro­si­ni­stra che mano a mano che pas­sa­no i gior­ni, nono­stan­te le fola­te di paro­le d’ordine con slo­gan di sini­stra, si appre­sta ad inca­me­ra­re ciò che era – e che è anco­ra in pec­to­re – la mas­sa cri­ti­ca di For­za Ita­lia a Mari­no.

Mar­co Cac­cia­to­re, con­si­glie­re regio­na­le di Euro­pa Ver­de che sostie­ne Zin­ga­ret­ti in regio­ne Lazio, gui­da a Mari­no una lista che con il M5S fan­no fin­ta sia civi­ca e non del par­ti­to


Non pote­va­mo – con­clu­do­no il coor­di­na­to­re del­la coa­li­zio­ne di sini­stra e comu­ni­sta Mau­ro Avel­lo e il can­di­da­to sin­da­co Ste­fa­no Ender­le – pre­ve­de­re le sin­go­le gira­vol­te, ma ave­va­mo pre­av­vi­sa­to e trac­cia­to le dire­zio­ni che avreb­be­ro imboc­ca­to le varie for­ze che inve­ce di doman­dar­si cosa e come fare per una visio­ne di futu­ro, che neces­sa­ria­men­te impli­ca anche una visio­ne di futu­ro poli­ti­co total­men­te dif­fe­ren­te nel Pae­se oltre che a Mari­no, han­no scel­to il vec­chio.

Mas­si­mo Prin­zi, che sciol­ta MCD, ora con Otel­lo Boc­ci e Umber­to Minot­ti, cer­ca­no casa pres­so il PD-cen­tro­si­ni­stra


Sia i pre­sun­ti ex nuovi,ora in ripie­ga­men­to e disfa­ci­men­to pro­prio sul­le gran­di que­stio­ni, sia i com­pe­ti­to­ri alla social­de­mo­cra­ti­ca che sono solo in gra­do di rin­cor­re­re a destra, per non dire del­la destra inte­ra! Ciò ci ren­de con­sa­pe­vo­li di un com­pi­to e a que­sto chia­mia­mo com­pa­gni e cit­ta­di­ni a soste­ne­re: noi comu­ni­sti, che sono decen­ni che non sia­mo a Palaz­zo a Colon­na, così come non sia­mo in Par­la­men­to, è ora che tor­nia­mo a fare gli inte­res­si degli ulti­mi, dei lavo­ra­to­ri del­le don­ne e dei gio­va­ni. Per non dire del­la nostra capa­ci­tà, come dimo­stra­to in pas­sa­to, di saper dare rispo­ste alte e dif­fu­se al biso­gno di lavo­ro, di cul­tu­ra, di salu­te. Chi altri? L’alternativa è il par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, que­sto dimo­stra­no i bal­let­ti di que­sti gior­ni! Ma la nostra con­sa­pe­vo­lez­za da sola non basta. Ci occor­re il vostro aiu­to e con­sen­so.”.

Ste­fa­no Ender­le, Mar­co Ono­frio, Mau­ro Albo­re­si, Ore­ste del­la Posta

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