Albano Laziale. Evento ad Albano “Il cibo del pellegrino”. L’autore Luigi Jovino dialoga e presenta il libro

Albano Laziale. Evento ad Albano “Il cibo del pellegrino”. L’autore Luigi Jovino dialoga e presenta il libro

26/07/2021 0 Di Maurizio Aversa

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” Il cibo del pel­le­gri­no: la bisac­cia, i mona­ste­ri e le oste­rie. Viag­gio eno­ga­stro­no­mi­co nel tem­po lun­go la via Fran­ci­ge­na”, mer­co­le­dì 28 luglio, alle ore 18, nel­la Sala Nobi­le di Palaz­zo Savel­li ad Alba­no Lazia­le, è il libro che lo scrit­to­re Lui­gi Jovi­no pre­sen­te­rà con il patro­ci­nio del comu­ne. L’autore descri­ve con dovi­zia di par­ti­co­la­ri la sto­ria del pel­le­gri­nag­gio lega­ta a Roma sede di Pie­tro, Geru­sa­lem­me, Basi­li­ca del San­to Sepol­cro, San­tia­go di Com­po­ste­la, a San Gia­co­mo: cam­mi­ni spi­ri­tua­li rico­no­sciu­ti come iti­ne­ra­ri cul­tu­ra­li euro­pei dal Con­si­glio d’Europa.

Mas­si­mi­lia­no Borel­li, Sin­da­co di Alba­no


All’evento, inter­ver­ran­no Mas­si­mi­lia­no Borel­li sin­da­co di Alba­no Lazia­le, Mas­si­mo Tede­schi pre­si­den­te Asso­cia­zio­ne Euro­pea Vie Fran­ci­ge­ne, Mas­si­mo Bion­di edi­to­re GSE Roma, Gian­car­lo For­te e Gerar­do Vene­zia pre­si­den­te e vice­pre­si­den­te dell’Associazione Grup­po dei Dodi­ci odv che ha col­la­bo­ra­to alla ste­su­ra del libro. Abbia­mo ascol­ta­to l’autore Lui­gi Jovi­no: “come nasce l’idea di un testo dedi­ca­to al pel­le­gri­nag­gio e al sosten­ta­men­to dei cam­mi­na­to­ri nei seco­li?”. “Ero inte­res­sa­to a cimen­tar­mi con una nuo­va pro­spet­ti­va del cibo quel­la lega­ta al pel­le­gri­nag­gio. – spie­ga il noto gior­na­li­sta — Pren­den­do in esa­me il con­te­nu­to del­le bisac­ce, i menù offer­ti ai pel­le­gri­ni, i piat­ti che si pote­va­no tro­va­re nel­le anti­che oste­rie, il ruo­lo dei mona­ste­ri e degli ordi­ni reli­gio­si, le moti­va­zio­ni a par­ti­re dei pel­le­gri­ni, pro­po­ne un viag­gio eno­ga­stro­no­mi­co dal Medioe­vo ai gior­ni nostri, evi­den­zia le testi­mo­nian­ze reli­gio­se lun­go la via Fran­ci­ge­na a sud di Roma. Un lavo­ro che è sta­to mol­to inte­res­san­te e istrut­ti­vo. Del resto, le cro­na­che del Giu­bi­leo del 1300 rac­con­ta­no che in quel­la occa­sio­ne c’era tan­ta gen­te a Roma da ren­de­re neces­sa­ria l’istituzione del “sen­so uni­co” di mar­cia per tut­ti i pel­le­gri­ni che cam­mi­na­va­no a pie­di.”.

Lui­gi Jovi­no, gior­na­li­sta e auto­re del libro “Il cibo del pel­le­gri­no”


Chie­dia­mo anco­ra: “in che modo è sta­to istrut­ti­vo anche per un auto­re che ha nel pro­prio baga­glio tan­ta cono­scen­za culi­na­ria in chia­ve sto­ri­co-cul­tu­ra­le?”. “Il cibo può rap­pre­sen­ta­re una chia­ve di let­tu­ra – ragio­ne Jovi­no — attra­ver­so cui è pos­si­bi­le rico­strui­re l’esperienza signi­fi­ca­ti­va e i trat­ti carat­te­ri­sti­ci dei vian­dan­ti del­la fede. Per que­sto lavo­ro è sta­ta fon­da­men­ta­le la col­la­bo­ra­zio­ne con il Grup­po dei Dodi­ci, asso­cia­zio­ne di volon­ta­ria­to che del­la Fran­ci­ge­na ha fat­to la sua mis­sio­ne.”. Sia­mo ospi­ti di Palaz­zo Savel­li, e dal Sin­da­co di Alba­no Mas­si­mi­lia­no Borel­li abbia­mo volu­to sape­re: qual è il signi­fi­ca­to del­la scel­ta per la pri­ma usci­ta del libro di Lui­gi Jovi­no il Cibo del Pel­le­gri­no nel­la cit­ta­di­na castel­la­na?”. Spie­ga il pri­mo cit­ta­di­no: “Alba­no è il pri­mo pae­se che incon­tra­va­no i pel­le­gri­ni del­la Fran­ci­ge­na, uscen­do da Roma e per­cor­ren­do l’Appia Anti­ca. Un pun­to di sosta per rifo­cil­lar­si e tro­va­re un ripa­ro per la not­te. Oggi a distan­za di tan­ti anni, gra­zie all’impegno dei volon­ta­ri, que­sto anti­co per­cor­so tor­na a ria­ni­mar­si di nuo­vi pel­le­gri­ni. Maga­ri con moti­va­zio­ni diver­se, non solo spi­ri­tua­li, ma anche por­ta­to­ri di quel­la filo­so­fia del turi­smo len­to che è la nuo­va fron­tie­ra che coniu­ga soste­ni­bi­li­tà e tem­po libe­ro. Insie­me all’as­ses­so­re San­to­ro stia­mo lavo­ran­do su pro­get­ti per dare rispo­ste con­cre­te e crea­re spa­zi per acco­glie­re tut­ti colo­ro che pas­se­ran­no nel­la nostra cit­tà. Occa­sio­ni per visi­ta­re ad esem­pio i nostri Cister­no­ni, che lascia­ro­no a boc­ca aper­ta gli stes­si pri­mi pel­le­gri­ni del­la sto­ria. E maga­ri degu­sta­re i nostri pro­dot­ti, con l’augurio di un buon cam­mi­no !”.

da destra: Alber­to Alber­ti, pre­si­den­te ono­ra­rio del Grup­po dei dodi­ci, e Gerar­do Vene­zia, vice­pre­si­den­te del­la stes­sa asso­cia­zio­ne


La col­la­bo­ra­zio­ne del Grup­po dei Dodi­ci, come richia­ma­to dall’autore Jovi­no, si deve soprat­tut­to alla pre­sen­ta­zio­ne degli iti­ne­ra­ri, abbia­mo chie­sto al vice­pre­si­den­te Gerar­do Vene­zia, di illu­stra­re que­sto appor­to: “Il libro, — spie­ga Vene­zia — descri­ve gli iti­ne­ra­ri, in dodi­ci tap­pe, del­la via Fran­ci­ge­na ed i bor­ghi attra­ver­sa­ti, la loro sto­ria, da Castel­for­te sul Gari­glia­no a Roma pas­san­do per Alba­no Lazia­le. Illu­stra anche il “cam­mi­no da Alba­lon­ga a Prae­ne­ste”, in due tap­pe, che con­giun­ge la via Fran­ci­ge­na Appia da Alba­no Lazia­le alla via Fran­ci­ge­na Lati­na Casi­li­na Pre­ne­sti­na fino a Pale­stri­na.”. Appro­fon­dia­mo: “Spe­ci­fi­ca­ta­men­te, sia l’attività che ruo­ta attor­no alla Via Fran­ci­ge­na che la descri­zio­ne dei con­te­nu­ti del libro come pos­sia­mo meglio espor­li?”. “Il pel­le­gri­no medie­va­le lascia­va la pro­pria casa, ambien­te, abi­tu­di­ni per recar­si ad un San­tua­rio – con­ti­nua Gerar­do Vene­zia — libe­ra­men­te scel­to o impo­sto da una peni­ten­za.

Il grup­po diri­gen­te del Grup­po dei Dodi­ci


Il moder­no pel­le­gri­nag­gio è un cam­mi­no len­to e sta diven­tan­do un modo nuo­vo di viag­gia­re per cer­ca­re se stes­si, la pro­pria spi­ri­tua­li­tà, incon­tran­do per­so­ne, comu­ni­tà, a con­tat­to con la natu­ra, il pae­sag­gio, la cul­tu­ra, la sto­ria, le bel­lez­ze archi­tet­to­ni­che e, spes­so in modo lai­co, la visi­ta di luo­ghi reli­gio­si lun­go l’itinerario. Come dice l’autore nel suo libro, il viag­gia­to­re vuo­le cono­sce­re l’enogastronomia dei luo­ghi visi­ta­ti. Si pre­ve­de che entro 5 anni ci sarà un aumen­to espo­nen­zia­le dei pellegrini/viaggiatori sul­la via Fran­ci­ge­na, cam­mi­no inter­na­zio­na­le, fine­stra sull’Europa. Il 12 set­tem­bre arri­ve­ran­no ad Alba­no Lazia­le, pri­ma tap­pa in usci­ta da Roma, i pellegrini/viaggiatori del­la Road to Rome 2021, par­ti­ti da Can­ter­bu­ry a metà Giu­gno, arri­ve­ran­no a Roma il 10 set­tem­bre. Poi pro­se­gui­ran­no sul­la via Fran­ci­ge­na ver­so San­ta Maria di Leu­ca (LE) dove arri­ve­ran­no a metà otto­bre. Avran­no acco­glien­za ed ospi­ta­li­tà su tut­to l’itinerario con la col­la­bo­ra­zio­ne del­la nostra asso­cia­zio­ne. L’evento – con­clu­de il vice­pre­si­den­te — è orga­niz­za­to per festeg­gia­re la via Fran­ci­ge­na ed il ven­te­si­mo anni­ver­sa­rio del­la fon­da­zio­ne dell’Aevf, asso­cia­zio­ne euro­pea del­le vie Fran­ci­ge­ne, di rife­ri­men­to del Con­si­glio d’Europa, costi­tui­ta dai rap­pre­sen­tan­ti dei comu­ni e degli enti loca­li di quat­tro nazio­ni attra­ver­sa­te dall’itinerario cul­tu­ra­le.”. Il Grup­po dei Dodi­ci è una asso­cia­zio­ne di volon­ta­ria­to, ami­ca dell’Aevf, che dal 2005 si inte­res­sa e pro­muo­ve ini­zia­ti­ve per far cono­sce­re la via Fran­ci­ge­na, ha stu­dia­to ed indi­ca­to per­cor­si, fa la pic­co­la manu­ten­zio­ne per la sua per­cor­ri­bi­li­tà e la sicu­rez­za del­la segna­le­ti­ca. Oggi con­ti­nua la pro­pria mis­sio­ne anche in que­sta occa­sio­ne di pre­sen­ta­zio­ne di que­sto sag­gio-manua­le.

L’accesso alla pre­sen­ta­zio­ne è con­sen­ti­to nei limi­ti del­la nor­ma­ti­va anti-covid.

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