”Ta.Ri. alle stelle per inerzia del Campidoglio”

”Ta.Ri. alle stelle per inerzia del Campidoglio”

13/07/2021 0 Di Marco Montini

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Caos rifiu­ti e ritar­di del Cam­pi­do­glio. A Roma, si potreb­be otti­miz­za­re la dif­fe­ren­zia­zio­ne dell’u­mi­do nei cas­so­net­ti, ne gua­da­gne­reb­be­ro l’igie­ne e il deco­ro della cit­tà, con una note­vo­le atte­nua­zio­ne di sgra­de­vo­li olez­zi che l’estate diven­ta­no insop­por­ta­bi­li”, lo dichia­ra Michel Emi Mari­ta­to candi­da­to per un seg­gio nell’Aula Giu­lio Cesa­re nel­le file del­la Lega, in tan­dem con l’avvocato Ange­la Leo­nar­di. “Il para­dos­so è che, oltre a un miglio­ra­men­to del­la inve­re­con­da situa­zio­ne, cit­ta­di­ni e com­mer­cian­ti potrebbe­rorispar­mia­re sul­la Ta.Ri., l’indigesta e cospi­cua tarif­fa sui rifiu­ti ma la buro­cra­zia capi­to­li­na non lo per­met­te”. Ė tut­to pre­vi­sto nel rego­la­men­to che disci­pli­na la tas­sa, conper­cen­tua­li di ridu­zio­ne e age­vo­la­zioni per il 2021. Si potrebbero ridur­re i costi del 30%, dif­fe­ren­ziando l’u­mi­do e pra­ti­can­do l’auto­com­po­stag­gio. Per gli eser­ci­zi com­mer­cia­li lo scon­to va dal 10% al 25% se il com­po­stag­gio deri­va da spre­co ali­men­ta­re – chia­ri­sce Mari­ta­to - ciò è pos­si­bi­le gra­zie alle dispo­si­zio­ni della deli­be­ra­zio­ne di giun­ta nume­ro47 del 30 mar­zo 2017, pro­po­sta dall’ex asses­so­re Pinuc­ciaMon­ta­na­ri, aven­te ad ogget­to il ‘Pia­no ope­ra­ti­vo per la ridu­zio­ne e la gestio­ne dei mate­ria­li post-con­su­mo di Roma Capi­ta­le’. Ma qual­cu­no ren­de impos­si­bi­le l’attuazione di tali dispo­si­zio­ni, compien­do una gra­ve omis­sio­ne – attac­ca il can­di­da­to – e lo stes­so diret­to­re del dipar­ti­men­to Risor­se eco­no­mi­che ha con­fer­ma­to nel­la recen­te audi­zio­ne del 25 giu­gno in com­mis­sio­ne Bilan­cio, che anco­ra non è pos­si­bi­le per i cit­ta­di­ni roma­ni poter ave­re que­sta age­vo­la­zio­ne in bol­let­ta, in quan­to gli uffi­ci del dipar­ti­men­to Ambien­te non avreb­be­ro anco­ra pre­di­sposto gli atti pro­pe­deu­ti­ci per l’applicazione del prov­ve­di­men­to. Un ritar­do intol­le­ra­bi­le, per la cit­tà e una bef­fa per i cit­ta­di­ni. Roma meri­ta di più e spe­ria­mo in un cam­bio di pas­so alle pros­si­me ammi­ni­stra­ti­ve”, chio­sa Mari­ta­to.  

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