Lunedì 28 gennaio 2019, alle ore 18,00, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si…
Patrica, FR. I giovani della FGCI protagonisti nel nome della difesa della salute e dell’ambiente. Decine le firme raccolte a sostegno di denuncia e proposta
09/07/2021Questo articolo è stato letto 2152 volte!
In località “quattro strade” del comune di Patrica, Frosinone, questa mattina – venerdì 9 luglio 2021 – da una iniziativa della FGCI è nato un momento di lotta costituito da denuncia e protesta, contenente la proposta di mettere mano alla questione risanamento della Valle del fiume Sacco. Ci sono state prese di posizioni istituzionali in passato che sembra però non maturino ancora sostanziosi interventi risolutivi. Per questo i giovani comunisti hanno messo in campo una raccolta firme, a cui hanno già aderito decine di cittadini, con manifesti ragionati e con, ad esempio, l’efficace parola d’ordine: “piano piano, ci stanno togliendo tutto”.
Uno dei manifesti dice: Aiuta a salvare il territorio. Proteggi l’importante voce democratica della tua comunità, per una sanità territoriale che sappia dei problemi del tuo territorio. – e quindi una elencazione esplicativa — : 1. Dopo anni le discariche dei rifiuti da smaltire fanno da caratteristica principale dei nostri panorami (anche vicino le scuole). 2. Era il 2005 quando 25 bovini morirono sul colpo per aver ingerito acqua contaminata da cianuro scaricato illegalmente in un affluente del fiume Sacco. 3. Sulle sponde del Liri sono stati ritrovati fusti contenenti solventi, inchiostri, colle, rigorosamente interrati. 4. E’ stato riscontrato da studi medico-scientifici che le sostanze che inquinano il fiume Sacco oltre ad alterazioni organiche creano problemi cardiaci.”. Ora i cittadini sanno che a partire dai giovani, in questo caso i giovani comunisti, si può tornare a urlare le ragioni della salute, dell’ambiente, della qualità di vita a cui ogni essere umano ha diritto, lì dove vive o lavora.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.