Marino. Stefano Enderle, operaio, comunista: questo è il candidato sindaco di Essere Marino e del PCI

Marino. Stefano Enderle, operaio, comunista: questo è il candidato sindaco di Essere Marino e del PCI

21/06/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Le Liste a soste­gno di Ste­fa­no Ender­le can­di­da­to sin­da­co per Mari­no

Lo han­no spie­ga­to, inter­ve­nen­do sul­la fase sto­ri­ca, poli­ti­ca, nazio­na­le e sul­la real­tà ammi­ni­stra­ti­va del Comu­ne di Mari­no, Mau­ro Avel­lo, Mar­co Ono­frio e Mau­ri­zio Aver­sa. Han­no illu­stra­to e moti­va­to come sia sta­to for­te­men­te volu­to da tut­ta la sezio­ne e dal­la nascen­te lista Esse­re Mari­no, Ste­fa­no Ender­le can­di­da­to alla gui­da del­la cit­tà del­la Sagra dell’Uva. Due sono sta­te sostan­zial­men­te le ragio­ni rap­pre­sen­ta­te, con­vin­ta­men­te e sen­za dub­bio con orgo­glio. Da un lato la real­tà del­lo scon­tro socia­le in atto – a comin­cia­re dal­la bar­ba­rie a cui si assi­ste con atti di squa­dri­smo e per­fi­no con l’uccisione di sin­da­ca­li­sti come Adil Bela­kh­dim – e dall’altro la rispo­sta che man­ca per una rea­le alter­na­ti­va. E’ depri­men­te e squal­li­do che PD, M5S e Lega sia­no insie­me al Gover­no a con­tri­bui­re a sor­reg­ge­re que­sto siste­ma capi­ta­li­sti­co ita­lia­no capa­ce solo di far aumen­ta­re i pro­fit­ti per pochi stra­ric­chi col novan­ta per cen­to del­la popo­la­zio­ne che si arra­bat­ta tra la fame, le dispe­ra­zio­ni di pic­co­le azien­de arti­gia­na­li e com­mer­cia­li alla chiu­su­ra. Pro­prio men­tre che que­sti imbo­ni­to­ri popu­li­sti di destra vera, di cen­tro incon­si­sten­te e di sini­stra fasul­la riem­pio­no di bugie un popo­lo e mas­se di lavo­ra­to­ri che anco­ra non rie­sco­no a tro­va­re una alter­na­ti­va. Neces­si­tà di una alter­na­ti­va con­cre­ta riscon­tra­bi­le solo nel­le idee e nel­la pro­po­sta di pro­gram­ma socia­li­sta e comu­ni­sta. Da un altro lato c’è la neces­si­tà, loca­le, che mol­ti da parec­chi anni, sia cit­ta­di­ni comu­ni­sti e di sini­stra che cit­ta­di­ni demo­cra­ti­ci avver­to­no nel­la man­can­za di rap­pre­sen­tan­ti a Palaz­zo Colon­na che sia­no capa­ci di rap­pre­sen­ta­re dav­ve­ro, di esse­re la spon­da, l’approdo per giu­ste richie­ste, riven­di­ca­zio­ni, solu­zio­ni di anno­si pro­ble­mi aper­ti nel­la cit­tà. Que­ste due ragio­ni, quel­la nazio­na­le gene­ra­le e quel­la loca­le – indi­pen­den­te­men­te dal­le “col­pe” da abbe­bi­ta­re alle ammi­ni­stra­zio­ni decen­na­li del­la destra mari­ne­se, dai cin­que anni dei cin­que stel­le al Comu­ne, dal­le leve regio­na­li con cui il PD ha con­di­zio­na­to gran­di e gra­vi scel­te a comin­cia­re dall’ospedale – non han­no avu­to, in tut­ti que­sti anni, e nono­stan­te una pre­sen­za costan­te di infor­ma­zio­ne, denun­cia e per­fi­no pro­po­si­tri­ce come ha dimo­stra­to l’esperienza di Biblio­Pop a cui i comu­ni­sti, non da soli, han­no con­tri­bui­to in chia­ve cul­tu­ra­le e socia­le, la pos­si­bi­li­tà del­la voce for­te e chia­ra di elet­ti comu­ni­sti. Que­sta è la pro­po­sta che i comu­ni­sti di Mari­no, che la Lista Esse­re Mari­no e la Lista PCI, pro­pon­go­no alla cit­tà. Ste­fa­no Ender­le sin­da­co di un pro­gram­ma che pri­vi­le­gia la cul­tu­ra, il lavo­ro, la sal­va­guar­dia e valo­riz­za­zio­ne ambien­ta­le, la cosa pub­bli­ca da tute­la­re. Infat­ti, men­tre è cer­to che la pre­sen­za del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no con­ti­nue­rà nel­la sua ope­ra di rico­stru­zio­ne di un PCI all’altezza del­la sua sto­ria e dei suoi valo­ri che intat­ti saran­no ripro­po­sti; sicu­ra­men­te non con­sen­ti­re, sot­to­va­lu­ta­re, esse­re pigri nel non soste­ne­re, elet­ti comu­ni­sti a Palaz­zo Colon­na, non aiu­te­ran­no i cit­ta­di­ni, non aiu­te­ran­no i più disa­gia­ti, non aiu­te­ran­no tut­ti que­gli ope­ra­to­ri, e lavo­ra­to­ri sen­za lavo­ro o gio­va­ni iper­pre­ca­riz­za­ti. A fron­te di buo­ni can­di­da­ti pro­po­sti e sban­die­ra­ti con i cur­ri­cu­lum da con­cor­so pub­bli­co, e di fron­te ad avvo­ca­ti del­la poli­ti­ca che, va ricor­da­to, la pri­ma cosa che han­no per­se­gui­to dopo esse­re sta­ta “la novi­tà” pre­sen­tan­do rego­le fer­ree per i man­da­ti elet­to­ra­li, la pri­ma cosa che han­no per­se­gui­to e otte­nu­to da tan­ti reg­gi­co­da è sta­to pro­prio but­ta­re all’aria quel­le rego­le che l’avrebbero spe­di­ti a casa!, a fron­te di tut­to ciò, PCI ed Esse­re Mari­no pro­pon­go­no un col­let­ti­vo, for­te e coe­so con alla gui­da Ste­fa­no Ender­le: un ope­ra­io arti­gia­no capa­ce di sem­pli­ci­tà, di ascol­to, pron­to al dia­lo­go nien­te affat­to dispo­sto ad esse­re amman­si­to dal vol­po­ne di tur­no. L’ha già dimo­stra­to, nel­la pre­sen­ta­zio­ne di oggi in sezio­ne rispon­den­do alle doman­de sia uti­li che “pro­vo­ca­to­rie” a cui è sta­to sot­to­po­sto.

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