“Apprendiamo dalle notizie dei media, e dell’Ansa in particolare, che “al termine di un’ indagine…
Roma/Lazio. PCI aderisce alla manifestazione “NO ALL’OCCUPAZIONE, PALESTINA LIBERA E GERUSALEMME CAPITALE” di domani a Roma
04/06/2021Questo articolo è stato letto 2976 volte!
Proprio sulla base del contenuto su cui è stata indetta la manifestazione di domani, 5 giugno, a Piazza San Giovanni in Roma, — dichiara Oreste della Posta segretario del PCI Lazio – noi comunisti di Roma e Lazio, domani saremo in piazza col popolo Palestinese, con le sue ragioni, per fermare la barbarie a cui è sottoposto da decenni. Il Partito Comunista Italiano sarà unitariamente con la piazza che reclama pace e diritti. Temi che il nostro segretario nazionale, Mauro Alboresi, avrà modo di ricordare, dalla piazza, a chi di dovere, in campo nazionale, europeo e internazionale”. Questo il contenuto base della manifestazione: “I bombardamenti sulla striscia di Gaza sono cessati ma l’aggressione e la pulizia etnica nei confronti del popolo palestinese continuano. Nell’ennesimo massacro contro Gaza, durato 11 giorni, sono stati uccisi 256 palestinesi, fra cui 66 bambini e 42 donne, mentre i feriti sono 6 mila, tra cui 170 giornalisti. Gli sfollati sono più di 110 mila, 1.500 gli edifici abitativi e pubblici distrutti o gravemente lesionati, tra cui 66 scuole, moschee e presidi sanitari. Sono state inoltre sventrate strade, comprese quelle di accesso agli ospedali, distrutte o gravemente danneggiate infrastrutture, acquedotti e linee elettriche, la sede dei media, e centinaia di stabilimenti industriali e commerciali. A Gerusalemme non si fermano le aggressioni dei coloni, protetti e appoggiati dai soldati israeliani, contro la moschea di Al-Aqsa e la popolazione palestinese con il chiaro obiettivo di liberare la città dalla loro presenza. In tutto il paese sono in corso azioni punitive con massicci arresti di palestinesi nei Territori occupati nel 1948, La loro colpa, aver solidarizzato con i loro fratelli di Gerusalemme, della Cisgiordania e di Gaza; mentre, su coloro che hanno partecipato allo sciopero generale di protesta contro i bombardamenti, piovono i licenziamenti. Ma qualcosa sta cambiando. Dopo molto tempo, i palestinesi dei Territori palestinesi occupati nel 1948 si sono sollevati di nuovo insieme, e le strade e le piazze di tutto il mondo si sono riempite di giovani manifestanti. Il consiglio per i diritti umani dell’ONU ha annunciato l’apertura di un’inchiesta su possibili crimini di guerra e lo stesso ha fatto la procuratrice della Corte Penale Internazionale. Le ONG B’Tselem (Israele) e Human Rights Watch (Stati Uniti) hanno scritto nei loro rapporti che in Israele vige un sistema di Apartheid. Le Nazioni Unite, l’Unione Europea e la comunità internazionale non possono più continuare nella loro politica complice di Israele, che gli permette di violare impunemente le risoluzioni ONU, i diritti umani e il diritto internazionale. È tempo che Italia, Unione Europea e gli altri Stati avvino il boicottaggio dell’economia di guerra israeliana e delle imprese e istituzioni che ne sono complici, come avvenne contro il regime di Apartheid in Sudafrica, oltre a rompere ogni trattato di associazione commerciale e militare con Israele. La pressione internazionale dovrà mantenersi fintantoché Israele non avrà posto fine all’occupazione, colonizzazione e apartheid in Palestina, smantellato il Muro, riconosciuto a tutti gli abitanti della Palestina storica la piena uguaglianza dei diritti fondamentali, riconosciuto il diritto al ritorno dei profughi palestinesi (risoluzione ONU 194) Togliere l’assedio alla striscia di Gaza. Noi sosteniamo, il diritto all’autodeterminazione, alla resistenza con ogni mezzo possibile, come lo prevedi anche il diritto internazionale.”
VITA, TERRA E LIBERTA’ AL POPOLO PALESTINESE. LE COMUNITA’ E LE ASSOCIAZIONI PALESTINESI IN ITALIA:
Le Comunità: Lazio, Toscana, Campania, Abruzzo, Veneto, Lombardia, Puglia, Sicilia, Sardegna, Modena, Parma. Associazioni: API — Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Generale dei Medici e Farmacisti Palestinesi, Unione Generale degli Ingegneri e degli Architetti, Mezza Luna Rossa Palestinesi.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.