Roma/Lazio. Sabato 15 a piazza dell’Esquilino a Roma il PCI al fianco del popolo Palestinese

Roma/Lazio. Sabato 15 a piazza dell’Esquilino a Roma il PCI al fianco del popolo Palestinese

13/05/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Il gior­na­li­sta pale­sti­ne­se Bas­sam Saleh ad una ini­zia­ti­va sul­la Pale­sti­na a Biblio­Pop (Mari­no)


“Saba­to pome­rig­gio sare­mo al fian­co del popo­lo Pale­sti­ne­se par­te­ci­pan­do all’appuntamento volu­to dal­la comu­ni­tà pale­sti­ne­se” – comu­ni­ca il segre­ta­rio del Lazio del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no, Ore­ste Del­la Posta – “Leg­gen­do i reso­con­ti, cono­scen­do cosa è col­le­ga­to agli sce­na­ri e alle con­ve­nien­ze dei nuo­vi impe­ria­li­smi, col­pi­sce la pun­tua­li­tà, esat­tez­za e chia­rez­za dell’analisi e del rac­con­to di testi­mo­ni qua­li­fi­ca­ti come il com­pa­gno Bas­sam Saleh che recen­te­men­te ha rispo­sto cir­ca que­ste ulti­me set­ti­ma­ne e ore. Dice Bas­sam: “Cer­ta­men­te. Ha ricon­fer­ma­to che il pia­no sio­ni­sta di puli­zia etni­ca per­pe­tra­to già dal­la crea­zio­ne del­lo sta­to sio­ni­sta non si è mai fer­ma­to. She­kh Jar­rah ha ampli­fi­ca­to l’importanza di Geru­sa­lem­me, che è il cuo­re del­la que­stio­ne pale­sti­ne­se insie­me al dirit­to al ritor­no. Su que­sti due pun­ti è fal­li­to l’incontro volu­to da Clin­ton tra Ara­fat e Barak nel 2000, alla Casa Bian­ca, che ha avu­to come con­se­guen­za la secon­da inti­fa­da, e l’invasione di Sha­ron del­la Cisgior­da­nia, con l’assedio di Ara­fat nel­la Moqa­ta. Quel­lo che sta suc­ce­den­do in Pale­sti­na, non è un even­to pas­seg­ge­ro o una rea­zio­ne al ten­ta­ti­vo di eva­cua­re il quar­tie­re di Shei­kh Jar­rah: que­st’ul­ti­ma è sta­ta la scin­til­la che ha acce­so una rivol­ta pale­sti­ne­se glo­ba­le che nes­su­no si aspet­ta­va e non è sta­ta orche­stra­ta da un par­te spe­ci­fi­ca.”. Que­sta è la real­tà del­le cose.

Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le; Ore­ste del­la Posta, regio­na­le; e Cri­sti­na Ciril­lo, di Roma, mostra­no tes­se­ra PCI 2020 “Can­tie­re Aper­to”


La neces­si­tà – con­ti­nua il segre­ta­rio comu­ni­sta – è di non spa­ven­tar­si per le for­ze avver­se in cam­po (lì mili­tar­men­te, qui poli­ti­ca­men­te) e di non fare gli spet­ta­to­ri. Noi comu­ni­sti, da sem­pre al fian­co del dirit­to alla auto­de­ter­mi­na­zio­ne all’esistenza del­lo Sta­to di Pale­sti­na, sare­mo anche in que­sta occa­sio­ne di lot­ta in piaz­za. La Fede­ra­zio­ne roma­na e quel­la dei Castel­li in modo par­ti­co­la­re saran­no pre­sen­ti e chia­mia­mo tut­ti i comu­ni­sti, tut­to il mon­do paci­fi­sta ad esse­re pre­sen­ti con la pru­den­za che la situa­zio­ne pan­de­mi­ca richie­de, ma sicu­ra­men­te di esse­re pre­sen­ti. Lo dob­bia­mo alla liber­tà di un popo­lo, lo dob­bia­mo alla scel­ta di non abban­do­na­re gli idea­li di con­vi­ven­za e di pace.”.

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