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Polizia penitenziaria contro le mafie. Parola al comandante Zaccariello
19/03/2021Questo articolo è stato letto 10808 volte!
In occasione dell’audizione del Comandante del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria in commissione antimafia è stato posto in rilievo l’importanza fondamentale della polizia penitenziaria nella lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.
L’audizione del comandante Augusto Zaccariello del Nucleo Investigativo Centrale, nel XXI comitato della commissione ANTIMAFIA è avvenuta il 17 marzo 2021.
In quella circostanza come si rileva dall’ANSA i commissari Stefania Ascari e Luca Migliorino della Commissione parlamentare ANTIMAFIA, Zaccariello ha posto in evidenza la straordinaria rilevanza dei risultati ottenuti dalla Polizia Penitenziaria quale componente essenziale nella lotta al terrorismo e alle mafie.
Zaccariello ha dichiarato che è necessario che ci sia una reale e forte considerazione verso le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria che nel corso della storia hanno dimostrato non solo altissima professionalità e dedizione attraverso il loro prezioso e straordinario lavoro a garanzia della sicurezza ma anche senso di umanità e di orgoglio servendo il paese con silenziosa dedizione.
Zaccariello da uomo delle Istituzioni ha rappresentato le potenzialità della Polizia penitenziaria e in particolare la peculiarità del servizio reso dagli agenti all’interno delle Sezioni detentive.
Zaccariello ha messo in evidenza il coraggio di queste donne e di questi uomini e soprattutto la capacità operativa e la non comune dedizione nel garantire legalità, umanità e sicurezza nelle carceri.
Ha anche evidenziato come sia necessario che la Polizia penitenziaria sia formalmente inserita nel novero dei Servizi Centrali di cui alla legge 203 del 1991, alla stregua delle altre forze di Polizia, per poter rafforzare fattivamente il contrasto a mafie e terrorismo.
Zaccariello ha ringraziato tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria per i risultati che il NIC ha ottenuto in questi anni e ha espresso forte orgoglio verso i suoi poliziotti penitenziari dell’organismo investigativo sia centrale sia regionali.
Zaccariello ha iniziato la sua carriera dal grado di agente e nel corso degli anni ha rivestito tutte le qualifiche del Corpo della Polizia penitenziaria fino a quella attuale di Dirigente.
Prima di dirigere il N.I.C. ha ricoperto diversi incarichi operativi oltre al comando di diversi Reparti di Polizia penitenziaria di primissimo piano. E’ stato anche comandante del Reparto Sicurezza e Scorte del Ministero della Giustizia, responsabile della sala situazioni del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria oltre che responsabile centrale dei reparti operativi mobili del G.O.M. che gestiscono i detenuti sottoposti al regime 41 bis prima di essere nominato alla direzione del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che è il Servizio Centrale di Polizia Giudiziaria che si occupa di indagini in materia di criminalità organizzata e terrorismo dove ha condotto diverse attività investigative che hanno permesso di concludere complesse indagini di Polizia Giudiziaria riguardanti la criminalità organizzata e il terrorismo.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.