“Stupefacenti e sim telefoniche”. Blitz delle forze dell’ordine nel carcere di Salerno

“Stupefacenti e sim telefoniche”. Blitz delle forze dell’ordine nel carcere di Salerno

25/02/2021 0 Di Marco Montini

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Il per­so­na­le del Nucleo Inve­sti­ga­ti­vo Cen­tra­le del­la poli­zia peni­ten­zia­ria (N.I.C.), uni­ta­men­te al per­so­na­le del­le squa­dre mobi­li di Firen­ze, Napo­li, Cosen­za e Roma, con l’au­si­lio dei repar­ti pre­ven­zio­ne cri­mi­ne uni­tà cino­fi­le, il sup­por­to aereo del­la Poli­zia di Sta­to del per­so­na­le del­la sezio­ne già orga­niz­za­ta del­la squa­dra mobi­le di Saler­no, han­no ese­gui­to nel­le pro­vin­ce di Saler­no, Napo­li, Firen­ze e Cosen­za un’ordinanza di custo­dia cau­te­la­re emes­sa dal  G.i.p su richie­sta del­la D.D.A. di Saler­no. L’ordinanza è sta­ta emes­sa nei con­fron­ti di 47 per­so­ne a vario tito­lo.

I fat­ti risa­len­ti all’at­ti­vi­tà di inda­gi­ne del 2019 del­la squa­dra mobi­le di Saler­no, con la dire­zio­ne del­la Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca, han­no posto in evi­den­za la pre­sen­za di ille­ci­ti intro­dot­ti all’in­ter­no del car­ce­re di Saler­no; appa­rec­chia­tu­re di cel­lu­la­ri oltre che stu­pe­fa­cen­ti.

All’e­mer­ge­re del­l’al­lar­man­te qua­dro di una dif­fu­sa atti­vi­tà cri­mi­no­sa posta in esse­re dagli stes­si dete­nu­ti all’in­ter­no del car­ce­re, si sono avvia­te le inda­gi­ni dove sareb­be emer­so che il prin­ci­pa­le inda­ga­to, ver­ti­ce di que­sta orga­niz­za­zio­ne, sareb­be un dete­nu­to che, all’in­ter­no del­lo stes­so Isti­tu­to di reclu­sio­ne, avreb­be por­ta­to avan­ti il com­mer­cio di stu­pe­fa­cen­ti.

Inda­gi­ni anche sul­la pre­sun­ta esi­sten­za di un’al­tra asso­cia­zio­ne capeg­gia­ta da un altro dete­nu­to. Il modus ope­ran­di del traf­fi­co di stu­pe­fa­cen­ti era arti­co­la­to con vere e pro­prie piaz­ze di spac­cio all’in­ter­no del­la strut­tu­ra car­ce­ra­ria di Saler­no, con addet­ti alla deten­zio­ne, addet­ti alle cel­le e addi­rit­tu­ra del­le sen­ti­nel­le.

Altre­sì è sta­ta accer­ta­ta una ric­ca rete di tele­fo­ni­ni e fian­cheg­gia­to­ri uti­liz­za­ti per impar­ti­re diret­ti­ve agli affi­lia­ti dei clan. Oltre 1kg di sostan­ze stu­pe­fa­cen­ti, tra le qua­li   cocai­na, hashish ecc, sono sta­ti seque­stri in diver­se doz­zi­ne di dosi, non­ché più di 30 tele­fo­ni cel­lu­la­ri e cir­ca 22 Sim card atti­ve.

All’esecuzione del­le ordi­nan­ze, coor­di­na­ti dal Nucleo Inve­sti­ga­ti­vo Cen­tra­le, han­no par­te­ci­pa­to anche i dipen­den­ti Nuclei Regio­na­li di Roma, Bari, Napo­li e Firen­ze.

Un impor­tan­te risul­ta­to por­ta­to ormai da un Nucleo sem­pre più pre­pa­ra­to e sem­pre più all’avanguardia, quel­lo del­la poli­zia peni­ten­zia­ria che sta dan­do gran­di sod­di­sfa­zio­ni alla nazio­ne per un futu­ro sem­pre più pro­iet­ta­to a una spie­ta­ta lot­ta al cri­mi­ne.

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