SMART CITY, GABRIELLA DE FELICE: “SERVE UNA CITTA’ PIU’ CONNESSA E DIGITALIZZATA”

SMART CITY, GABRIELLA DE FELICE: “SERVE UNA CITTA’ PIU’ CONNESSA E DIGITALIZZATA”

25/02/2021 0 Di Marco Montini

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“In ordi­ne all’innovazione e allo svi­lup­po. Mari­no dovrà avvi­ci­nar­si al model­lo di Smart City, cit­tà intel­li­gen­te, che si auto­so­sten­ga e coniu­ghi inno­va­zio­ne e svi­lup­po anzi­tut­to con una poli­ti­ca di effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co per la qua­le è fon­da­men­ta­le una pie­na con­net­ti­vi­tà e una rete wi-fi che copra real­men­te tut­to il ter­ri­to­rio”.

Sarà fon­da­men­ta­le digi­ta­liz­za­re i cana­li di rap­por­to tra Pub­bli­ca Ammi­ni­stra­zio­ne e cit­ta­di­ni, inter­ve­nen­do sia sul­le strut­tu­re e i mez­zi, dai soft­ware al por­ta­le stes­so, fino ad arri­va­re a svi­lup­pa­re una App comu­na­le che sia di pro­prie­tà dell’ente loca­le di cui ad oggi il Comu­ne non dispo­ne. Attual­men­te, infat­ti, il Comu­ne fa ricor­so a real­tà ter­ze”.

Con que­ste paro­le Gabriel­la De Feli­ce, can­di­da­ta sin­da­ca del­la coa­li­zio­ne Mari­no 2030 ha spie­ga­to in estre­ma sin­te­si la dire­zio­ne che la sua agen­da pro­gram­ma­ti­ca vor­rà pren­de­re in mate­ria di inno­va­zio­ne e svi­lup­po tec­no­lo­gi­co.

La can­di­da­ta, riflet­ten­do sul­la tema­ti­ca del­la con­net­ti­vi­tà in par­ti­co­la­re, ha volu­to espri­me­re la pro­pria vici­nan­za e soli­da­rie­tà alle fami­glie degli stu­den­ti del­la scuo­la ele­men­ta­re San­dro Per­ti­ni.

“Stia­mo leg­gen­do denun­ce e fat­ti non bel­li sul­la gra­ve lacu­na del ples­so in ter­mi­ni di con­net­ti­vi­tà, tan­to da arri­va­re a for­ni­re un ser­vi­zio a trat­ti anche gra­ve­men­te defi­ci­ta­rio nel­le for­me alter­na­ti­ve di didat­ti­ca via inter­net, dive­nu­te fon­da­men­ta­li in que­sto sfor­tu­na­to pas­sag­gio del­la Sto­ria che si incro­cia con la pan­de­mia da Covid-19 in cor­so” ha aggiun­to De Feli­ce.

“Per quel­lo che potrò, ter­rò acce­so il cana­le di comu­ni­ca­zio­ne con le diri­gen­ze sco­la­sti­che, con le qua­li sto già inter­lo­quen­do per veni­re a cono­scen­za di tut­te le pro­ble­ma­ti­che tra le qua­li, quel­la del­la coper­tu­ra wi-fi, non può esse­re con­si­de­ra­ta cer­to secon­da­ria ma anzi dovrà accre­sce­re ulte­rior­men­te il valo­re del cor­po docen­te e dell’offerta for­ma­ti­va che oggi non può pre­scin­de­re da un rap­por­to quo­ti­dia­no e per lo più tele­ma­ti­co con le fami­glie. Il digi­tal divi­de dei ples­si sco­la­sti­ci è inac­cet­ta­bi­le ed è un gap da col­ma­re con imme­dia­tez­za”.

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