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I genitori della Scuola Pertini di Marino ci scrivono disperati: niente connessione, niente lezione!
23/02/2021Questo articolo è stato letto 5755 volte!
I genitori dei bambini della Scuola Elementare Sandro Pertini di Marino ci scrivono disperati: scuola senza possibilità di fare lezione in DAD, senza connessione e senza supplenti
Ci presentiamo: siamo i genitori del VD Sandro Pertini di Marino.
La nostra quarantena è iniziata l’8 febbraio con 8 positivi in classe (di cui anche due insegnanti).
Questo ha avuto effetti devastanti sui ragazzi, ma non solo: anche le relative famiglie si sono infettate e via dicendo.
Ma il problema non è il Covid: lo sappiamo da un anno che siamo a rischio e combattiamo tutti i giorni per arginare i contagi, il problema è di come reagisce la scuola a tutto ciò.
Questa è la situazione attuale che denunciamo:
1) Connettività internet assente. Possibile che dopo 1 anno non siamo riusciti ancora ad avere una linea funzionante? Quanto altro bisogna aspettare?
2) Supplenze. Ancora non abbiamo supplenti. La prima che abbiamo trovato è già in malattia senza avere fatto un giorno di presenza. Possibile che tutti lamentano di non avere lavoro e molti non hanno voglia di lavorare? Non è ora di depennare nomi dalla lista supplenti facendo lavorare solo i meritevoli?
3) Disorganizzazione. In due settimane di quarantena (8–21 febbraio) e DAD abbiamo svolto solo 6 ore di lezione e grazie all’iniziativa di un’insegnante di Religione che, vista l’impossibilità di connettersi da scuola, ha fatto lezione da casa, impegnando il suo tempo libero e non retribuito, in orario extracurriculare!
Il rientro a scuola era previsto per il 22 febbraio (con 10 presenti e 9 ancora in quarantena), ma così non è stato. Cosa è successo?
- 22 Febbraio: i bambini sono rimasti a casa (TUTTI) per mancanza di personale e DAD;
— 23 Febbraio: 10 sono andati a scuola, ma a metà mattinata è arrivato l’avviso di prelevarli prima delle 14.15 per mancanza di un supplente;
— 22–23 febbraio: chi è a casa neanche la DDI, quindi nessuna ora di lezione.
Questo vuol dire che in 16 giorni sono state svolte 6 ore di lezione, solamente il 6% delle ore spettanti.
Il diritto allo studio non dovrebbe andare in quarantena, ma purtroppo è così.
Questo è quello che sta accadendo in queste settimane per il plesso Sandro Pertini di Marino, scuole elementari, quelle che dovrebbero essere le fondamenta per il futuro dei nostri ragazzi.
Non basta il Covid a metterci tutti in ginocchio, ma anche la mancanza di strumenti, connettività, docenti, teste pensanti che abbiano a cuore la sorte dei nostri ragazzi.
È un anno che ci sono stati richiesti grandi sacrifici, capacità di adattamento a questa situazione emergenziale che stiamo vivendo. Ci siamo adattati, abbiamo alzato l’asticella della pazienza, chi ancora è fortunato e lavora, cerca di fare i salti mortali per accomodare tutti i cambi di programma attuati (entrate posticipate, uscite anticipate, dad, ddi, ecc.), ma ora la pazienza è finita.
Siamo stanchi di essere sempre noi a pagare le conseguenze di tutto, ma siamo soprattutto stanchi che a rimetterci in primis siano i nostri figli!
Chiediamo un intervento RISOLUTIVO IMMEDIATO che ponga fine a questo stato di precarietà e incertezza.
Vogliamo che i nostri figli possano andare a scuola e avere docenti che garantiscano la continuità didattica, che non vengano smembrati in altre classi per contenere i contagi e vogliamo che chi è in DDI o DAD venga concesso il diritto di partecipare alla lezione.
Noi siamo un piccolo esempio di scuola malfunzionante, ma quello che abbiamo il coraggio di raccontare non riguarda solo noi, ma anche altre realtà di altri plessi dello stesso istituto. Forse è un problema di tutte le scuole Italiane, ma è ora che qualcuno se ne faccia carico.
Speriamo che questo nostro disappunto giunga al cuore di qualcuno che abbia veramente a CUORE il diritto allo studio dei nostri figli tanto proclamato nell’art. 34 della Costituzione Italiana che citiamo, visto che Educazione Civica è finalmente tornata ad essere una materia di studio.
I Genitori della 5D della Scuola Sandro Pertini di Marino
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Ho iniziato a 16 anni a scrivere sui giornali locali, per poi crearne uno, Punto a Capo, passando poi ai quotidiani e infine all’online.
Oggi, oltre a dirigere Punto a Capo Online e Punto a Capo Sport, collaboro con altri quotidiani online e dirigo l’Ufficio Stampa di Punto a Capo.
Inoltre, sono traduttrice, insegnante e Presidente della Onlus che pubblica il giornale. Faccio tante cose, probabilmente troppe, adoro scrivere, leggere e viaggiare e ho bisogno sempre di nuovi stimoli, di iniziare nuove avventure e creare nuovi progetti.