A Marino migliora il menù delle mense scolastiche

A Marino migliora il menù delle mense scolastiche

23/02/2021 0 Di Francesca Marrucci

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A Marino migliora il menù delle mense scolastiche

Aumenta sicurezza e qualità delle pietanze

L’impegno dell’Amministrazione pro­se­gue dan­do mas­si­ma atten­zio­ne alle men­se sco­la­sti­che sul pia­no nutri­zio­na­le e del­la qua­li­tà. 

Gra­zie alla par­te­ci­pa­zio­ne dei Geni­to­ri, del­le Scuo­le, del­la Mul­ti­ser­vi­zi e dell’Amministrazione si pro­ce­de ver­so il miglio­ra­men­to del ser­vi­zio attra­ver­so la revi­sio­ne dei menù.

Da sem­pre atten­ti alle neces­si­tà nutri­ti­ve dei nostri ragaz­zi, nei gior­ni scor­si si è svol­ta la pri­ma riu­nio­ne tra il nuo­vo Comi­ta­to Men­sa, la Socie­tà Mul­ti­ser­vi­zi dei Castel­li di Mari­no e l’Amministrazione comu­na­le. Ogget­to del­l’in­con­tro è sta­to la modi­fi­ca del menù del­le men­se sco­la­sti­che al fine di ren­der­lo più appe­ti­bi­le, miglio­ra­re l’apporto nutri­zio­na­le, sen­za tra­scu­ra­re sta­gio­na­li­tà, varie­tà e bilan­cia­men­to nutri­ti­vo degli ali­men­ti e, lad­do­ve pos­si­bi­le, coniu­ga­re il con­cet­to di “KM0” in asso­cia­zio­ne alle col­tu­re bio­lo­gi­che loca­li, sem­pli­ci­tà e minor mani­po­la­zio­ne pos­si­bi­le degli ali­men­ti.

Il perio­do di emer­gen­za sani­ta­ria che stia­mo viven­do, ci ha costret­ti ad ade­gua­re il ser­vi­zio men­sa. In alcu­ni casi la con­se­gna del pasto avvie­ne diret­ta­men­te al ban­co, impo­nen­do per ragio­ni di sicu­rez­za accor­gi­men­ti ulte­rio­ri nel menù. Oltre a que­sto, da otto­bre, vi è sta­ta un’importante svol­ta “green” con l’abbattimento al mini­mo del­la pla­sti­ca (vedi post https://bit.ly/3pIJPqD). Sono sta­ti intro­dot­ti piat­ti com­po­sta­bi­li ed è sta­ta con­se­gna­ta ad ogni bam­bi­no una bor­rac­cia per l’acqua in modo da abbat­te­re l’uso del­la pla­sti­ca. Il bilan­cio di que­sti tre mesi ha mostra­to, tut­ta­via, anco­ra qual­che cri­ti­ci­tà dovu­ta, ad esem­pio, alla neces­si­tà di una costan­te aera­zio­ne degli ambien­ti, cau­sa Covid, che deter­mi­na un raf­fred­da­men­to più rapi­do dei cibi. Inol­tre, il mate­ria­le com­po­sta­bi­le dei piat­ti ten­de ad assor­bi­re mag­gior­men­te il con­di­men­to, facen­do risul­ta­re le pie­tan­ze ecces­si­va­men­te asciut­te.

Indi­vi­dua­ta la cau­sa, la Mul­ti­ser­vi­zi, a cui va il meri­to di aver sapu­to rior­ga­niz­za­re rapi­da­men­te la gestio­ne dei pasti, ha ade­gua­to l’ae­ra­zio­ne del­le aule e dei loca­li men­sa, che avver­rà pri­ma e dopo il pasto, men­tre alle pie­tan­ze ver­rà aggiun­to mag­gior con­di­men­to, per lascia­re inal­te­ra­ta l’appetibilità dei cibi.

Una atten­zio­ne par­ti­co­la­re è sta­ta riser­va­ta alla dif­fi­col­tà di sbuc­cia­re alcu­ni frut­ti, si sta valu­tan­do di intro­dur­re, in via spe­ri­men­ta­le e una vol­ta a set­ti­ma­na, una mous­se di mela o una mace­do­nia. Una pro­ble­ma­ti­ca, tut­ta­via, che andan­do incon­tro alla sta­gio­ne esti­va dovreb­be venir meno. Noto­ria­men­te pru­gne, albi­coc­che e pesche risul­ta­no di più faci­le con­su­mo.

 

Tra le varie pro­po­ste pre­se in esa­me, si è par­la­to anche  di “cibi fred­di” e si è anche ipo­tiz­za­to di intro­dur­re dei cibi “curio­si” in gra­do di susci­ta­re l’interesse dei bam­bi­ni, sti­mo­lan­do­li ad “assag­gia­re” le nuo­ve pie­tan­ze.

A bre­ve sarà vaglia­ta la nuo­va offer­ta ali­men­ta­re e mes­sa a con­fron­to con il vec­chio menù dove Mul­ti­ser­vi­zi farà la sin­te­si di tut­te le neces­si­tà pale­sa­te. Quan­to sta­bi­li­to sarà poi invia­to all’attenzione di un nutri­zio­ni­sta e sot­to­po­sto alla ASL di com­pe­ten­za per esse­re vali­da­to.

Da ulti­mo, la Socie­tà Mul­ti­ser­vi­zi for­ni­rà all’Amministrazione l’elenco di tut­ti i for­ni­to­ri abi­tua­li per poter per­met­te­re la trac­cia­bi­li­tà del­la filie­ra ali­men­ta­re.

L’attenzione scru­po­lo­sa alle indi­ca­zio­ni rela­ti­ve alla cor­ret­ta ali­men­ta­zio­ne è una prio­ri­tà di que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne. Un’alimentazione varia ed equi­li­bra­ta è alla base di una vita salu­ta­re. Un’alimentazione ina­de­gua­ta, di con­tro, oltre a inci­de­re sul benes­se­re psi­co-fisi­co, rap­pre­sen­ta uno dei prin­ci­pa­li fat­to­ri di rischio per l’insorgenza di nume­ro­se malat­tie cro­ni­che.

Secon­do l’Organizzazione Mon­dia­le del­la Sani­tà, cir­ca 1/3 del­le malat­tie car­dio­va­sco­la­ri e dei tumo­ri potreb­be­ro esse­re evi­ta­ti gra­zie ad una equi­li­bra­ta e sana ali­men­ta­zio­ne. Ecco per­ché è neces­sa­ria la mas­si­ma atten­zio­ne; il momen­to del­la refe­zio­ne sco­la­sti­ca è un “momen­to edu­ca­ti­vo”, lezio­ne teo­ri­co-pra­ti­ca di buo­ne manie­re, con­vi­ven­za civi­le, socia­liz­za­zio­ne, con­di­vi­sio­ne, sen­so di grup­po e di cor­ret­ta ali­men­ta­zio­ne.

L’attenzione ai det­ta­gli fa la dif­fe­ren­za tra una cosa ben fat­ta ed una appros­si­ma­ti­va. Que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne con­si­de­ra l’alimentazione dei ragaz­zi argo­men­to di pri­ma­ria impor­tan­za, per­ché una sana gio­ven­tù oggi, sarà una popo­la­zio­ne miglio­re doma­ni. 

Il rispet­to di noi stes­si comin­cia dal cibo che usia­mo per nutrir­ci.

Car­lo Coliz­za

Sin­da­co di Mari­no

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