Scoperte, progetti e traguardi: le sorprese del quinto episodio della serie di Simone Albano

Scoperte, progetti e traguardi: le sorprese del quinto episodio della serie di Simone Albano

18/02/2021 0 Di Marco Montini

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Nul­la è impos­si­bi­le. Una fra­se che chiu­de la pun­ta­ta che vi appre­stia­mo a rac­con­ta­re. Vi rive­le­re­mo alcu­ne curio­si­tà che ci ha sve­la­to il regi­sta Simo­ne Alba­no.
 
Simo­ne, par­tia­mo dal­l’am­bien­te. Ce lo descri­vi meglio? Sap­pia­mo che è una scuo­la “spe­cia­le” con stu­den­ti fra i 4 e i 18 anni.
I luo­ghi rac­con­ta­ti in que­sto epi­so­dio sono due, entram­bi par­ti­co­la­ri. Per­chè per esem­pio Ber­ri­da­le è una pic­co­la cit­ta­di­na di appe­na 2000 abi­tan­ti, ed è col­lo­ca­ta a cir­ca 400 km, da Syd­ney. La par­ti­co­la­ri­tà del posto è che su una popo­la­zio­ne di 2000 abi­tan­ti ci sono sola­men­te 100 alun­ni nel­la scuo­la. Men­tre per par­la­re di Tra­ral­gon è una cit­ta­di­na mol­to più ampia, che con­ta fino a 74.000 abi­tan­ti, ed è per que­sto che c’è una scuo­la pub­bli­ca dedi­ca­ta solo a ragaz­zi disa­bi­li.
 
Qua­l’è lo sco­po del viag­gio?
Il viag­gio par­te da Syd­ney, ma pri­ma anco­ra par­te dal­la men­te di Chri­sto­pher Mapp, idea­to­re e fon­da­to­re di Varie­ty Cha­ria­ty. Que­sto viag­gio ha lo sco­po di sen­si­bi­liz­za­re la comu­ni­tà Austra­lia­na sul pro­ble­ma del­la man­can­za di fon­di per le scuo­le pub­bli­che. Ma soprat­tut­to ser­ve per una rac­col­ta fon­di che vede coin­vol­ti 20 cicli­sti pro­fes­sio­ni­sti e non, per soste­ne­re appun­to, le scuo­le che han­no all’in­ter­no bam­bi­ni con disa­bi­li­tà varie, o che non rie­sco­no a rice­ve­re assi­sten­za pub­bli­ca.
 
Ci par­li del­l’ar­ri­vo a Ber­ri­da­le?
Bar­ri­da­le è una cit­ta­di­na come dice­vo pri­ma, vera­men­te pic­co­la, e l’ar­ri­vo in quel­la pic­co­la comu­ni­tà ci ha fat­to sen­ti­re del­le star. Non è usua­le per loro rice­ve­re un’at­ten­zio­ne media­ti­ca come quel­la rice­vu­ta gra­zie alla nostra visi­ta. I bam­bi­ni era­no feli­cis­si­mi di vede­re tut­ti quei cicli­sti, con le loro bici sgar­gian­ti e caschet­ti colo­ra­ti. Insom­ma un’e­spe­rien­za che mi riem­pì il cuo­re di gio­ia.
 
La sco­per­ta più impor­tan­te che lo spet­ta­to­re farà in que­sto quin­to epi­so­dio.
Guar­da­re que­sto epi­so­dio innan­zi­tut­to miglio­ra l’u­mo­re, fa bene alla salu­te, per­chè si fa solo del bene. Lo spet­ta­to­re più che una sor­pre­sa, sco­pri­rà qual­co­sa, ossia una real­tà sco­no­sciu­ta. Que­sti uomi­ni stan­no per­cor­ren­do l’Au­stra­lia in bici­clet­ta, nono­stan­te le mil­le dif­fi­col­tà, e lo stan­no facen­do per que­sti bam­bi­ni. E in que­sto epi­so­dio si comin­cia­no a rac­co­glie­re i frut­ti di quel­la loro fati­ca.
 
In defi­ni­ti­va, per la comu­ni­tà cosa vuol dire “aiu­tar­si”?
Io sono nato e cre­sciu­to in un pic­co­lo pae­si­no del­la pro­vin­cia di Saler­no con 6000 abi­tan­ti, e so cosa vuol dire vive­re e soste­ner­si in una pic­co­la comu­ni­tà. Aiu­tar­si in una situa­zio­ne di vita del gene­re, vuol dire non ave­re timo­re del­le dif­fi­col­tà, vuol dire poter­si soste­ne­re a vicen­da. In pra­ti­ca è come vive­re in una gran­de fami­glia, e le fami­glie si pro­teg­go­no sem­pre.
 
Pri­ma di salu­tar­ci spie­ga­ci il pro­get­to “home rea­ding”.
Le inse­gnan­ti del­la scuo­la di Ber­ri­da­le, han­no stu­dia­to un pia­no stu­dio che pre­ve­de la let­tu­ra dei libri a casa. Ossia l’ ”Home rea­ding”. Per spie­ga­re que­sta cosa, c’è biso­gno di fare una pre­mes­sa. Le scuo­le Austra­lia­ne, a dif­fe­ren­za di quel­le Ita­lia­ne, non pre­ve­do­no com­pi­ti da fare a casa, per­ché riten­go­no la scuo­la come uni­co luo­go di stu­dio e appren­di­men­to. Gli stu­den­ti una vol­ta fuo­ri dal­le clas­si, devo­no vive­re la loro quo­ti­dia­ni­tà con la fami­glia. Det­to que­sto, le inse­gnan­ti del­l’i­sti­tu­to han­no nota­to inve­ce che i bam­bi­ni a scuo­la appren­do­no, impa­ra­no, ma soprat­tut­to si diver­to­no, e quan­do tor­na­no a casa coin­vol­go­no le fami­glie nel­la sem­pli­ce let­tu­ra di alcu­ni testi. Così facen­do il bam­bi­no rie­sce a com­pren­de­re il valo­re del­la cono­scen­za, e avvi­ci­na anche le fami­glie all’i­stru­zio­ne dei pro­pri figli.

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