Simone, partiamo dall’ambiente. Ce lo descrivi meglio? Sappiamo che è una scuola “speciale” con studenti fra i 4 e i 18 anni.
I luoghi raccontati in questo episodio sono due, entrambi particolari. Perchè per esempio Berridale è una piccola cittadina di appena 2000 abitanti, ed è collocata a circa 400 km, da Sydney. La particolarità del posto è che su una popolazione di 2000 abitanti ci sono solamente 100 alunni nella scuola. Mentre per parlare di Traralgon è una cittadina molto più ampia, che conta fino a 74.000 abitanti, ed è per questo che c’è una scuola pubblica dedicata solo a ragazzi disabili.
Qual’è lo scopo del viaggio?
Il viaggio parte da Sydney, ma prima ancora parte dalla mente di Christopher Mapp, ideatore e fondatore di Variety Chariaty. Questo viaggio ha lo scopo di sensibilizzare la comunità Australiana sul problema della mancanza di fondi per le scuole pubbliche. Ma soprattutto serve per una raccolta fondi che vede coinvolti 20 ciclisti professionisti e non, per sostenere appunto, le scuole che hanno all’interno bambini con disabilità varie, o che non riescono a ricevere assistenza pubblica.
Ci parli dell’arrivo a Berridale?
Barridale è una cittadina come dicevo prima, veramente piccola, e l’arrivo in quella piccola comunità ci ha fatto sentire delle star. Non è usuale per loro ricevere un’attenzione mediatica come quella ricevuta grazie alla nostra visita. I bambini erano felicissimi di vedere tutti quei ciclisti, con le loro bici sgargianti e caschetti colorati. Insomma un’esperienza che mi riempì il cuore di gioia.
La scoperta più importante che lo spettatore farà in questo quinto episodio.
Guardare questo episodio innanzitutto migliora l’umore, fa bene alla salute, perchè si fa solo del bene. Lo spettatore più che una sorpresa, scoprirà qualcosa, ossia una realtà sconosciuta. Questi uomini stanno percorrendo l’Australia in bicicletta, nonostante le mille difficoltà, e lo stanno facendo per questi bambini. E in questo episodio si cominciano a raccogliere i frutti di quella loro fatica.
In definitiva, per la comunità cosa vuol dire “aiutarsi”?
Io sono nato e cresciuto in un piccolo paesino della provincia di Salerno con 6000 abitanti, e so cosa vuol dire vivere e sostenersi in una piccola comunità. Aiutarsi in una situazione di vita del genere, vuol dire non avere timore delle difficoltà, vuol dire potersi sostenere a vicenda. In pratica è come vivere in una grande famiglia, e le famiglie si proteggono sempre.
Prima di salutarci spiegaci il progetto “home reading”.