ABRUZZO, CARAMANICA(RA): “INACCETTABILE ORDINANZA MARSILIO SU ATTIVITÀ VENATORIA”

ABRUZZO, CARAMANICA(RA): “INACCETTABILE ORDINANZA MARSILIO SU ATTIVITÀ VENATORIA”

12/02/2021 0 Di Marco Montini

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“Il segre­ta­rio nazio­na­le del Par­ti­to Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta, Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, tra­mi­te una nota stam­pa, com­men­ta gli inter­ven­ti del­la Regio­ne Abruz­zo in mate­ria vena­to­ria, in vista del­la con­clu­sio­ne del­la sta­gio­ne: “Come richia­ma­to dal WWF Ita­lia, ten­go a espri­me­re la linea poli­ti­ca del nostro par­ti­to rela­ti­va­men­te alle ordi­nan­ze del pre­si­den­te del­la Regio­ne Abruz­zo in mate­ria vena­to­ria. Pren­dia­mo atto di come in Abruz­zo, a disca­pi­to di pri­va­ti cit­ta­di­ni e dei nostri ami­ci ani­ma­li, in spre­gio anche alla leg­ge nazio­na­le 157/92 — che tute­la il dirit­to dei cit­ta­di­ni a non veder eser­ci­ta­re atti­vi­tà vena­to­rie sul pro­prio suo­lo -, sia­no non sol­tan­to disat­te­se le nor­me, ma addi­rit­tu­ra si inco­rag­gi­no anti­no­mie rispet­to a tale leg­ge, finan­che in pale­se disto­nia con i più recen­ti Dpcm limi­tan­ti lo spo­sta­men­to di per­so­ne su ter­ri­to­rio regio­na­le in zona aran­cio­ne e ros­sa”.
Entran­do nel­lo spe­ci­fi­co, il Segre­ta­rio nazio­na­le di Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta sostie­ne: “È sta­to pos­si­bi­le per i cac­cia­to­ri spo­star­si sul ter­ri­to­rio regio­na­le dell’Abruzzo gra­zie all’or­di­nan­za nume­ro 108 del 12 dicem­bre 2020 del Pre­si­den­te del­la Regio­ne Abruz­zo per pra­ti­ca­re atti­vi­tà vena­to­ria. Una ordi­nan­za inac­cet­ta­bi­le e illo­gi­ca, a nostro giu­di­zio. Ricor­do infat­ti che l’at­ti­vi­tà vena­to­ria si pone note­vol­men­te a sfa­vo­re degli ani­ma­li, non garan­ti­sce affat­to l’e­qui­li­brio fau­ni­sti­co, ma anzi met­te a repen­ta­glio l’in­co­lu­mi­tà degli stes­si cit­ta­di­ni abruz­ze­si. La leg­ge nazio­na­le sul­la cac­cia (n. 157/92), inol­tre, ben chia­ri­sce la fun­zio­ne e gli obiet­ti­vi dell’attività vena­to­ria, il cui eser­ci­zio non si può qua­li­fi­ca­re di pub­bli­ca uti­li­tà, essen­do peral­tro svol­to sul­la base di una con­ces­sio­ne e in manie­ra subor­di­na­ta rispet­to al pre­mi­nen­te inte­res­se di con­ser­va­zio­ne del­la fau­na sel­va­ti­ca, qua­le patri­mo­nio indi­spo­ni­bi­le del­lo Sta­to. Ma for­se que­sto il pre­si­den­te Mar­si­lio e alcu­ni suoi col­le­ghi sem­bra­no aver­lo dimen­ti­ca­to: non è ammis­si­bi­le che le Regio­ni si avval­ga­no, in manie­ra stru­men­ta­le — con­clu­de cri­ti­ca Gabriel­la Cara­ma­ni­ca -, di prov­ve­di­men­ti ema­na­ti in con­di­zio­ni di emer­gen­za al fine di con­sen­ti­re un’attività che dovreb­be esse­re limi­ta­ta per ridur­re i rischi sani­ta­ri, addi­rit­tu­ra attri­buen­do­le una fun­zio­ne che non le appar­tie­ne”.

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