Cassino (FR). Parte STELLANTIS: potenzialità, ma – denuncia il PCI – tenere alta la guardia per mantenere siti produttivi attivi e lavoratori salvaguardati

Cassino (FR). Parte STELLANTIS: potenzialità, ma – denuncia il PCI – tenere alta la guardia per mantenere siti produttivi attivi e lavoratori salvaguardati

26/01/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­ste del­la Posta con Tizia­no Ziro­li


“Da lune­dì 18 gen­na­io è ini­zia­to il cam­mi­no del­la fusio­ne tra FCA e PSA con la nomi­na del fran­ce­se Car­los Tava­res ad Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to del­la nuo­va socie­tà STELLANTIS.” – ricor­da Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no del Lazio – “Il nuo­vo A.D. ha avu­to un rapi­do incon­tro con i rap­pre­sen­tan­ti sin­da­ca­li, inclu­den­do anche la FIOM, per la pri­ma vol­ta, dato che non è fir­ma­ta­ria del con­trat­to. L’era Mar­chion­ne è fini­ta. L’Amministratore ha assi­cu­ra­to che i siti pro­dut­ti­vi non ver­ran­no chiu­si. Il nuo­vo Grup­po deve affron­ta­re la tran­si­zio­ne all’elettrico, che com­por­ta un note­vo­le aggra­vio di costi e di nuo­va ricer­ca, in tem­pi bre­vi. Anche per­ché la con­cor­ren­za è un pas­so avan­ti rispet­to all’elettrico.” – con­ti­nua l’esponente comu­ni­sta, spie­gan­do – “Da con­si­de­ra­re che il Gover­no fran­ce­se è azio­ni­sta diret­to di STELLANTIS (6,2 %) ed espri­me un mem­bro com­po­nen­te del Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne. La pro­po­sta del PCI su que­sto pun­to è chia­ra: il Gover­no ita­lia­no entri come azio­ni­sta nel Grup­po STELLANTIS con alme­no il 6,2 %, con la stes­sa quo­ta del Gover­no Fran­ce­se. Nel­le fab­bri­che ita­lia­ne, oggi, sono impie­ga­ti cir­ca 55.000 lavo­ra­to­ri, 14 mar­chi sono uni­ti in una sola socie­tà. Sareb­be una cosa mol­to gra­ve se il Gover­no ita­lia­no non entras­se nell’azionariato di STELLANTIS. Gli impian­ti ita­lia­ni han­no ripre­so a mar­cia­re anche nel polo tori­ne­se con la 500 elet­tri­ca.” – Quin­di denun­cia, allar­ma­to Del­la Posta –“ Solo a Cas­si­no è in gra­ve dif­fi­col­tà, viag­gia al 10 % del­la capa­ci­tà pro­dut­ti­va, l’unica spe­ran­za è di ripren­der­si con la costru­zio­ne e com­mer­cia­liz­za­zio­ne del SUV Mase­ra­ti “Gre­ca­le”, che entre­rà in pro­du­zio­ne entro la fine del 2021. L’Amministratore di STELLANTIS, Car­los Tava­res , pun­ta sui nuo­vi model­li elet­tri­ci, ben 39 model­li, anche se dai model­li FCA c’è sta­to un crol­lo del 26 %. Rilan­cia­re alcu­ni mar­chi come Alfa Romeo e Mase­ra­ti per la ripar­ten­za. Ma, se ana­liz­zia­mo lo sce­na­rio di que­sta gran­de strut­tu­ra­zio­ne indu­stria­le ci accor­gia­mo che la even­tua­le chiu­su­ra di siti pro­dut­ti­vi è sem­pre pos­si­bi­le. Ed in que­sto qua­dro il sito di Cas­si­no sem­bra il più debo­le. Anche se è vero che il Grup­po STELLANTIS è il 4° grup­po al mon­do di auto­mo­bi­li” – con­clu­de il segre­ta­rio del PCI chia­man­do ognu­no alle pro­prie respon­sa­bi­li­tà – “e c’è l’impegno a non chiu­de­re i siti pro­dut­ti­vi, occor­re che tut­to il ter­ri­to­rio del cas­si­na­te si strin­ga in dife­sa del polo pro­dut­ti­vo di Cas­si­no e le for­ze poli­ti­che pre­sen­ti in Par­la­men­to fac­cia­no sen­ti­re la pro­pria voce in modo for­te e deci­so. La pro­va del nove per gli sta­bi­li­men­ti ita­lia­ni arri­ve­rà con la pre­sen­ta­zio­ne del nuo­vo pia­no indu­stria­le.”

Pre­sen­za orga­niz­za­ta del PCI davan­ti ai can­cel­li Fca di Pie­di­mon­te San Ger­ma­no

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