CACCIA, AURIGEMMA (FDI)”RICHIESTA ESTENSIONE ESERCIZIO ATTIVITA”

CACCIA, AURIGEMMA (FDI)”RICHIESTA ESTENSIONE ESERCIZIO ATTIVITA”

09/01/2021 0 Di Marco Montini

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“A segui­to dell’emergenza coro­na­vi­rus, anche l’attività vena­to­ria ha subi­to for­ti pena­liz­za­zio­ni. Nel­lo spe­ci­fi­co, poi, il Gover­no all’interno di un Dpcm ha indi­ca­to la pos­si­bi­li­tà di svol­ge­re tale atti­vi­tà solo all’interno del pro­prio comu­ne, men­tre tut­ti i cac­cia­to­ri han­no una pro­pria zona di cac­cia, che com­pren­de vari comu­ni. E’ oppor­tu­no ricor­da­re che l’azione vena­to­ria occu­pa un ruo­lo impor­tan­te per la tute­la e valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio fau­ni­sti­co del­la nostra Regio­ne, soprat­tut­to per sal­va­guar­da­re e man­te­ne­re inal­te­ra­to l’intero siste­ma flo­ro-fau­ni­sti­co, sen­za dimen­ti­ca­re che svi­lup­pa un set­to­re eco­no­mi­co, che a livel­lo nazio­na­le rap­pre­sen­ta lo 0,50% del Pil”. Lo dichia­ra il con­si­glie­re di Fra­tel­li d’Italia del­la Regio­ne Lazio Anto­nel­lo Auri­gem­ma, che aggiun­ge:

“In altre regio­ni, come la Tosca­na, la Ligu­ria ed altre, è sta­ta con­ces­sa la pos­si­bi­li­tà ai cac­cia­to­ri di eser­ci­ta­re que­sta atti­vi­tà non solo sul ter­ri­to­rio del pro­prio comu­ne di resi­den­za, ma anche all’interno dell’Atc (ambi­ti ter­ri­to­ria­li di cac­cia) di resi­den­za vena­to­ria. Nel Lazio, inve­ce, sot­to que­sto aspet­to sia­mo sicu­ra­men­te indie­tro, con­si­de­ra­to tra l’altro che il pia­no fau­ni­sti­co vena­to­rio regio­na­le è fer­mo al lon­ta­no 1998, e ciò rap­pre­sen­ta sicu­ra­men­te una lacu­na da par­te dell’amministrazione Zin­ga­ret­ti, che in que­sti anni non ha ela­bo­ra­to tale pia­no, di fon­da­men­ta­le rile­van­za per l’intero set­to­re. Per tali ragio­ni, abbia­mo pre­sen­ta­to un’interrogazione a rispo­sta scrit­ta, dove chie­dia­mo e allo stes­so tem­po sti­mo­lia­mo la Regio­ne affin­ché adot­ti del­le misu­re, simi­li a quel­le di altre regio­ni come la Tosca­na, con­sen­ten­do ai cac­cia­to­ri di poter eser­ci­ta­re l’attività vena­to­ria non solo nel pro­prio comu­ne di resi­den­za, ma anche all’interno dell’Atc di resi­den­za vena­to­ria. E’ impor­tan­te, infat­ti, spe­ci­fi­ca­re che l’attività vena­to­ria, com­pre­sa quel­la al cin­ghia­le ( cac­cia che vie­ne svol­ta da squa­dre, ma este­sa su cen­ti­na­ia di etta­ri di ter­re­no),  vie­ne eser­ci­ta­ta in ter­ri­to­ri mol­to ampi dove sono rispet­ta­te le nor­me di distan­zia­men­to. Con­te­stual­men­te nell’interrogazione chie­dia­mo, tra le altre cose,  se la Giun­ta inten­da pro­ce­de­re all’approvazione del nuo­vo Pia­no fau­ni­sti­co regio­na­le”

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