Roma/Frosinone. Oreste della Posta, PCI Lazio, lancia allarme per gravità situazione economico/sociale Ciociaria

Roma/Frosinone. Oreste della Posta, PCI Lazio, lancia allarme per gravità situazione economico/sociale Ciociaria

24/12/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Ore­ste del­la Posta con Tizia­no Ziro­li


“ Ormai è dram­ma lavo­ro – è il gri­do di allar­me di Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le del PCI — occor­re una svol­ta, così non si può con­ti­nua­re e le misu­re adat­te van­no scel­te e atti­va­te oggi. Il mer­ca­to del lavo­ro, nel­la nostra pro­vin­cia, è in for­te fre­na­ta, e non solo per gli effet­ti nega­ti­vi lega­ti alla pan­de­mia in atto, e le cau­se van­no ricer­ca­te nel tem­po e al fat­to che non sono sta­te affron­ta­te in modo deci­so. Dal pun­to di vista occu­pa­zio­na­le, gli ingres­si pre­vi­sti nel mon­do del lavo­ro e nel­le impre­se cio­cia­ri, han­no fat­to regi­stra­re, come risul­ta da uno stu­dio di Union­ca­me­re e ANPAZ, una fles­sio­ne del 33%; si è pas­sa­ti, infat­ti, da 1790 ingres­si regi­stra­ti a dicem­bre scor­so, a 1190 pre­vi­sti per la fine di dicem­bre 2020. – con­ti­nua nel­la illu­stra­zio­ne dei dati ogget­ti­vi il diri­gen­te comu­ni­sta ‑Ma la cosa che pre­oc­cu­pa è che, men­tre nel­le altre pro­vin­ce si regi­stra una for­te richie­sta di medi­ci, tec­ni­ci spe­cia­liz­za­ti, ope­ra­to­ri sani­ta­ri e di per­so­na­le per le sani­fi­ca­zio­ni, chia­ra­men­te lega­ta alla fase che stia­mo viven­do, nel­la nostra pro­vin­cia è pra­ti­ca­men­te assen­te. Solo il 7% del­le impre­se pre­ve­de l’in­gres­so di nuo­vo per­so­na­le di cui il 64% a tem­po deter­mi­na­to e solo il 36% a tem­po inde­ter­mi­na­to. Anco­ra oggi, dopo nove mesi di con­tra­sto alla pan­de­mia e nono­stan­te i con­tri­bu­ti e i risto­ri pre­vi­sti dal gover­no, il tes­su­to eco­no­mi­co cio­cia­ro mostra evi­den­ti segni di dif­fi­col­tà nel ripar­ti­re. Il set­to­re mag­gior­men­te in sof­fe­ren­za è quel­lo del­le costru­zio­ni con il 60% del­le impre­se che sten­ta­no a ripar­ti­re. Con­fi­dia­mo nel pia­no del gover­no, cono­sciu­to come Super­bo­nus 110% per i lavo­ri di effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co, e pro­ro­ga­ti al 2022, con la spe­ran­za che la buro­cra­zia non ritar­di la par­ten­za. Occor­re, altre­sì, — con­clu­de Ore­ste del­la Posta — un pro­get­to per un gran­de pia­no di risa­na­men­to ambien­ta­le e ter­ri­to­ria­le e per il recu­pe­ro e la valo­riz­za­zio­ne dei nostri cen­tri sto­ri­ci per dare impul­so al set­to­re del turi­smo, del­la risto­ra­zio­ne e del­l’ac­co­glien­za. Il 27% di que­ste atti­vi­tà è sospe­sa, men­tre il 69% viag­gia a regi­me ridot­to con la pos­si­bi­li­tà con­cre­ta che mol­te di esse non ria­pri­ran­no. L’u­ni­co set­to­re che nel­la nostra pro­vin­cia pare non risen­ti­re del­la cri­si è quel­lo chi­mi­co-far­ma­ceu­ti­co con il 63% atti­vo come il perio­do pre-covid. In que­sto qua­dro., con­si­de­ra­to che il pia­no vac­ci­ni dovreb­be anda­re a regi­me entro la fine del 2021, appa­re di fon­da­men­ta­le impor­tan­za una seria pia­ni­fi­ca­zio­ne eco­no­mi­ca da par­te del gover­no e soprat­tut­to lavo­ra­re ad un nuo­vo model­lo di svi­lup­po per scon­giu­ra­re ed evi­ta­re di tro­var­si impre­pa­ra­ti alle situa­zio­ni di emer­gen­za ulte­rio­ri che potreb­be­ro pre­sen­tar­si.”.

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