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Marino. Nota congiunta di “Essere Marino” ed “Equologica” su programma amministrative 2021
24/12/2020Questo articolo è stato letto 2715 volte!
Mercoledi 23 dicembre presso la Bibliopop di Santa Maria delle Mole, gentilmente concessa, si è tenuto un incontro tra la coalizione “Essere Marino” di cui fa parte il PCI, guidata da Stefano Enderle, segretario PCI Marino, ed “Equologica rete ecologia sinistra civismo”, rappresentata da Marco Comandini. Ci si è confrontati su diversi temi in cui si è potuta esporre un’idea di visione della città e del suo sviluppo futuro: iniziative culturali, sociali, di progetti per il territorio all’insegna del consumo zero del suolo e di un’economia sostenibile, del recupero di edifici esistenti ed in particolare di quelli del centro storico.
Si è convenuto che le possibilità di crescita siano enormi così come le opportunità di creare posti di lavoro e di sviluppare attività produttive legate all’agricoltura, all’artigianato locale, al commercio, al turismo, all’enogastronomia, ed altre ancora; convenendo anche il giudizio negativo su vecchie amministrazioni di centrodestra e la soddisfazione per la recente sentenza della Corte Costituzionale che fa salva la legge per l’allargamento del Parco dell’Appia Antica. Essere Marino ha presentato il suo programma esponendo i vari punti, il tutto valutato molto interessante da Equologica che a sua volta ha approfondito la tematica sulla sanità, ed in particolare quella sul futuro dell’ospedale San Giuseppe e dei servizi Asl. Si è anche discusso della proposta di Essere Marino, anch’essa giudicata da tutti molto stimolante come quella di fare della città di Marino un hub culturale di livello regionale e nazionale, che sappia essere punto di riferimento ed attirare ogni anno decine di migliaia di turisti da Roma ma non solo, e della necessità di evitare la trasformazione del Palaghiaccio in centro commerciale, ma di sfruttare quella struttura secondo la vocazione originaria. Insomma davvero un incontro molto costruttivo e stimolante, su temi e programmi, in cui tutti i partecipanti si sono riproposti con l’anno nuovo di proseguire con approfondimenti.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.