Marino. La Corte Costituzionale dichiara legittimo ampliamento Parco Appia Antica. Autorevole commento di Mirko Laurenti

Marino. La Corte Costituzionale dichiara legittimo ampliamento Parco Appia Antica. Autorevole commento di Mirko Laurenti

24/12/2020 1 Di Maurizio Aversa

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MIRKO LAURENTI, STORICO FIRMATARIO DI VARI RICORSI PER LA TUTELA DELL’AREA: “HANNO VINTO LEGALITA’ E TUTELA DEL TERRITORIO. HANNO VINTO I CITTADINI E LA POLITICA SANA. HA PERSO LA SPECULAZIONE SENZA SCRUPOLI E LA POLITICA DI UNA CERTA DESTRA CHE HA GOVERNATO MARINO PER QUASI TRE LUSTRI. E’ UNA VITTORIA PER TUTTI, MA NON DI TUTTI.”.

Mir­ko Lau­ren­ti, sto­ri­co espo­nen­te ambien­ta­li­sta del­la Sini­stra mari­ne­se


“Ora tac­cia­no colo­ro che per anni han­no cer­ca­to di per­se­gui­re il ten­ta­ti­vo spe­cu­la­ti­vo sul­le aree di via del Divi­no Amo­re nel comu­ne di Mari­no. Lì, ora, arri­ve­rà legit­ti­ma­men­te l’ampliamento del Par­co dell’Appia Anti­ca. Il mio pen­sie­ro va a chi ha com­bat­tu­to per que­sto ma non è più tra noi e oggi non può festeg­gia­re.”. — Così com­men­ta Mir­ko Lau­ren­ti, sto­ri­co oppo­si­to­re del­la spe­cu­la­zio­ne su via Divi­no Amo­re e fir­ma­ta­rio assie­me a tan­ti altri cit­ta­di­ni di diver­si ricor­si al TAR per sal­va­guar­da­re l’area, — la sen­ten­za n° 276 del 21 set­tem­bre 2020 del­la Cor­te Costi­tu­zio­na­le che legit­ti­ma lo stop al pro­get­to edi­li­zio decre­ta­to dal­la Regio­ne. Pen­so — pro­se­gue Lau­ren­ti – a Rena­to Ario­li (tra i fon­da­to­ri di Legam­bien­te Mari­no, del­la segre­te­ria del PCI, nda), Bar­ba­ra Gian­no­li (intel­let­tua­le e diri­gen­te loca­le di Sel, nda)e altri che non sono più tra noi ma che han­no com­bat­tu­to con me e tan­ti altri quel­le bat­ta­glie in pri­ma fila e che avreb­be­ro volu­to vede­re que­sto gior­no. Ora che final­men­te c’è un pro­nun­cia­men­to chia­ro e qua­si cer­ta­men­te defi­ni­ti­vo, tut­ti si affret­ta­no a pro­cla­mar­si vin­ci­to­ri.

Rena­to Ario­li, tra i fon­da­to­ri di Legam­bien­te Mari­no ed espo­nen­te del PCI mari­ne­se


A me pre­me inve­ce sot­to­li­nea­re come que­sta sia dav­ve­ro la vit­to­ria dei cit­ta­di­ni di Frat­toc­chie e San­ta Maria del­le Mole e di Mari­no che han­no com­bat­tu­to com­pat­ti per decen­ni a suon di ricor­si, mani­fe­sta­zio­ni, pro­te­ste in Con­si­glio Comu­na­le a Mari­no e alla Regio­ne Lazio, spen­den­do il loro tem­po e par­te del pro­prio dena­ro per tute­la­re un bene di tut­ti: il ter­ri­to­rio. La sto­ria è ini­zia­ta nel lon­ta­no 1989 – 90 quan­do per la pri­ma vol­ta ven­ne cam­bia­ta la desti­na­zio­ne d’uso, da agri­co­la a arti­gia­na­le-indu­stria­le, a gran par­te dei ter­re­ni limi­tro­fi a via Divi­no Amo­re. Nel 1998 – 99 arri­vò un secon­do cam­bio di desti­na­zio­ne d’uso per i 50 etta­ri dell’area Negro­ni e i nostri pri­mi ricor­si al TAR di Comi­ta­ti (Comi­ta­to via Divi­no Amo­re), asso­cia­zio­ni (Legam­bien­te Regio­na­le e cir­co­lo “Il Ric­cio”, Sem­pre­Bo­vil­lae), del Par­co dell’Appia Anti­ca e del­la Regio­ne Lazio.

Bar­ba­ra Gian­no­li, ambien­ta­li­sta del­la Sini­stra mari­ne­se


Arri­vò il soste­gno a tute­la del ter­ri­to­rio e del­le bat­ta­glie dei cit­ta­di­ni da par­te di pez­zi del­la poli­ti­ca, del­la Sini­stra (SEL, PdCI, PRC, PSI, IdV, Ver­di e altri, com­pre­sa una mino­ran­za del PD) Regio­na­le e mari­ne­se. Nel 2000, a segui­to di que­sti ricor­si, il TAR bloc­ca­va le deli­be­re comu­na­li che auto­riz­za­va­no la con­ces­sio­ne edi­fi­ca­to­ria a pri­va­ti. La bat­ta­glia lega­le pro­se­guì e arri­va­ro­no gli anni del cen­tro­de­stra al Gover­no a Mari­no e in Regio­ne Lazio che rese­ro quel­le bat­ta­glie ancor più dure e neces­sa­rie. Dal giu­gno 2011 i cit­ta­di­ni di Mari­no for­ma­liz­za­ro­no la loro orga­niz­za­zio­ne in un comi­ta­to ad hoc: Argi­ne Divi­no Amo­re (ADA). ADA affian­cò le bat­ta­glie ini­zia­te da cit­ta­di­ni, Comi­ta­ti, Asso­cia­zio­ni e par­ti impor­tan­ti del Cen­tro­si­ni­stra loca­le e regio­na­le ren­den­do­le più orga­ni­che e effi­ca­ci. Arri­vò poi il soste­gno orga­ni­co anche del neo­na­to M5S loca­le e regio­na­le. Oggi arri­va la vit­to­ria. Una vit­to­ria per il Bene Comu­ne – con­ti­nua Lau­ren­ti -, una vit­to­ria che riqua­li­fi­ca il ter­ri­to­rio stes­so, ponen­do­lo al cen­tro di un diver­so model­lo di svi­lup­po che vede come ful­cro la per­so­na e la tute­la dei Beni Comu­ni, rilan­cian­do il sogno de che fu di Anto­nio Ceder­na: un uni­co Par­co archeo­lo­gi­co-ambien­ta­le che da por­ta S. Seba­stia­no arri­vi fin den­tro ai Castel­li roma­ni. Una vit­to­ria che è quin­di per tut­ti, ma non di tut­ti. Per­ché oggi c’è indub­bia­men­te chi ha per­so. Sono colo­ro che da qua­si 30 anni han­no cer­ca­to di rea­liz­za­re con ogni mez­zo una mega spe­cu­la­zio­ne edi­li­zia-immo­bi­lia­re da oltre 1 milio­ne di metri cubi per cir­ca 15mila nuo­vi abi­tan­ti. Ha per­so una par­te con­si­sten­te del Cen­tro-Destra mari­ne­se che soste­nen­do da sem­pre quei pro­get­ti spe­cu­la­ti­vi e pro­met­ten­do ad ogni pas­sag­gio elet­to­ra­le nuo­vi oriz­zon­ti di svi­lup­po per Mari­no, si dimen­ti­ca­va del tut­to del­la col­let­ti­vi­tà, dei ser­vi­zi, del­la soste­ni­bi­li­tà. Quel Cen­tro-Destra che a Mari­no è anco­ra pron­to a rifar­si il truc­co. Colo­ro han­no per­so di sicu­ro. E per­so­nal­men­te – chio­sa Lau­ren­ti — me ne ral­le­gro per­chè è pre­val­so il Bene Comu­ne, la lega­li­tà e la tute­la del ter­ri­to­rio. Ed è oppor­tu­no che chi ha per­so, oltre che far­se­ne una ragio­ne e tace­re se non altro per decen­za, abban­do­ni l’ar­ro­gan­za e l’egoistico ten­ta­ti­vo di get­ta­re anco­ra fumo negli occhi del pros­si­mo. E’ un buon Nata­le dav­ve­ro. Augu­ri a tut­ti”.

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