Pomezia, Centrodestra bacchetta il M5S: “Non avete ne valori ne rispetto!”

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Dal cen­tro­de­stra di pome­zia rice­via­mo e pub­bli­chia­mo:
“Il cen­tro destra uni­to di Pome­zia si asso­cia al cor­do­glio dei tan­tis­si­mi cit­ta­di­ni di Pome­zia per la scom­par­sa di Clau­dio Capo­net­ti, gran­de Sin­da­co di Pome­zia e figu­ra sto­ri­ca del­la nostra città.Nel con­tem­po stig­ma­tiz­za il com­por­ta­men­to depre­ca­bi­le di que­sta ammi­ni­stra­zio­ne che è sta­ta com­ple­ta­men­te assen­te ai fune­ra­li di Clau­dio Caponetti.I cit­ta­di­ni si sono mera­vi­glia­ti che non vi fos­se in chie­sa nean­che il gon­fa­lo­ne del­la cit­tà di Pome­zia.
In più occa­sio­ni abbia­mo denun­cia­to l’irriguardoso com­por­ta­men­to di que­sta ammi­ni­stra­zio­ne nei con­fron­ti degli avver­sa­ri poli­ti­ci, ma di fron­te alla mor­te non ci aspet­ta­va­mo que­sto inde­co­ro­so atteg­gia­men­to.
A Clau­dio Capo­net­ti va il gra­to ricor­do di tut­to il Cen­tro Destra uni­to di Pome­zia per il suo impor­tan­te con­tri­bu­to alla cre­sci­ta socia­le, eco­no­mi­ca e civi­le del­la città.Quando ritor­ne­re­mo a gover­na­re la cit­tà ono­re­re­mo degna­men­te que­sto nostro con­cit­ta­di­no meri­te­vo­le men­tre ora va ai suoi fami­lia­ri le nostre più sen­ti­te con­do­glian­ze.
Nel frat­tem­po non pos­sia­mo che riba­di­re la nostra aspra cri­ti­ca ver­so l’amministrazione comu­na­le a gui­da 5 stel­le, che anco­ra una vol­ta si è resa pro­ta­go­ni­sta di una cen­su­ra­bi­le con­dot­ta nei con­fron­ti del­la comu­ni­tà e di chi ha avu­to l’onore di con­dur­la alla sua cre­sci­ta ed affer­ma­zio­ne”

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Marco Montini

Clas­se ’82, gior­na­li­sta pub­bli­ci­sta dal 2012, cro­ni­sta di stra­da dal 2007, scri­vo ormai da tem­po di sport, poli­ti­ca, socia­le e cul­tu­ra. Attual­men­te col­la­bo­ro con testa­te dei Castel­li Roma­ni e del­la Capi­ta­le, for­nen­do al con­tem­po pre­sta­zio­ni e con­su­len­ze di comu­ni­ca­zio­ne per nume­ro­se real­tà ter­ri­to­ria­li, pri­va­te e pub­bli­che. Lazia­le, tea­tran­te, ani­ma­le socia­le, ado­ro viag­gia­re, cono­sce­re e nutrir­mi del­la diver­si­tà, del nuo­vo, del­lo sco­no­sciu­to.