di Francesca Marrucci Si è tenuta ieri in Piazza Matteotti a Marino, la tradizionale discesa…
Marino. I socialisti di Marino e la coalizione di sinistra coi comunisti si sono incontrati per valutazioni politiche e programmatiche.
14/12/2020Questo articolo è stato letto 3828 volte!
Il PSI e Essere Marino, la coalizione comprendente il PCI, si sono incontrati su invito di quest’ultimi, lo scorso 9 dicembre, presso BiblioPop gentilemente concessa dalla stessa. Oggetto dell’incontro è stato l’esame dei programmi per la città in vista delle elezioni previste nella prossima primavera. Si è potuto constatare la piena convergenza su temi fondamentali per la vita della città come l’urbanistica, la sanità, l’economia locale in ottica di ricadute per il lavoro, in una visione di complessivo ruolo culturale della città nei Castelli romani e nella Città Metropolitana.
Non secondari sono stati i temi, da troppo tempo assenti in città, della legalità, della trasparenza e della partecipazione democratica dei cittadini. Si è registrata una distanza tra gli obiettivi politici da perseguire nella prossima tornata elettorale: i Socialisti ritengono fondamentale l’unità del centrosinistra; unità perseguibile solo partendo dalla idee programmatiche e non dalla scelta del candidato Sindaco.
Essere Marino, ha sottolineato la necessità di favorire convergenze alternative alla esperienza attuale e contrapposte alle varie proposizioni della destra, comunque non confinabili all’interno del centrosinistra così come conosciuto oggi. L’incontro ha costituito comunque un momento positivo di dialogo e di confronto, elementi fondamentali in una Repubblica democratica come quella disegnata dalla carta costituzionale, che nella nostra città dalla forte connotazione antifascista e resistenziale è storia e pratica politica e amministrativa.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.
Be, rivedere il simbolo del PSI in gioco, non può farmi che piacere ed orgoglio, per me, Comunista, rivedere questa unità politica tra forze che tornano a parlare di idee e non solo di personaggi più o meno belli, mi stimola a dirvi:Forza compagni ce la potete fare.