“La nota di Simone Lupi consigliere regionale del Partito democratico, dopo l’incontro che ieri sera, con…
MARINO, LE DOMANDE SCOMODE DI MARTELLA E IL SUO GRUPPO ALLA LEGA DI DURIGON E BRUOGNOLO
08/12/2020Questo articolo è stato letto 1610 volte!
Dal gruppo Lega Marino facente riferimento a Fabio Martella, riceviamo e pubblichiamo:
“Cari
Durigon e Bruognolo, rispettivamente coordinatore regionale e coordinatore provinciale della Lega per Salvini, chi scrive rappresenta un gruppo di iscritti alla Lega Marino e molti cittadini elettori di centrodestra. Vi proponiamo alcuni semplici quesiti e attendiamo delle semplici risposte da chi la Lega la gestisce a livello provinciale e regionale, senza mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi facendo finta che niente sia accaduto…
Noi non vogliamo una Lega complice dei poteri distruttivi della Marino che verrà.
Non vogliamo come al solito che le decisioni di pochissime persone danneggino ancor di più il bene di quarantacinquemila abitanti.
Le domande sono poche ma dirette:
Perché non rispondete alla mia richiesta di candidatura a Sindaco come uomo della Lega sul territorio avanzata già nel mese di giugno 2020?
Perché mi viene impedito di utilizzare il simbolo mentre altri candidati per di più cosiddetti civici lo utilizzano per ogni uscita pubblica o privata sui propri video, manifesti e incontri?
Avete forse già scelto a chi affidare il simbolo ma non trovate il coraggio di argomentarlo politicamente alla città?
Perché non rispondete alla richiesta del mio gruppo che chiede nella peggiore delle ipotesi di dare vita alle primarie di coalizione coinvolgendo anche più partecipanti o comunque chi si ritenesse disponibile per rappresentare il centrodestra cittadino?
Pensate davvero che così la Lega aumenti i propri consensi sul territorio?
Non vorremmo mai pensare che la nostra città venga sacrificata in base ad accordi sovracomunali a beneficio di altre città ma avere due centrodestra e mezzo e già un abdicare con sei mesi di anticipo.
Non date ascolto a chi porterà milioni di voti, l’ottanta per cento delle liste sono scatole vuote e se veramente volete battere PD e Cinquestelle serve ben altro e soprattutto serve coesione non disgregamento, a questo ci hanno già pensato dal 2005 al 2015.
Ultimo ma non ultimo ci preme sapere cosa vi porta a distanza di 4 anni ad abbracciare una candidatura che avevate rifiutato nel 2015…
Fulminati sulla via di Damasco oppure sulla via del Divino Amore?
Anche questo merita una spiegazione politica, non trovate?
Fiduciosi attendiamo”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.