Achille Lauro: il nuovo album 1920 esce il 4 dicembre

Achille Lauro: il nuovo album 1920 esce il 4 dicembre

29/11/2020 0 Di Carola Piluso

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 1844 vol­te!

Achil­le Lau­ro con­ti­nua a viag­gia­re nel tem­po e dopo 1990 il can­tau­to­re roma­no va anco­ra più indie­tro nel tem­po fino al 1920. Dal 4 dicem­bre è dispo­ni­bi­le su tut­te le piat­ta­for­me il nuo­vo incre­di­bi­le pro­get­to del can­tan­te di Roll Roy­ce che per l’oc­ca­sio­ne ha col­la­bo­ra­to con l’or­che­stra.

Il nuo­vo album dal tito­lo Achil­le Lau­ro: 1920 — ACHILLE LAURO & THE UNTOUCHABLE BAND è dispo­ni­bi­le in for­ma­to cd e vini­le. Per que­sto pro­get­to Lau­ro ha scel­to 8 trac­ce, tra bra­ni ine­di­ti e rie­di­zio­ni in pie­no rit­mo jazz anni ‘20.  Un dia­lo­go tra pas­sa­to e pre­sen­te e improv­vi­sa­zio­ne ricer­ca­ta. Cover, come My Fun­ny Valen­ti­ne, Tu vuò fa’ l’americano e Jin­gle Bell Rock; ine­di­ti, tra cui Pic­co­la Sophie, Pes­si­ma e Chi­ca­go; rie­di­zio­ni, come Cadil­lac 1920 e Bvl­ga­ri Black Swing. Achil­le Lau­ro aggiun­ge al pro­get­to la col­la­bo­ra­zio­ne di impor­tan­ti arti­sti del pano­ra­ma musi­ca­le ita­lia­no: Gigi D’Alessio, colon­na por­tan­te del­la musi­ca ita­lia­na; Izi e Gemi­taiz, affer­ma­te star del mon­do urban; Anna­li­sa, ormai al fian­co di Achil­le Lau­ro dall’incredibile esi­bi­zio­ne sul pal­co dell’Ariston con “Gli uomi­ni non cam­bia­no”.

Ricor­dia­mo infat­ti che Anna­li­sa è sta­ta coin­vol­ta anche nel­l’al­bum pre­ce­den­te con il remix di “Sweet dreams” cele­bre hit anni ’90.  Il side pro­ject chiu­de la tri­lo­gia di repack del pas­sa­to avvia­ta con 1969  cer­ti­fi­ca­to Disco di Pla­ti­no da Fimi/Gfk e pro­se­gui­to con la dan­ce di 1990. Achil­le Lau­ro è un vero spe­ri­men­ta­to­re che con la musi­ca gio­ca e ne tira fuo­ri il meglio. 1920 pren­de ispi­ra­zio­ne dal desi­de­rio di leg­ge­rez­za nato duran­te il Proi­bi­zio­ni­smo dei pri­mi anni del ‘900. Un sapien­te mix di gene­ri e arti­sti diver­si per un espe­ri­men­to che diven­ta una vera e pro­pria Jam Ses­sion.

“Sono tor­na­to com­ple­ta­men­te cam­bia­to da que­sto viag­gio negli anni ’20. La mia con­ce­zio­ne di fare musi­ca è scon­vol­ta, tut­to ciò che pen­sa­vo pri­ma si è capo­vol­to. Ini­zial­men­te mi con­cen­tra­vo solo sul­la mia osses­sio­ne di segui­re da vici­no tut­ti i mini­mi det­ta­gli del lavo­ro; oggi, gra­zie a que­sta tri­lo­gia ‘69 — ‘90 — ‘20, ho capi­to che è sta­to tut­to solo l’entrée di quel­lo che sto per pro­por­re”. Dichia­ra Achil­le Lau­ro.

Que­sta è la pri­ma espe­rien­za di pro­du­zio­ne di un inte­ro album live per l’artista. Dopo il live di Taran­to con l’orchestra del­la Magna Gre­cia diret­ta dal mae­stro Pie­ro Roma­no, Achil­le Lau­ro inci­de un inte­ro pro­get­to musi­ca­le con la Untou­cha­ble Jazz Band, gui­da­ta dal Mae­stro Dino Pla­sma­ti. Par­te­ci­pa­zio­ni d’eccezione, qua­li quel­la del mae­stro Israel Vare­la alla bat­te­ria, o del mae­stro Fla­vio Bol­tro alla trom­ba, impre­zio­si­sco­no la già favo­lo­sa per­for­man­ce del­la LJP Jazz Band, che van­ta eccel­len­ti musi­ci­sti del­la tra­di­zio­ne jazz e swing.

 

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