Intervista all’avvocato Ruggiero sulla sentenza “salva-mariti”

Intervista all’avvocato Ruggiero sulla sentenza “salva-mariti”

16/11/2020 0 Di Marco Montini

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Nei gior­ni scor­si la Cor­te di Cas­sa­zio­ne ha annul­la­to la con­dan­na emes­sa dal­la Cor­te di appel­lo di Reg­gio Cala­bria a cari­co di un uomo, al qua­le veni­va impo­sto di ver­sa­re gli ali­men­ti alla ex moglie, che da tem­po ave­va una rela­zio­ne con un altro uomo. È sta­to pro­prio que­sto ulti­mo fat­to ad aver pesa­to sul­la deci­sio­ne del giu­di­ce che ha sta­bi­li­to che l’ex mari­to non fos­se tenu­to al man­te­ni­men­to del­la don­na.

Una deci­sio­ne che ha desta­to mol­to inte­res­se, rino­mi­na­ta imme­dia­ta­men­te la sen­ten­za “sal­va-mari­ti”, che ha spin­to mol­tis­si­mi divor­zia­ti a con­tat­ta­re il pro­prio lega­le, chie­den­do di far annul­la­re anche il prov­ve­di­men­to rela­ti­vo al loro divor­zio.

Fac­cia­mo un po’ di chia­rez­za sul­la vicen­da. Innan­zi­tut­to, dob­bia­mo tene­re pre­sen­te che tale sen­ten­za non potrà esse­re appli­ca­ta in sen­so gene­ra­le, ma a secon­do del caso spe­ci­fi­co. – Com­men­ta l’Avvocato Valen­ti­na Rug­gie­ro, esper­ta in dirit­to di fami­glia – La Cas­sa­zio­ne ritie­ne che deb­ba esse­re revo­ca­to l’assegno divor­zi­le alla moglie che man­tie­ne un rap­por­to di sta­bi­li­tà e con­ti­nui­tà con un com­pa­gno. Come si dimo­stre­rà in giu­di­zio la sta­bi­li­tà e la con­ti­nui­tà del rap­por­to? Se una signo­ra, dopo tan­ti anni di sacri­fi­ci e di rinun­ce effet­tua­te duran­te la vita matri­mo­nia­le, per scel­te con­giun­te, non ha più la pos­si­bi­li­tà di lavo­ra­re a un gra­do e a un livel­lo sod­di­sfa­cen­te ed ha un’età in cui è par­ti­co­lar­men­te dif­fi­ci­le rien­tra­re nel mon­do lavo­ra­ti­vo, per­ché se man­tie­ne un rap­por­to inti­mo, ma non di con­vi­ven­za con un sog­get­to, deve per­de­re il dirit­to all’assegno divor­zi­le? E se que­sto com­pa­gno non ha la pos­si­bi­li­tà eco­no­mi­ca di man­te­ner­si o di man­te­ne­re gli obbli­ghi che già ha assun­to in pas­sa­to, come si deci­de tale vicen­da? La don­na sarà non solo pena­liz­za­ta per le oppor­tu­ni­tà per­se, nono­stan­te il con­tri­bu­to dato nell’ambito matri­mo­nia­le, ma sarà dop­pia­men­te pena­liz­za­ta per non poter nean­che ten­ta­re una vita nor­ma­le per­so­na­le”.

 

Nel matri­mo­nio spes­so le don­ne sacri­fi­ca­no la pro­pria vita lavo­ra­ti­va in favo­re del­la cura del­la casa, dei figli, per soste­ne­re il mari­to nel pro­prio lavo­ro, in caso que­sto impli­chi nume­ro­si e fre­quen­ti tra­sfe­ri­men­ti. Que­sto fa sì che fini­sca­no o per rinun­cia­re com­ple­ta­men­te alla pro­pria car­rie­ra, o che si rein­se­ri­sca­no nel mon­do lavo­ra­ti­vo dopo un lun­go stop, con pos­si­bi­li­tà di cre­sci­ta e gua­da­gno mol­to più limi­ta­te, e tal­vol­ta accet­tan­do man­sio­ni anche al di sot­to del­le pro­prie capa­ci­tà.

 

Nel caso del­la sen­ten­za cita­ta, la Cas­sa­zio­ne pre­ci­sa che se la don­na è ‘impos­si­bi­li­ta­ta a lavo­ra­re’, vada man­te­nu­to l’assegno. Ma cosa si inten­de impos­si­bi­li­ta­ta al lavo­ro? Per tut­te le don­ne over ‘anta è qua­si impos­si­bi­le rien­tra­re nel mon­do del lavo­ro o pos­so­no rien­tra­re solo per lavo­ri umi­li e al di sot­to del loro teno­re! – Pro­se­gue l’Avvocato Rug­gie­ro – Quin­di, in con­clu­sio­ne, vor­rei far pre­sen­te alla mag­gior par­te dei mari­ti o ex mari­ti che i pre­sup­po­sti per eli­mi­na­re l’assegno non sono anco­ra chia­ri, poi­ché tale sen­ten­za sem­bra esse­re in con­trad­di­zio­ne con l’ultima del­le sezio­ni uni­te in tema di asse­gno divor­zi­le, la n. 18287/2018. Nell’ambito pro­ces­sua­le ciò che con­ta è la pro­va con­cre­ta del­la sta­bi­li­tà e con­ti­nui­tà del rap­por­to e solo in que­sto caso si può intra­ve­de­re una revo­ca dell’assegno, tenen­do però pre­sen­te anche la situa­zio­ne finan­zia­ria dell’eventuale com­pa­gno. Insom­ma, Signo­re, il dirit­to ci sta dicen­do in modo sem­pre più chia­ro: non fare sacri­fi­ci uni­la­te­ra­li nell’ambito fami­lia­re per­ché sarai pena­liz­za­ta in futu­ro in modo defi­ni­ti­vo. Biso­gna sfor­zar­si, esse­re don­ne mul­ti­ta­sking: mogli, madri, lavo­ra­tri­ci, e non stan­car­si mai, insom­ma bio­ni­che!

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