GEOLOGI, IL VITERBESE TRONCARELLI ENTRA NEL CONSIGLIO NAZIONALE

GEOLOGI, IL VITERBESE TRONCARELLI ENTRA NEL CONSIGLIO NAZIONALE

14/11/2020 0 Di Marco Montini

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Impor­tan­te rico­no­sci­men­to per Rober­to Tron­ca­rel­li, nomi­na­to mem­bro del Con­si­glio Nazio­na­le dei Geo­lo­gi per il quin­quen­nio 2020–2025. Il noto pro­fes­sio­ni­sta viter­be­se pro­vie­ne da una lun­ga espe­rien­za ultra­de­cen­na­le di poli­ti­ca ordi­ni­sti­ca come Pre­si­den­te dell’Ordine dei Geo­lo­gi del Lazio, ruo­lo nel qua­le ha offer­to il con­tri­bu­to, pro­prio e del­la cate­go­ria, alla riso­lu­zio­ne di mol­te­pli­ci emer­gen­ze che han­no atti­nen­za ed impli­ca­zio­ni sul­la vita quo­ti­dia­na del­la col­let­ti­vi­tà: pia­ni­fi­ca­zio­ne urba­ni­sti­ca, cri­ti­ci­tà lega­te alla rico­stru­zio­ne del­le aree col­pi­te dal sisma di Ama­tri­ce del 2016, mes­sa in sicu­rez­za del patri­mo­nio edi­li­zio esi­sten­te, inter­ven­ti di miti­ga­zio­ne dei rischi geo­lo­gi­ci. “Sono ono­ra­to è orgo­glio­so di entra­re a far par­te del Cng — sot­to­li­nea Rober­to Tron­ca­rel­li -. Nel nuo­vo ed impe­gna­ti­vo com­pi­to che ci vedrà impe­gna­ti pres­so gli uffi­ci roma­ni del Con­si­glio nazio­na­le per il pros­si­mo quin­quen­nio, dovre­mo affron­ta­re que­stio­ni con impor­tan­ti rica­du­te socia­li, qua­li la pre­sa di coscien­za da par­te del­la popo­la­zio­ne e con­se­guen­ti nor­me di com­por­ta­men­to nei riguar­di del­le peri­co­lo­si­tà natu­ra­li, la indif­fe­ri­bi­le pro­gram­ma­zio­ne del­la mes­sa in sicu­rez­za del ter­ri­to­rio nazio­na­le, il con­tra­sto al dif­fu­so dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co in cui ampi com­par­ti del pae­se ver­sa­no, la gestio­ne dell’elevato rischio sismi­co e vul­ca­ni­co di alcu­ne aree del­la peni­so­la, non­ché — con­ti­nua Tron­ca­rel­li — la defi­ni­ti­va ed inde­ro­ga­bi­le affer­ma­zio­ne di  poli­ti­che di pre­ven­zio­ne nei riguar­di di gra­vi epi­so­di, che perio­di­ca­men­te richie­do­no al pae­se un inac­cet­ta­bi­le tri­bu­to, in ter­mi­ni di dan­ni eco­no­mi­ci e vit­ti­me”.

Qua­li, inol­tre, le aspet­ta­ti­ve e le spe­ran­ze? “Uno dei miei obiet­ti­vi prin­ci­pa­li è quel­lo di raf­for­za­re il con­cet­to di resi­lien­za, con­so­li­da­re una con­cre­ta poli­ti­ca di pre­vi­sio­ne e di pre­ven­zio­ne dei rischi, nell’ottica di un’affermazione del­la cul­tu­ra geo­lo­gi­ca, anche in rife­ri­men­to allo sfrut­ta­men­to del­le geo­ri­sor­se e del­le fon­ti rin­no­va­bi­li, non­ché del­la defi­ni­zio­ne di sce­na­ri di svi­lup­po soste­ni­bi­le, attra­ver­so i qua­li un pae­se come l’Italia, costel­la­to di enor­mi cri­ti­ci­tà, pos­sa final­men­te affron­ta­re con mag­gio­re resi­lien­za e capa­ci­tà di rea­zio­ne e gestio­ne, ciò che il futu­ro le riser­ve­rà in ter­mi­ni di feno­me­ni natu­ra­li. Chia­ra­men­te — con­clu­de Tron­ca­rel­li — con un impre­scin­di­bi­le ruo­lo socia­le del­la figu­ra pro­fes­sio­na­le del geo­lo­go. Insom­ma ci atten­de un lavo­ro impor­tan­te, fac­cio un gran­de in boc­ca al lupo al neo elet­to pre­si­den­te e a tut­ti i miei col­le­ghi del con­si­glio: sarà una gran­de avven­tu­ra e dare­mo il nostro con­tri­bu­to per tute­la­re il ter­ri­to­rio e il siste­ma Pae­se”.

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