Mostra: La Luce del Barocco. Dipinti da collezioni romane

Mostra: La Luce del Barocco. Dipinti da collezioni romane

01/10/2020 0 Di Fabio Ciarla

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Gio­ve­dì 1 Otto­bre p.v. alle ore 17,00 a Palaz­zo Chi­gi in Aric­cia il Cen­tro Euro­peo per il Turi­smo e la Cul­tu­ra di Roma inau­gu­re­rà una Mostra dal tito­lo: “LA LUCE DEL BAROCCO – Dipin­ti da col­le­zio­ni roma­ne” – che vuo­le esse­re la testi­mo­nian­za dell’essenzialità del lavo­ro che da oltre 110 anni ACEA S.p.a. svol­ge, tut­to que­sto per sot­to­li­nea­re il gran­de impe­gno che que­sta Socie­tà affron­ta per pro­muo­ve­re anche il nostro Patri­mo­nio Arti­sti­co attra­ver­so un’opera pro­fes­sio­nal­men­te ecce­zio­na­le di illu­mi­na­zio­ne dei più gran­di e impor­tan­ti monu­men­ti del ter­ri­to­rio pun­to di attra­zio­ne di milio­ni di turi­sti pre­sen­ti a Roma per ammi­ra­re la nostra Arte e la nostra sto­ria, fon­da­ta sul­la cul­tu­ra e sul­la sua valo­riz­za­zio­ne. La mostra è rea­liz­za­ta in col­la­bo­ra­zio­ne con il Palaz­zo Chi­gi in Aric­cia e lo stes­so Comu­ne di Aric­cia.

L’arte baroc­ca, che a Roma tro­va la sua ori­gi­ne e le sue più alte mani­fe­sta­zio­ni, si pre­sta magni­fi­ca­men­te a que­sto, in quan­to la Luce, in tale espres­sio­ne arti­sti­ca tipi­ca del Cat­to­li­ce­si­mo, si cari­ca di signi­fi­ca­ti sim­bo­li­ci e misti­ci, lega­ti al tema del­la gra­zia e del­la reden­zio­ne dell’uomo, di cui è visua­liz­za­zio­ne. Pen­sia­mo alla luce nei qua­dri di Cara­vag­gio e nel­le ope­re del Ber­ni­ni.

Palaz­zo Chi­gi in Aric­cia, idea­to da Ber­ni­ni per la fami­glia del papa Ales­san­dro VII, è il luo­go più adat­to per ospi­ta­re tale mostra, essen­do sede del Museo del Baroc­co roma­no e una del­la dimo­re baroc­che più impor­tan­ti d’Italia.

Aric­cia stes­sa, tra­sfor­ma­ta da Ber­ni­ni in cit­tà idea­le baroc­ca, con­ser­va mol­te ope­re lega­te a que­sto sti­le. La Chie­sa Col­le­gia­ta dell’Assunta, capo­la­vo­ro del­la matu­ri­tà del Ber­ni­ni, ove Luce fisi­ca e Luce divi­na for­ma­no un’unità in chia­ve sim­bo­li­ca, è una con­cre­ta espres­sio­ne del valo­re sal­vi­fi­co del­la Gra­zia.

Una mostra lega­ta al tema del­la Luce in que­sto par­ti­co­la­re momen­to che stia­mo viven­do, vuo­le espri­me­re spe­ran­za e rina­sci­ta, dopo mesi di clau­su­ra e segre­ga­zio­ne for­za­ta.

La Luce ha da sem­pre un valo­re sim­bo­li­co con­nes­so alla nasci­ta, al risve­glio dopo la not­te, alla resur­re­zio­ne del­la natu­ra dopo l’inverno e per il cat­to­li­ce­si­mo ad un mes­sag­gio di spe­ran­za di vita eter­na susci­ta­to dal­la seque­la del mes­sag­gio di Cri­sto. Il Baroc­co quin­di, che del Cat­to­li­ce­si­mo è la mas­si­ma espres­sio­ne arti­sti­ca, è lo sti­le più adat­to per vei­co­la­re un mes­sag­gio otti­mi­sti­co di riscat­to uma­no e socia­le dopo la Pan­de­mia.

Vie­ne pre­sen­ta­ta in mostra una sele­zio­ne di impor­tan­ti dipin­ti di arti­sti di chia­ra fama pro­ve­nien­ti da col­le­zio­ni pri­va­te roma­ne, in gran par­te ine­di­ti o mai espo­sti al pub­bli­co.

La mostra vuo­le incen­ti­va­re e pro­muo­ve­re il col­le­zio­ni­smo, come agen­te cul­tu­ra­le del rin­no­va­men­to del­la ricer­ca, moto­re eco­no­mi­co del set­to­re e tra­mi­te di arric­chi­men­to di col­le­zio­ni pub­bli­che, ove spes­so le rac­col­te pri­va­te con­flui­sco­no per lasci­ti e dona­zio­ni.

Ven­go­no espo­ste ope­re di Ber­ni­ni e del­la sua cer­chia, assie­me a dipin­ti di Gio­van­ni Baglio­ne, Mat­tia Pre­ti, Ago­sti­no Tas­si, Gaspar Dughet, Seba­stia­no Con­ca, Pier­re Subley­ras e altri mae­stri del Sei­cen­to e Set­te­cen­to, offren­do una lar­ga pano­ra­mi­ca sul­la pit­tu­ra roma­na per qua­si due seco­li.

La mostra è arti­co­la­ta in vari gene­ri pit­to­ri­ci, tra ritrat­ti, pit­tu­ra di figu­ra a sog­get­to sacro e pro­fa­no, pae­sag­gi, vedu­te e natu­re mor­te. Moti­vo con­dut­to­re: la Luce come moti­vo espres­si­vo, for­ma­le e sim­bo­li­co.

L’evento, attra­ver­so pan­nel­li didat­ti­ci e il cata­lo­go, offri­rà anche una pano­ra­mi­ca dell’azione dell’Acea nel­la valo­riz­za­zio­ne del nostro patri­mo­nio cul­tu­ra­le. Infat­ti nel per­cor­so espo­si­ti­vo saran­no anche espo­ste imma­gi­ni foto­gra­fi­che dei più impor­tan­ti siti sto­ri­co-arti­sti­co, ope­re e monu­men­ti archeo­lo­gi­ci di Roma col­le­ga­ti al tema del­la Mostra e che sono illu­mi­na­ti dal­la Socie­tà.

Aric­cia, Palaz­zo Chi­gi
Open 2 otto­bre 2020 – 10 Gen­na­io 2021
Idea­to e cura­to da: Fran­ce­sco Petruc­ci, Con­ser­va­to­re Palaz­zo Chi­gi in Aric­cia e Diret­to­re Museo del Baroc­co Roma­no
Orga­niz­za­zio­ne: Cen­tro Euro­peo per il Turi­smo
Ora­ri di aper­tu­ra: 1 apri­le – 31 otto­bre: 10,00 — 13,00 / 15,30 – 18,30; 1 novem­bre – 30 mar­zo: 10,00 — 13,00 / 15,00 – 18,00
Infor­ma­zio­ni: tel. 06 9990053
e‑mail: info@palazzochigiariccia.it
web: www.palazzochigiariccia.com
Piaz­za di Cor­te 14 — 00072 Aric­cia (Roma)

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