MARINO: A FRATTOCCHIE NASCE L’ASSOCIAZIONE TUTELA FRATTOCCHIE (ATF) DALL’ESPERIENZA DEL COMITATO ‘NO TIR SU VIA…
Marino. Vigili del Fuoco in via Lojodice a Frattocchie. Pure i Carabinieri. L’Amministrazione no. Seppure avvisata da un anno, denunciano i cittadini interessati dalla voragine carsica.
19/08/2020Questo articolo è stato letto 4739 volte!
“Una voragine a Frattocchie! E’ quasi una “normale” vicenda di sottovalutazione amministrativa. – ci dice Mauro Avello, portavoce di Essere Marino che è stato interessato circa un problema accaduto oggi a Marino — Nel senso che nessuno, neppure chi poteva aprire scatolette di tonno per dimostrare innovazioni, è stato capace di intervenire dopo la segnalazione e, purtroppo, un piccolo disastro avvenuto. Oggi i Vigili del Fuoco, in Via Lojodice a Frattocchie (comune di Marino) hanno transennato un’area adibita a parcheggio, fatto sgomberare le auto presenti e vietato l’accesso fino a quanto sarà necessario. Perché? — continua Avello in contatto con un cittadino che si definisce sbalordito — Semplicemente perché dei lavori di intervento Enel di un anno fa circa, hanno creato una rottura di tubi. Cittadini hanno fatto presente la cosa. Anche a consiglieri comunali della maggioranza cinquestelle, ma, con evidente sottovalutazione nessun intervento. Anzi, ricordano sempre i cittadini che si sono rivolti a noi che ci fu una sorta di piccolo intervento superficiale che evidentemente era inadeguato. Infatti, da quanto si evince – sottolinea il cittadino sbalordito – la rottura di un anno fa, ha generato un lavoro carsico dell’acqua che ha dato come risultato un duplice grave problema: da un lato circa cento famiglie rimarranno senz’acqua, non si sa per quanto; dall’altro non ci sarà la possibilità di utilizzare il parcheggio pure valvola per parte della zona abitata di via Lojodice. Come prudenzialmente hanno indicato i VVFF si tratta di evitare che il peso di auto faccia collassare la parte visibile dell’asfalto che probabilmente sotto nasconte una vera e propria voragine. Ora la trafila prevederà, immaginiamo, che il Comune vigili affinchè ci sia immediato intervento di Enel per la sicurezza del lavoro svolto e di Acea per le riparazioni e il ripristino della rete acquedottistica. Resta l’amara domanda e la risposta da dare alle cento famiglie e allo “sbalordito” cittadino: ma davvero non si poteva fare una normale verifica all’epoca della segnalazione? Ecco, — conclude il portavoce di Essere Marino — esprimendo solidarietà ai cittadini per i disagi, siamo sbalorditi anche noi, e chiediamo con forza un immediato intervento risolutivo.”.
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