EMERGENZA RIFIUTI A MARINO L’INCENDIO ALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO HA IMPOSTO L’ORDINANZA DI DIVIETO DI CONFERIMENTO FINO…
Marino. A BiblioPop successo di partecipazione per incontro sui rifiuti
12/07/2020Questo articolo è stato letto 4066 volte!
La preparazione era stata chiara: ci incontreremo ma in sicurezza. Per questo, sia l’associazione ospitante, Acab/BiblioPop, che i portatori della riflessione, Italia Nostra Castelli romani e Legambiente Circolo il Riccio Appia sud, hanno ben preparato con le sedie distanziate sul prato del Parco Maura Carrozza l’evento stesso. Come indicato dall’invito, il tema della gestione dei rifiuti riveste grande importanza per realizzare l’ ”economia circolare”, principio nuovo di cui da tempo si sente spesso parlare. Recentemente la sezione Castelli Romani di Italia Nostra, Legambiente Lazio, diversi comitati territoriali ed Il Partito Comunista, hanno presentato osservazioni e dossier riguardo il piano regionale Lazio di gestione dei rifiuti. Sappiamo che in una prospettiva vicina si passerà dalla TARI alla TARIP (tassa rifiuti puntuale): cos’è la TARIP? Cosa comporterà la TARIP a noi cittadini? Cos’è e quali sono le opportunità offerte dal compostaggio? Perché la raccolta differenziata ancora non si è affermata in modo soddisfacente? Sono solo alcune delle domande a cui si è cercato di rispondere.
All’ora prefissata, quando l’ombra della Biblioteca popolare allunga la sua ombra sul prato il semicerchio largo delle sedie bianche conta già qualche decina di posti a sedere tutte piene. Ma non sarà sufficiente. Di lì a poco occorrerà portare a più riprese altre sedie, e, alla fine diverse decine di persone, di cittadini castellani e non solo, parteciperanno all’incontro. Intanto, apre il Presidente di Acab/BiblioPop, Sergio Santinelli. Legge una poesia: è di una ragazzina di undici-dodici anni che mettendo in rima i pensieri, domanda impegno e sottolinea l’importanza del tema rifiuti per il riciclo, per il riuso, per il recupero. “La poesia è pubblicato su un libricino fatto insieme dall’associazione dell’Università della Terza età e dalla scuola di S. Maria delle Mole – sottolinea Santinelli – ma il monito per tutti noi è che la drammaticità dell’appello è tale, perché la poesia è del 1999. Di mia figlia che ora è una donna adulta. Ecco, va detto chiaramente, — chiude Santinelli dando la parola ai relatori – che molte cose già le sapevamo e le sappiamo, ma è il passaggio della coerenza e della scelta amministrativa, a livello locale come regionale e nazionale che può attivare politiche di cui c’è bisogno in questo fondamentale settore.”.
Così nella propria esposizione, coadiuvata dalla proiezione di diapositive, il segretario del circolo Castelli romani di Italia Nostra, Enrico Del Vescovo, svolge analisi e proposte utili al buon governo delle scelte e delle azioni amministrative e politiche. “L’importante peso specifico della somma dei comuni dei Castelli romani rispetto alla frazione dei prodotti da utilizzare per il compostaggio – illustra Del Vescovo – è tale da far ipotizzare un unico centro a servizio di tutta questa realtà territoriale.”.Scelte e analisi che conferma anche Danilo Ballanti del PC che sottolinea che “E’ una scelta importante perché si inserisce all’interno della conferma della inutilità di molte discariche, come quella di Roncigliano o come quella di monte Carnevale. Non a caso, però, queste non sono scelte semplici e comportano veri e propri scontri.
Come è stato il caso, del consigliere del M5S Marco Cacciatore che ha dovuto rompere con la propria appartenenza politica perché si è scontrato proprio sulla discarica di Monte Carnevale scelta invece dalla sindaca di Roma Virginia Raggi.”. Non si è sentito imbarazzato il presidente del consiglio comunale di Marino, Narcisi Gabriele del M5S, di questa vicenda, ed ha rappresentato, insieme al saluto della amministrazione la scelta, finalmente, di dare vita al sistema differenziato anche a Marino.
Nulla ha detto invece della vicenda Cacciatore e della vicenda locale dell’ecocentro sollecitato con una scelta referendaria e mai realizzato. Nel merito, con importante esempio concreto, di una battaglia divenuta scelta e comportamento diffuso, è la riflessione proposta da Mirko Laurenti di Legambiente:
“Le Autorità Amministrative e la cittadinanza sono invitati a partecipare attivamente alla attuazione delle scelte. – sottolinea Laurenti, già consigliere comunale a Marino — Le critiche al piano rifiuti regionale possono essere in parte condivisibili, ma ricordiamoci che la regione Lazio non ha un piano rifiuti operativo e quello in via di approvazione contiene comunque dei punti fermi importanti. Il primo e forse più importante è il faro costituito dai principi dell’Economia Circolare. La raccolta differenziata in questo quadro ha una importanza focale. Ma bisogna continuare a puntare sull’informazione ed educazione dei cittadini. Serve la consapevolezza e la conoscenza di cosa voglia dire “fare” ed essere parte di un percorso. – conclude l’esponente di Legambiente — L’esempio è quello dello stop agli shopper in plastica. Siamo il primo ed ancora unico paese europeo ad avere fatto questa scelta, dietro una spinta pazzesca di Legambiente e dei cittadini, durata anni e fortemente osteggiata dal sistema economico-produttivo. Ad oggi sarebbe impossibile tornare indietro. Questa è la strada giusta verso un sistema basato sull’economia circolare e quindi sul riuso ed il riciclo e verso un definitivo stop alle discariche.”. Sulla questione della chiusura del ciclo rifiuti, focalizzato sulla tendenza zero per le discariche, quindi la loro inutilità, è intervenuto anche il dottor Fabio Musmeci, presidente della Associazione nazionale “Compostaggio”. Egli ha mostrato come in questa azione finale, il compostaggio, sta gran parte della soluzione. Indicando ovviamente che occorre sostenere questo comportamento e questa azione, nelle scelte di programmazione, nelle scelte di gestione regionale e locale, nel coinvolgimento di strutture apposite ma anche di compostaggio fatto a livello dei singoli utenti. Ovviamente per chi può con spazi abitativi e residenziali adeguati. Interventi ci sono stati anche dal pubblico. Da sottolineare che la partecipazione all’evento ha avuto presenze provenienti geograficamente da lontano, da Cori:è dalla cittadina dei Lepini che è giunto il responsabile Ambiente del PCI del Lazio, Fausto Nuglio. Va sottolineato, come ha fatto Enrico del Vescovo che “ormai gli eventi che mano a mano vengono promossi e svolti a BiblioPop, dimostrano la bontà di questa formula culturale, sociale, politica di partecipazione che va ben oltre il comune di Marino ed anche dei Castelli romani”. Dopo più di due ore e mezzo di confronto una certezza: occorre una battaglia corale per difendere e salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, senza rinunciare alla coerenza di proposte civili, culturali e politiche che non tornino indietro su questi temi vitali.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.