Roma. PCI: 25 Aprile: Resistenza… sempre di più!

Roma. PCI: 25 Aprile: Resistenza… sempre di più!

24/04/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Vene­zia, apri­le 1945


“25 Apri­le 1945 – 25 Apri­le 2020: nel Set­tan­ta­cin­que­si­mo del­la cele­bra­zio­ne di una gior­na­ta che custo­di­sce il fon­da­men­to di que­sta Ita­lia, Repub­bli­ca­na e Demo­cra­ti­ca, il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no del Lazio, ade­ri­sce e invi­ta com­pa­gni e cit­ta­di­ni a segui­re le ini­zia­ti­ve del­l’AN­PI. – è l’appello di Cri­sti­na Ciril­lo, segre­ta­ria del PCI di Roma e del segre­ta­rio del PCI Lazio Ore­ste del­la Posta — Oggi, che que­sta Ita­lia sta mol­to sof­fren­do, afflit­ta da timo­ri ed incer­tez­ze, qua­le signi­fi­ca­to pos­sia­mo dare alla cele­bra­zio­ne? Sino a ieri abbia­mo atte­so que­sto gior­no con l’aspettativa del­la festa e del­la gio­io­si­tà che l’ha sem­pre con­trad­di­stin­ta, ma oggi le restri­zio­ni da qua­ran­te­na per con­tra­sta­re il virus, ci costrin­go­no ad altro: nien­te even­ti di piaz­za col­let­ti­vi– che tan­to ci pia­ce­va­no e ci piac­cio­no – ma, come pro­mos­so dall’Anpi nazio­na­le, sin­go­le ini­zia­ti­ve sui nostri bal­co­ni e ter­raz­zi (per chi li ha) sven­to­lan­do ban­die­re e can­tan­do “Bel­la Ciao” o da segui­re sui social (per chi può..). Ci man­che­rà il calo­re del con­tat­to diret­to, ma chis­sà, for­se le nostre tan­te voci, se sare­mo bra­vi a dif­fon­de­re a tap­pe­to il mes­sag­gio, non potran­no ren­de­re anco­ra più visi­bi­le – e udi­bi­le – la nostra testi­mo­nian­za? A dispet­to di tan­to tifo del­le destre nazio­na­li che già da gior­ni, per cau­sa del­la pan­de­mia, can­ta­no il “de pro­fun­dis” alla cele­bra­zio­ne.. “Nul­la sarà come pri­ma..” dico­no in mol­ti. Cer­ta­men­te sarà così, que­sto even­to pla­ne­ta­rio lasce­rà un segno pro­fon­do, inde­le­bi­le, non solo nel nostro Pae­se. – con­ti­nua­no i due segre­ta­ri comu­ni­sti — Ma come sarà il “dopo” è ad oggi un’incognita: il nostro gover­no, sep­pu­re cri­ti­ca­bi­le per i ritar­di, le incer­tez­ze negli inter­ven­ti (omag­gio a Con­fin­du­stria..) ha pur­tut­ta­via, sin dall’inizio, scel­to di segui­re “la via del­la Costi­tu­zio­ne”, ante­po­nen­do la Salu­te dei cit­ta­di­ni alla pro­du­zio­ne. Sare­mo vigi­li affin­ché in que­sta dura fase per­so­na­le e socia­le nell’accogliere i vin­co­li del­la restri­zio­ne, per argi­na­re il virus, con l’attenzione rivol­ta ai rischi: mai abbas­sa­re la guar­dia, nei con­fron­ti dell’apertura di pos­si­bi­li spa­zi di limi­ta­zio­ne dei dirit­ti (lavo­ro garan­ti­to e in sicu­rez­za) e del­le liber­tà per­so­na­li.

Da sini­stra: Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le PCI, Ore­ste del­la Posta segre­ta­rio regio­na­le PCI Lazio, Cri­sti­na Ciril­lo, segre­ta­ria PCI Roma, ad una inziia­ti­va a S. Maria del­le Mole (Mari­no)


Come sap­pia­mo, dal­le cri­si, spes­so si esce da destra e noi dovre­mo lot­ta­re per non con sen­tir­lo. Quin­di, con­ti­nuia­mo a esse­re e sen­tir­ci “Par­ti­gia­ni del­la Costi­tu­zio­ne”, con i nostri sep­pur limi­ta­ti mez­zi: non smet­tia­mo di tener­ci con­nes­si, per le nostre ini­zia­ti­ve onli­ne, sui social, dai nostri bal­co­ni.. per­ché ciò che di ter­ri­bi­le stia­mo viven­do, non abbia più a pre­sen­tar­si. – Con­clu­do­no così Cri­si­ti­na Ciril­lo e Ore­ste del­la Posta per tut­to il PCI — Lo dob­bia­mo oggi anco­ra di più a tut­ta quel­la gene­ra­zio­ne che stia­mo per­den­do, alle tan­tis­si­me, trop­pe vit­ti­me che il virus ha rag­giun­to nel­le loro o nel­le case di ripo­so, por­tan­do­ce­li via, assie­me alla loro inso­sti­tui­bi­le memo­ria sto­ri­ca: i nostri cari che, pur non aven­do avu­to un ruo­lo atti­vo da Par­ti­gia­ni, han­no però vis­su­to que­gli anni da bam­bi­ni o ado­le­scen­ti, ser­ban­do i ricor­di e le testi­mo­nian­ze pre­zio­se, tra­smes­se a tut­ti noi, per com­pren­de­re meglio l’importanza di ciò che è sta­to scon­fit­to e di ciò che, con sof­fe­ren­za e lot­ta, è sta­to con­qui­sta­to. E quei cari che oggi se ne van­no sen­za nean­che il con­for­to di una carezza,nè di un fio­re. Un pen­sie­ro anche alla Resi­sten­za dei tan­ti impa­ga­bi­li medi­ci ed infer­mie­ri in pri­ma linea ed al sacri­fi­cio di vita di tan­ti di loro. 25 Apri­le: Festa del­la Libe­ra­zio­ne dal nazi­fa­sci­smo, cele­bra­zio­ne del­la vit­to­ria del­la Resi­sten­za. Resi­stia­mo anco­ra, con la stes­sa fede negli idea­li che han­no impre­zio­si­to l’azione dei nostri Padri: la digni­tà dell’Uomo, l’essenzialità del Lavo­ro, la neces­si­tà dell’Uguaglianza, la dife­sa dei Dirit­ti.”. Infi­ne una nota­zio­ne: il PCI Lazio come soste­gno all’iniziativa resi­sten­zia­le dell’ ANPI, e con invi­to diret­to a tut­ti i comu­ni­sti e i cit­ta­di­ni demo­cra­ti­ci e anti­fa­sci­sti del Lazio, li invi­ta a visio­na­re sul­la pagi­na comu­ni­sta di FB il salu­to del segre­ta­rio Ore­ste del­la Posta. (https://www.facebook.com/oreste.dellaposta/videos/10218744825146020/?t=0), ricor­dan­do un moni­to di Giu­sep­pe Unga­ret­ti:
“Qui vivo­no per sem­pre gli occhi che furo­no chiu­si alla luce
per­ché tut­ti li aves­se­ro aper­ti per sem­pre alla luce” (Per i mor­ti del­la Resi­sten­za)

entra­ta del Mau­so­leo del­le Fos­se Ardea­ti­ne

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