NUARANTENA la quarantena dei Nuar In Jazz (e degli altri artisti)

NUARANTENA la quarantena dei Nuar In Jazz (e degli altri artisti)

21/04/2020 0 Di Marco Montini

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NUARANTENA
la qua­ran­te­na dei Nuar In Jazz (e degli altri arti­sti)

I cam­bia­men­ti repen­ti­ni che la pan­de­mia di COVID-19 ha por­ta­to nel­le nostre vite sono mol­ti, per tut­ti noi; bam­bi­ni, adul­ti ed anzia­ni si sono tro­va­ti costret­ti a rein­ven­ta­re le pro­prie atti­vi­tà gior­na­lie­re (scuo­la, lavo­ro, pas­sa­tem­pi) all’interno dei con­fi­ni del­la pro­pria abi­ta­zio­ne.
Spes­so il cel­lu­la­re ed il com­pu­ter sono sta­ti la rispo­sta, anco­ra una vol­ta e for­se ora più che mai al cen­tro del­le nostre vite con la loro capa­ci­tà di sur­ro­ga­re i rap­por­ti uma­ni: scuo­la, lavo­ro, ape­ri­ti­vi e gio­chi, tut­to in que­sti mesi sta pas­san­do attra­ver­so uno scher­mo. Ma non tut­to può esse­re digi­ta­liz­za­to, non tut­te le atti­vi­tà uma­ne (pur­trop­po e per for­tu­na) pos­so­no esse­re rima­neg­gia­te in una for­ma appli­ca­bi­le ad un con­te­sto digi­ta­le.

Un set­to­re di cui mol­to poco si par­la e che sta suben­do e con­ti­nue­rà a subi­re per­di­te incal­co­la­bi­li è quel­lo dei matri­mo­ni luo­go dove mol­ti musi­ci­sti, come i Nuar in Jazz, rie­sco­no a gua­da­gna­re con la musi­ca rega­lan­do emo­zio­ni a tan­te per­so­ne.
Il set­to­re dei matri­mo­ni, con la musi­ca, il cibo, l’in­trat­te­ni­men­to, le loca­tion i fio­ri e tan­to altro è mol­to col­pi­to e vive nel­l’in­cer­tez­za di una ria­per­tu­ra vin­co­la­ta ad una cate­go­ria non trop­po chia­ra: risto­ran­ti? Spet­ta­co­li ed even­ti?
Quel­lo che è cer­to è che que­sta incer­tez­za e l’i­dea di dover festeg­gia­re il pro­prio matri­mo­nio con masche­ri­ne, guan­ti e un nume­ro ristret­to di per­so­ne sta facen­do posti­ci­pa­re di un anno tut­ti matri­mo­ni pre­no­ta­ti nei mesi di Apri­le, Mag­gio e Giu­gno (con spo­si che, per sta­re sicu­ri, comin­cia­no ad annul­la­re anche even­ti ad Ago­sto o Otto­bre).

Cosa fare allo per ovvia­re ad un pro­ble­ma com­ples­so che sem­bra atta­na­glia­re il mon­do del­la musi­ca dei matri­mo­nio nel 2020? Al momen­to si può far poco, se non crea­re ini­zia­ti­ve che cer­chi­no di por­ta­re idee, pro­po­ste e chia­ri­men­ti tan­to agli addet­ti ai lavo­ri quan­to agli spo­si.

Una bel­la ini­zia­ti­va, di que­sta band dei castel­li è quel­la del­la Nua­ran­te­na: una serie di bra­ni famo­si riar­ran­gia­ti, pen­sa­ti per far stac­ca­re la spi­na un paio di minu­ti ed alleg­ge­ri­re le lun­ghe gior­na­te pas­sa­te fra le mura dome­sti­che.

Per quan­to i bra­ni del­la Nua­ran­te­na sia­no segui­ti ed apprez­za­ti così come lo sono altre ini­zia­ti­ve ana­lo­ghe musi­ca­li e non, i limi­ti del digi­ta­le in ambi­to arti­sti­co si fan­no sen­ti­re: un video non è un con­cer­to, ed ascol­ta­re una can­zo­ne dal­le cas­se del pc (o del cel­lu­la­re, sic!) è una espe­rien­za che non è nem­me­no para­go­na­bi­le a quel­la del­la musi­ca dal vivo.
Natu­ral­men­te nes­sun con­cer­to vale la salu­te degli spet­ta­to­ri e dei musi­ci­sti, e i divie­ti che ci impe­di­sco­no di suonare/assistere agli spet­ta­co­li ades­so han­no come gran­de pre­gio quel­lo di aiu­tar­ci a non suonare/assistere agli spet­ta­co­li dei Gran­di, da Mozart a Prin­ce, pri­ma del tem­po (sem­pre che, quan­do sarà fra due­cen­to anni, Mozart e Prin­ce vor­ran­no suo­na­re con noi…chissà, tem­po per con­vin­cer­li non man­che­rà!).
Allo stes­so tem­po è anche sag­gio comin­cia­re a por­ci alcu­ne doman­de sul “dopo”: un rien­tro non gra­dua­le non è pos­si­bi­le né auspi­ca­bi­le, ma solu­zio­ni a sca­glio­ne come quel­le che si pro­spet­ta­no per le atti­vi­tà com­mer­cia­li non sem­bra­no esse­re appli­ca­bi­li per gli even­ti (con­cer­ti, spet­ta­co­li, matri­mo­ni);
Lo stes­so vale per la distan­za di sicu­rez­za, guan­ti e masche­ri­ne: misu­re che sicu­ra­men­te faran­no par­te del nostro pros­si­mo futu­ro, ma fino a che pun­to? Andrem­mo a vede­re un con­cer­to sapen­do di dover indos­sa­re la masche­ri­na e di dover fare atten­zio­ne a man­te­ne­re la distan­za di sicu­rez­za dagli altri spet­ta­to­ri? Oppu­re pre­fe­ria­mo aspet­ta­re di poter tor­na­re a gode­re di que­sti pia­ce­ri sen­za dover teme­re per la nostra salu­te?
E che effet­ti potreb­be ave­re sull’industria del­lo spet­ta­co­lo (gran­de, media e pic­co­la) un rin­vio trop­po pro­lun­ga­to?
Que­ste sono solo alcu­ne del­le doman­de che gli arti­sti in que­sto momen­to si stan­no ponen­do, alle qua­li pro­ba­bil­men­te attual­men­te non c’è modo di rispon­de­re.

Ma i Nuar In Jazz riten­go­no che sia comun­que il caso di par­lar­ne, ed è per que­sto che arric­chi­ran­no la loro offer­ta di Nua­ran­te­na con del­le diret­te Face­book in cui si ragio­ne­rà su cosa signi­fi­che­rà fare un even­to nell’estate 2020; ospi­ti del set­to­re dei matri­mo­ni e non solo a sor­pre­sa e la pos­si­bi­li­tà di par­te­ci­pa­re con doman­de, dub­bi e opi­nio­ni.
Nua­ran­te­na, l’unica rac­col­ta di musi­ca, idee ed intrat­te­ni­men­to che non solo non avreb­be mai volu­to nasce­re, ma che non vede nem­me­no l’ora di fini­re!

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