Un provvedimento sostanzialmente debole è stato assunto in queste ore dal Governo sulla questione salute…
Rieti. Fara Sabina. Alla Amazon di Passo Corese, siamo al secondo lavoratore positivo al covid-19. Giuste denunce PCI.
13/04/2020Questo articolo è stato letto 4278 volte!
Neppure due settimane fa, su sollecitazione e informazione di lavoratori della Amazon di Passo Corese, il PCI additava la drammatica realtà. Oggi, come dice il segretario della sezione comunista di Fara Sabina, Marco Sgavicchia: “Purtroppo e con dolore apprendiamo la notizia del secondo caso di positività al virus tra i lavoratori Amazon di Passo Corese. Nei giorni scorsi da più parti si erano levati, pressoché inascoltati, gli allarmi per una situazione di insita pericolosità. Mentre ai cittadini veniva, giustamente, chiesto di rispettare le precauzioni di distanziamento e profilassi.
Mentre i cittadini a migliaia, in tutto il territorio nazionale, venivano sanzionati, ancora giustamente, per non aver rispettato le predette disposizioni. Mentre tutto ciò accadeva, per i lavoratori Amazon, queste precauzioni, questa giusta profilassi, non veniva applicata! O, almeno, non appieno! Tutto questo per il profitto! Tutto questo per prodotti all’ 80% non necessari! – conclude Marco Sgavicchia, ricordando che – Intanto che nelle classifiche mondiali dei ricchi, il magnate Bezos viene “incoronato primo” per quantità di miliardi di dollari personali posseduti, qui, nella terrena realtà lavorativa cosa c’è? Tutto questo accade perché le grandi convinzioni, la grande verità, su cui si basa Amazon sono tre: – Profitto! – Profitto ovunque! – Profitto su chiunque! Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori Amazon ed il nostro incondizionato appoggio a tutte le organizzazioni sindacali che tuteleranno la salute e la sicurezza dei lavoratori Amazon.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.