MARINO. I COMUNISTI MARINESI ORGANIZZANO INCONTRO SU PROGRAMMA REGIONE LAZIO E, A SEGUIRE, CENA A…
Marino. Contributi affitti, così Regione e PCI. Attendiamo Comune
05/04/2020Questo articolo è stato letto 4950 volte!
Marino. PCI Marino: “Al giusto rilievo dei comunisti ora c’è corrispondenza di un provvedimento regionale. Verifichiamo e che il Comune avvii subito procedure per consegna contributi affitti”
“Il rilievo posto dalla sezione comunista di Marino ha evidenziato un forte disagio in una parte della popolazione in forte difficoltà economica. – dice Stefano Enderle, segretario di Marino – Il riferimento è al mancato contributo accertato nelle settimane scorse circa gli interventi regionali al pagamento degli affitti da parte di famiglie, appunto, fragili da questo punto di vista.
Ora, siamo venuti a conoscenza per voce di Rino Aversa della Cgil Lazio che: “La Regione Lazio stanzia 43 milioni di contributo per il pagamento dell’affitto ai nuclei familiari che nel periodo 23 febbraio 31 maggio 2020 hanno subito una riduzione del 50% del reddito famigliare venendo incontro anche alle richieste avanzate dalla Cgil di Roma e del Lazio e dal Sindacato degli inquilini Sunia di Roma promettendo procedure snelle e veloci. Ci aspettiamo adesso che i Comuni facciano la loro parte per far arrivare i soldi ai cittadini in difficoltà e garantire il pagamento dei canoni di locazione. Aspettiamo di avere i testi per dare una valutazione più completa dei provvedimenti annunciati oggi.”.
Noi, — specifica il segretario comunista – siamo andati già avanti ed abbiamo accolto positivamente la proposta di collaborazione, al fine di trovare una soluzione per quei nuclei familiari, da parte di consiglieri di opposizione di Marino (PD e Centrosinistra) per proporre insieme, in sede istituzionale, al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio tutto, una mozione che metta immediatamente in moto il Comune per: 1. Incamerare immediatamente contributi e modalità di assegnazione degli stessi; 2. Attivare con le note procedure, ma anche sveltite vista l’emergenza sociale, la consegna del sostegno ai nuclei familiari interessati; 3) Considerare, per l’ennesima volta, la nostra proposta di creare un momento dove il dialogo non sia fermo al livello dei ruoli – oramai stantii – di Sindaco/Giunta/Maggiornanza e dall’altra parte Opposizione di destra, opposizione di centrosinistra, opposizione extraconsiliare. I cittadini – conclude Enderle – comunque possono contare sulla vigilanza sociale e democratica del PCI, così come possono appurare che le cose anche se non si risolvono solo perché il PCI le sollecita; resta inconfutabile che quanto mettiamo in rilievo non sono fattarelli o prese di posizioni per metterci in prima fila, ma semplicemente perché rappresentiamo davvero i bisogni che ci vengono sollecitati, e davvero aspiriamo ed auspichiamo che si avvii una stagione di confronto delle idee, e delle proposte concrete.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.